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Coronavirus: misurazione della temperatura nei supermercati
A causa del coronavirus è stata emanata una nuova ordinanza che prevede la misurazione della temperatura per tutte le persone che si recano nei supermercati.
L’emergenza dovuta al coronavirus ha causato la messa in atto di misure restrittive sia da parte del governo, che delle autorità locali volte ad evitare il contagio. In Lombardia ne è scattata anche una che riguarda la misurazione della temperatura per tutte le persone che entrano a fare la spesa nei supermercati.
Una misura obbligatoria
La misurazione della febbre è stata in un primo momento “raccomandata”, poi è divenuta obbligatoria.
A varare questa misura è stato il governatore della regione, Attilio Fontana, che prevede l’allontanamento dal supermercato delle persone che risulteranno avere una temperatura corporea maggiore di 37,5 gradi. Un regolamento che è in vigore anche per le farmacie lombarde e dovrebbe servire per prevenire i contagi.
Secondo l’ordinanza, l’obbligo di misurazione della temperatura è valido sino al prossimo 3 aprile. Questa norma si va ad aggiungere a tutte quelle già in vigore, che non sono state abrogate, per cui si continua a sollecitare il mantenimento della distanza di sicurezza sia in strada che all’interno dei supermercati, oltre a tutte le azioni efficaci dal punto di vista sanitario come il frequente lavaggio delle mani.
Il controllo della temperatura deve essere effettuato da personale “qualificato” ed i supermercati si sono immediatamente attivati per trovare delle persone in grado di svolgere questo compito e formarne altre, in modo da garantire un controllo efficace in tutti i punti vendita distribuiti sul territorio.
Le misure applicate a Roma
Anche nella Città eterna alcuni supermercati avevano adottato delle misure simili a quelle messe in atto in Lombardia. A farlo di propria iniziativa, sono stati tre supermercati appartenenti alla catena Eurospin, situati a Ostia, a Ponte Gleria ed a Via Ostiense.
La prima misura intrapresa era stata la misurazione della febbre a tutti i dipendenti che operano all’interno dei supermercati, poi l’ispettore ha ampliato la misura estendendola anche ai clienti in ingresso nei supermercati. Una misura che non è obbligatoria e quindi può essere anche rifiutata senza, per questo, il divieto di fare la spesa.
Secondo quanto dichiarato dal vicepresidente del Cna Commercio, Marcello Tamiano, finora tutti si stanno adeguando alla richiesta di misurazione della temperatura. Una situazione nella quale si cerca di fare il massimo per contenere la diffusione del coronavirus e che è stata apprezzata dai clienti.
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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto
Il giocatore dell’Inter Acerbi assolto
Nel mondo dello sport, ogni tanto emergono controversie che scuotono gli appassionati e la comunità sportiva nel suo complesso. Una di queste situazioni si è verificata recentemente nel calcio italiano, coinvolgendo due giocatori di spicco: Juan Jesus del Napoli e Francesco Acerbi dell’Inter. La controversia è stata generata da presunte accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante un incontro sul campo. Tuttavia, dopo un’attenta indagine, nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto. Le autorità sottolineano la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse.
Questa vicenda ha suscitato grande interesse e dibattito nell’ambito del calcio italiano e internazionale, con molti media che hanno seguito da vicino lo sviluppo della situazione. Tuttavia, è importante analizzare i fatti in modo obiettivo e approfondito, evitando di lasciarsi trascinare da speculazioni e rumor. In questo articolo, esamineremo attentamente gli eventi che hanno portato a questa controversia, analizzando le prove disponibili e le conclusioni delle autorità competenti.
Il diverbio
La vicenda ha avuto origine durante un match di alto profilo tra Napoli e Inter, due delle squadre più importanti della Serie A italiana. Durante la partita, si è verificato un alterco tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, che ha attirato l’attenzione degli spettatori e dei media. In seguito alla partita, sono emerse voci secondo cui Acerbi avrebbe rivolto insulti razzisti a Juan Jesus durante l’incontro. Queste accuse hanno immediatamente scatenato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei dirigenti sportivi, che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’incidente.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine immediata per fare chiarezza sulla situazione. Sono stati interpellati arbitri, giocatori e testimoni oculari presenti durante la partita al fine di raccogliere prove e testimonianze utili per stabilire la verità. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, non è emerso alcun elemento che confermasse le accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi. Le testimonianze raccolte non hanno fornito alcun riscontro sostanziale alle accuse, e le immagini delle telecamere presenti allo stadio non hanno rilevato comportamenti sospetti o discriminatori da parte del giocatore dell’Inter.
Mancanza di prove concrete
Di fronte alla mancanza di prove concrete, le autorità incaricate dell’indagine hanno concluso che non vi erano elementi sufficienti per sostenere le accuse di razzismo nei confronti di Acerbi. Questa decisione ha sollevato un sospiro di sollievo tra i sostenitori dell’Inter e ha posto fine alla speculazione mediatica che aveva circondato l’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che la questione del razzismo nello sport resta un tema di grande importanza e sensibilità, e deve essere affrontato con la massima serietà e determinazione.
La controversia tra Juan Jesus e Francesco Acerbi ha messo in luce l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con una mentalità aperta e inclusiva. Sebbene in questo caso specifico non siano emerse prove di comportamento razzista, è fondamentale rimanere vigili e pronti a intervenire ogni volta che si verificano episodi di discriminazione o intolleranza. Le squadre, le istituzioni sportive e gli organi preposti devono lavorare insieme per promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso, in cui ogni giocatore si senta al sicuro e rispettato.
Sport e razzismo
La vicenda che ha coinvolto Juan Jesus e Francesco Acerbi ha evidenziato l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con responsabilità e determinazione. Sebbene le accuse di comportamento razzista nei confronti di Acerbi siano state respinte per mancanza di prove, questo episodio ci ricorda che il lavoro per combattere il razzismo nello sport è tutt’altro che concluso. È fondamentale continuare a sensibilizzare giocatori, tifosi e dirigenti sulle conseguenze negative del razzismo e lavorare insieme per creare un ambiente di gioco inclusivo e rispettoso per tutti. Solo così possiamo assicurare che lo sport rimanga un veicolo di unità e integrazione, capace di superare le barriere culturali e promuovere valori universali di solidarietà e tolleranza.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/martelletto-giustizia-giudice-7499911/]
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Crolla il ponte di Baltimora per un’urto con una nave cargo
Il recente crollo del ponte a Baltimora ha scosso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture. L’incidente è stato causato dall’urto di una nave cargo, che ha portato al cedimento del ponte, generando conseguenze disastrose. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato a questa tragedia, le sue implicazioni e le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.
La Cronaca dell’Incidente
La città di Baltimora è stata scossa da un evento tragico quando un ponte importante è crollato dopo essere stato colpito da una nave cargo. L’incidente ha avuto luogo durante le operazioni di navigazione della nave nel porto di Baltimora. Secondo i rapporti preliminari, la nave ha perso il controllo a causa di condizioni meteorologiche avverse o guasti tecnici, finendo per urtare violentemente contro il pilone centrale del ponte.
Le immagini e i video dell’incidente hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social media, mostrando la devastazione causata dal crollo del ponte e l’impatto sulla circolazione stradale e marittima della zona. Le autorità locali hanno prontamente avviato operazioni di soccorso e recupero, ma il bilancio delle vittime è risultato tragico, con numerose persone ferite e alcune purtroppo decedute.
Le Cause dell’Incidente
Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, ma finora sembra che una combinazione di fattori abbia contribuito alla tragedia. Le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver compromesso la visibilità e la manovrabilità della nave, mentre guasti tecnici o errori umani potrebbero aver aggravato la situazione. È chiaro che la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime deve essere rafforzata per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.
Implicazioni e Conseguenze
L’urto della nave cargo e il conseguente crollo del ponte hanno avuto una serie di conseguenze immediate e a lungo termine. Oltre alle perdite umane e ai danni materiali, l’incidente ha interrotto la circolazione stradale e marittima nella zona, con ripercussioni sul trasporto di merci e sulle attività economiche locali. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture in tutta la nazione, mettendo in evidenza la necessità di un’attenta manutenzione e supervisione.
Misure di Prevenzione e Sicurezza
Per prevenire futuri incidenti simili, è fondamentale adottare misure efficaci di prevenzione e sicurezza. Queste possono includere controlli più rigorosi sulle condizioni delle navi e delle infrastrutture portuali, la formazione adeguata degli equipaggi e l’implementazione di tecnologie avanzate per monitorare e gestire il traffico marittimo. Inoltre, è essenziale migliorare la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti per garantire la loro sicurezza e integrità a lungo termine.
L’incidente del crollo del ponte a Baltimora è stato un evento tragico che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e prevenzione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali agiscano prontamente per implementare le raccomandazioni emerse dalle indagini sull’incidente e per garantire la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime in tutto il paese. Solo attraverso un impegno congiunto e un investimento continuo nella sicurezza delle infrastrutture possiamo evitare tragedie simili e proteggere le vite e le proprietà dei nostri cittadini.
[fonte immagine: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-ponte-baltimora-crolla-schianto-nave_79670268-202402k.shtml]
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Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Nel vasto regno dello spazio, l’unione tra la tecnologia spaziale e l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni innovative. Uno degli sviluppi più significativi di questa convergenza è l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale (IA). Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Il matrimonio tra spazio e IA
Gli satelliti sono stati a lungo strumenti vitali per esplorare e comprendere lo spazio, oltre che per fornire servizi essenziali sulla Terra, come la comunicazione, la navigazione e l’osservazione della Terra. Tuttavia, i tradizionali satelliti sono stati progettati con sistemi di controllo e monitoraggio umani. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale offre la capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, di apprendere da essi e di prendere decisioni autonome. Applicata ai satelliti, l’IA consente una maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza dai comandi umani e consentendo una risposta più rapida agli eventi in tempo reale.
Applicazioni dei satelliti con intelligenza artificiale
1. Osservazione della Terra: Gli satelliti dotati di IA possono analizzare i dati raccolti dalle immagini satellitari per rilevare cambiamenti ambientali, monitorare il clima, identificare fenomeni naturali e fornire informazioni cruciali per la gestione delle risorse naturali e la mitigazione dei disastri.
2. Navigazione spaziale: L’IA può ottimizzare le rotte dei satelliti per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre il rischio di collisioni nello spazio congestionato.
3. Comunicazioni: L’IA può migliorare la gestione delle reti satellitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse e garantendo una connettività affidabile anche nelle condizioni più sfavorevoli.
4. Esplorazione spaziale: L’intelligenza artificiale può consentire ai satelliti di adattarsi e reagire autonomamente alle condizioni ambientali in esplorazioni oltre il nostro sistema solare, rendendo possibili missioni più complesse e ambiziose.
Vantaggi dell’IA nei satelliti
– Riduzione dei costi: Con l’IA, i satelliti possono operare in modo più efficiente, riducendo la necessità di costose missioni di manutenzione e aggiornamento.
– Risposta rapida: Grazie alla capacità di elaborazione in tempo reale, i satelliti con IA possono rilevare e rispondere agli eventi quasi istantaneamente, consentendo una migliore gestione delle emergenze e delle crisi.
– Miglioramento delle prestazioni: L’IA può ottimizzare le operazioni dei satelliti, migliorando la precisione delle misurazioni e l’affidabilità dei servizi forniti.
Sfide e considerazioni etiche
Nonostante i numerosi vantaggi, l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale solleva anche alcune sfide e preoccupazioni:
– Affidabilità: L’affidabilità dei sistemi basati sull’IA è ancora soggetta a questioni di sicurezza e robustezza. Un malfunzionamento dell’IA potrebbe avere gravi conseguenze.
– Privacy e sicurezza: L’uso dell’IA nei satelliti potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati, specialmente quando si tratta di immagini satellitari ad alta risoluzione.
– Responsabilità: Chi è responsabile in caso di errori o danni causati da decisioni autonome prese dall’IA a bordo dei satelliti? Questa è una domanda importante che richiede una risposta chiara.
Affidare un satellite all’intelligenza artificiale apre un mondo di possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale, delle telecomunicazioni e dell’osservazione della Terra. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide tecniche, etiche e legali associate a questa convergenza. Con una corretta gestione e un’attenta considerazione degli impatti, l’IA potrebbe trasformare radicalmente il settore spaziale, portando a nuove scoperte e benefici per l’umanità.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/terra-spazio-satelliti-monitoraggio-79533/]
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claudio zanetti
24 Marzo 2020 at 23:53
non so quanto possa essere utile misurare la temperatura a possibili contagiati se asintomatici, cmq vista la drammatica gravità in corso vale la pena qualsiasi controllo possa aiutare, x quanto possano sembrarci inutili , fastidiosi o eccessivi, l’importante è non perdere il rispetto non aggredire ne criminalizzare il prossimo!
in fondo siamo Tutti nella stessa barca, abbiamo bisogno gli uni degli altri e ci dobbiamo sostenere e collaborare x il bene comune.
ne usciremo!!!
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 19:50
senza comunque, il test è utile e basta. Tutto quello che serve per limitare il contagio, và ultrabene!
claudio zanetti
30 Marzo 2020 at 14:52
non so quanto possa essere utile misurare la temperatura a possibili contagiati se asintomatici, cmq vista la drammatica gravità in corso vale la pena qualsiasi controllo possa aiutare, x quanto possano sembrarci inutili , fastidiosi o eccessivi, l’importante è non perdere il rispetto non aggredire ne criminalizzare il prossimo!
in fondo siamo Tutti nella stessa barca, abbiamo bisogno gli uni degli altri e ci dobbiamo sostenere e collaborare x il bene comune.
ne usciremo!!!
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:53
senza comunque, il test è utile e basta. Tutto quello che serve per limitare il contagio, và ultrabene!
Giuseppe Granata
24 Marzo 2020 at 16:57
Io personalmente la penso come Maria Maddalena Monaco . Difatti credo che molte persone portatrici sane sono asintomatiche(ossia non manifestano con la febbre i sintomi di infezione da Coronavirus ) e che la temperatura corporea intorno a 37,5 °C indica varie patologie infiammatorie di tipo influenzale diverse dal contagio da Coronavirus e quindi la misurazione della temperatura corporea non è un esame affidabile.
Sarebbe opportuna fare uno screening di massa con tampone oro-faringeo con esame della saliva OBBLIGATORIO E GRATUITO valido per tutti al fine di stabilire in maniera rigorosamente scientifica se un individuo è affetto dal Coronavirus o no .
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 19:56
Non si può fare il tampone a tutti, è risaputo, non ci sono tamponi a sufficienza, i laboratori non riescono a star dietro già a quelli fatti, e manca attualmente il personale qualificato per farli, gli ausiliari sanitari.
Quindi per favore prima di scrivere certe cose, riflettete e ascoltate quello che vi viene comunicato giorno per giorno, l’hanno detto mille volte quello che ho scritto sopra.
Semmai, al limite si dovrebbero fare a tutti quelli che hanno dei sintomi influenzali e una volta scoperto che il soggetto è positivo indagare sui suoi contatti e fare i tamponi a chi gli è vicino o gli è stato vicino,
MARIA MADDALENA MONACO
24 Marzo 2020 at 15:57
A che serve misurare la temperatura se parecchie persone sono asintomatiche? Sarebbe stato meglio un tampone gratis per tutti e al proprio domicilio. Un grazie in particolare a tutti quelli che hanno continuato a a fare l’aperitivo nei bar e poi hanno viaggiato portando il virus dappertutto.!!!
Giuseppe Granata
24 Marzo 2020 at 16:57
La penso esattamente come …
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:06
Un altra che casca dal pero!!! Ma ascoltate le continue e sistematiche comunicazioni in TV oppure no???
Non si può fare il tampone a tutti, è risaputo, non ci sono tamponi a sufficienza, i laboratori non riescono a star dietro già a quelli fatti, e manca attualmente il personale qualificato per farli, gli ausiliari sanitari.
Quindi per favore prima di scrivere certe cose, riflettete e ascoltate quello che vi viene comunicato giorno per giorno, l’hanno detto mille volte quello che ho scritto sopra.
Semmai, al limite si dovrebbero fare a tutti quelli che hanno dei sintomi influenzali e una volta scoperto che il soggetto è positivo indagare sui suoi contatti e fare i tamponi a chi gli è vicino o gli è stato vicino. Ma difficilmente anche questo si può fare, perchè appunto non ci sono tamponi sufficienti!
E poi il tampone vale per un giorno!!!! Tu puoi infettare benissimo il giorno dopo!!!
Quindi serve proprio a nulla un tampone a famiglia!
Sveglia ragazzi!
Per i tamponi si deve dare massima priorità a tutti quelli che lavorano in prima linea nella sanità, nella protezione civile, medici domiciliari, ecc. Costoro dovrebbero essere obbligati a farlo ogni giorno! E i tamponi mancano pure per loro, per i stessi medici che ricoverano i contagiati!
Solo se accusi qualche sintomo vale la pena fare il test tampone.
Quindi il test termoscanner nei supermercati è invece qualcosa di molto utile, non servirà per gli asintomatici (che ti dice che siano la maggioranza???, nessuno può saperlo) ma serve per chi invece il corona virsu produce l’effetto febbre, sintomo presente in quasi tutti i contagiati.
Se serve a limitare il contagio, ben venga!
Non si capisce davvero perchè ci deve essere sempre qualcuno pronto a criticare a vanvera.
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:09
scusate per qualche errore grammaticale dovuto allo scrivere in fretta
Giuseppe Granata
30 Marzo 2020 at 14:52
Io personalmente la penso come Maria Maddalena Monaco . Difatti credo che molte persone portatrici sane sono asintomatiche(ossia non manifestano con la febbre i sintomi di infezione da Coronavirus ) e che la temperatura corporea intorno a 37,5 °C indica varie patologie infiammatorie di tipo influenzale diverse dal contagio da Coronavirus e quindi la misurazione della temperatura corporea non è un esame affidabile.
Sarebbe opportuna fare uno screening di massa con tampone oro-faringeo con esame della saliva OBBLIGATORIO E GRATUITO valido per tutti al fine di stabilire in maniera rigorosamente scientifica se un individuo è affetto dal Coronavirus o no .
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 17:18
Non si può fare il tampone a tutti, è risaputo, non ci sono tamponi a sufficienza, i laboratori non riescono a star dietro già a quelli fatti, e manca attualmente il personale qualificato per farli, gli ausiliari sanitari.
Quindi per favore prima di scrivere certe cose, riflettete e ascoltate quello che vi viene comunicato giorno per giorno, l’hanno detto mille volte quello che ho scritto sopra.
Semmai, al limite si dovrebbero fare a tutti quelli che hanno dei sintomi influenzali e una volta scoperto che il soggetto è positivo indagare sui suoi contatti e fare i tamponi a chi gli è vicino o gli è stato vicino,
MARIA MADDALENA MONACO
30 Marzo 2020 at 14:52
A che serve misurare la temperatura se parecchie persone sono asintomatiche? Sarebbe stato meglio un tampone gratis per tutti e al proprio domicilio. Un grazie in particolare a tutti quelli che hanno continuato a a fare l’aperitivo nei bar e poi hanno viaggiato portando il virus dappertutto.!!!
Giuseppe Granata
30 Marzo 2020 at 14:53
La penso esattamente come …
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 17:18
Un altra che casca dal pero!!! Ma ascoltate le continue e sistematiche comunicazioni in TV oppure no???
Non si può fare il tampone a tutti, è risaputo, non ci sono tamponi a sufficienza, i laboratori non riescono a star dietro già a quelli fatti, e manca attualmente il personale qualificato per farli, gli ausiliari sanitari.
Quindi per favore prima di scrivere certe cose, riflettete e ascoltate quello che vi viene comunicato giorno per giorno, l’hanno detto mille volte quello che ho scritto sopra.
Semmai, al limite si dovrebbero fare a tutti quelli che hanno dei sintomi influenzali e una volta scoperto che il soggetto è positivo indagare sui suoi contatti e fare i tamponi a chi gli è vicino o gli è stato vicino. Ma difficilmente anche questo si può fare, perchè appunto non ci sono tamponi sufficienti!
E poi il tampone vale per un giorno!!!! Tu puoi infettare benissimo il giorno dopo!!!
Quindi serve proprio a nulla un tampone a famiglia!
Sveglia ragazzi!
Per i tamponi si deve dare massima priorità a tutti quelli che lavorano in prima linea nella sanità, nella protezione civile, medici domiciliari, ecc. Costoro dovrebbero essere obbligati a farlo ogni giorno! E i tamponi mancano pure per loro, per i stessi medici che ricoverano i contagiati!
Solo se accusi qualche sintomo vale la pena fare il test tampone.
Quindi il test termoscanner nei supermercati è invece qualcosa di molto utile, non servirà per gli asintomatici (che ti dice che siano la maggioranza???, nessuno può saperlo) ma serve per chi invece il corona virsu produce l’effetto febbre, sintomo presente in quasi tutti i contagiati.
Se serve a limitare il contagio, ben venga!
Non si capisce davvero perchè ci deve essere sempre qualcuno pronto a criticare a vanvera.
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 20:35
scusate per qualche errore grammaticale dovuto allo scrivere in fretta
Mario
24 Marzo 2020 at 01:56
Sarebbe meglio provarsi la temperatura prima di uscire di casa….
Si sta cercando di etichettare chi è stato contaggiato da decisioni errate… avevamo la Cina come esempio…..e in Italia sapevano a cosa andavano incontro
Spero che questa strage finisca presto…
Comunque oggi sono andato in farmacia ho preso una mascherina pagata 8 € non detraibile…
Finisco… sarebbe meglio provare la febbre a chi lucra su questa epidemia…
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:29
Ecco, giustissima la tua prima fase: sarebbe meglio provarsi la temperatura prima di uscire di casa.
Ma però pensi che in Italia tutta la popolazione sia civile e intelligente? Purtroppo sai benissimo di no.
Quindi se si può, giusto fare il termoscanner per i clienti che entrano nei supermercati, Passeranno gli asintomatici ma i sintomatici no.
Ed è ovvio che se uno ha la febbre non vuoldire che abbia il virus corona.
Per la mascherina, credo che potevi pure risparmiarti la spesa. Con pochissimo ingegno la si può creare da soli. Basta uno o due elastici, uppure uno spago, due lacci delle scarpe….. dei tessuti, dei cartoni, e già la sua funzione la fà.
Io me ne sono create una decina, ho preso un vecchio lenzuolo, l’ho ritagliato, ho fatto un doppio strato, ho preso la graffettatrice (altrimenti ago e filo, ci vuole poco) e ti garantisco che và benissimo!
Mario
30 Marzo 2020 at 14:52
Sarebbe meglio provarsi la temperatura prima di uscire di casa….
Si sta cercando di etichettare chi è stato contaggiato da decisioni errate… avevamo la Cina come esempio…..e in Italia sapevano a cosa andavano incontro
Spero che questa strage finisca presto…
Comunque oggi sono andato in farmacia ho preso una mascherina pagata 8 € non detraibile…
Finisco… sarebbe meglio provare la febbre a chi lucra su questa epidemia…
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:53
Ecco, giustissima la tua prima fase: sarebbe meglio provarsi la temperatura prima di uscire di casa.
Ma però pensi che in Italia tutta la popolazione sia civile e intelligente? Purtroppo sai benissimo di no.
Quindi se si può, giusto fare il termoscanner per i clienti che entrano nei supermercati, Passeranno gli asintomatici ma i sintomatici no.
Ed è ovvio che se uno ha la febbre non vuoldire che abbia il virus corona.
Per la mascherina, credo che potevi pure risparmiarti la spesa. Con pochissimo ingegno la si può creare da soli. Basta uno o due elastici, uppure uno spago, due lacci delle scarpe….. dei tessuti, dei cartoni, e già la sua funzione la fà.
Io me ne sono create una decina, ho preso un vecchio lenzuolo, l’ho ritagliato, ho fatto un doppio strato, ho preso la graffettatrice (altrimenti ago e filo, ci vuole poco) e ti garantisco che và benissimo!
roberta
23 Marzo 2020 at 20:38
Vi assicuro che la questione è molto grave nella provincia di Bergamo.
Non sono un medico ma ogni giorno nel mio piccolo paese è un continuo di via vai delle ambulanze e i morti sono anche sotto i 60 anni … Ci sono genitori anziani che vengono portati in ospedale e non sanno se rientreranno a casa. Deceduti senza nemmeno uno “straccio” di funerale. Stiamo in casa. Il 90% dei condomini posseggono o cortili o giardini ; rimanete con i vostri animali all’interno del condominio. Si esce a passeggio con il cane, ci si ammala magari senza nemmeno saperlo, si va in casa dei genitori, ed ecco che nel giro di una settimana il genitore muore…. Pensate prima di uscire!!
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:16
Quella partita Valencia-Atalanta stà costando veramente cara alla popolazione di Bergamo e anche indirettamente a quelli di Brescia direi. Dal delirio per la gioia, alla disperazione per i propri morti e per il continuo numero dei contagi.
Emanuela Grippo
23 Marzo 2020 at 20:37
Avete notato che a seguito di questa emergenza ; ci sono persone che incontri in fila per comperare qualche bene di prima necessità’ che hanno voglia di litigare ; sono diventati violenti ; atteggiamenti e sguardi che esprimono tutto ; pur non parlando. Ma ci rendiamo conto ; che mondo abbiamo costruito d stiamo costruendo? Mi auguro che si prendano decisioni illuminanti ed opere di disinfestazione dell’ Italia tutta intera. Vi prego voi che avete responsabilita’ non perdete di vista le vite umane ; per evitare ulteriori stragi. Amen
cesare
23 Marzo 2020 at 19:28
può essere utile per riuscire ad individuare il contagiato che sta cominciando ad avere sintomi, ma è completamente inutile e rischioso nell’individuare contagiati asintomatici,rischioso perchè,magari , si tende a ritenere falsamente sicure persone risultate negative alla misurazione.Quindi va bene misurare ,ma stare sempre a distanza di sicurezza che è meglio se abbondantemente superiore al metro.
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:20
Hai fatto anche tu la scoperta dell’acqua calda, complimenti, ti daremo il premio nobel!
Ma testina, se serve per limitare per beccare invece quelli sintomatici, serve oppure no? Serve, allora perchè cavolo uscite fuori a vanvera per fare i soliti saputelli a sproposito?
benito
23 Marzo 2020 at 17:08
L’asintomatico, affetto da coronavirus si definisce tale, perchè privo di sintomi che presumono l’infezione in atto, quindi anche l’assenza di temperatura alta. Ciò posto ritengo che solo un tampone negativo potrebbe,almeno per la maggioranza dei casi, darci una certa tranquillità di essere fino quel momento portatori del virus.
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:40
No, perchè il tampone vale al massimo per un giorno e anche meno, puoi benissimo contagiarti dopo qualche ora, se non prevedi tutte le possibili precauzioni.
Se hai un positivo in famiglia, oppure se la tua fidanzata che lavora metti in un supermercato diventa positiva, credo che se anche prevedi la mascherina ecc,. inevitabilmente il contagio arriva anche a te, e magari ti eri tamponato due tre giorni prima.
Questo per farti capire che in questi casi, ma non solo, dovresti avere un tampone a disposizione per ogni giorno.
A prescindere, non si sono tamponi nemmeno per chi dovrebbero avere massima priorità, medici, infermieri, protezione civile, ecc., quindi non si può pretendere di avere la Luna.
Ma oltrettutto gli stessi laboratori non riescono a star dietro a tutti i test tamponi fatti finora, figuriamoci se dovessero farli a tutta la popolazione. Magari! Comunque, ripeto, un tampone non sarebbe assolutamente sufficiente.
Ma mancano pure gli ausiliari qualificati per fare i test tamponi a tutta la popolazione, impossibile. Sono insufficienti pure le categorie prioritarie suddette.
Giuseppe
23 Marzo 2020 at 17:07
Giustissima disposizione. Ma come mai non ci hanno pensato quando era scoppiata allora, ancora epidemia? Probabilmente si evitavano milioni di contagio. Questo vorrei capire. Comunque sia meglio tardi che mai.
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:47
Perchè purtroppo in molti hanno sottovalutato qusto virus e poi hanno tergiversato negli interventi da fare.
Sicuramente era una tra le tante cose da poter fare immediatamente, facilissimo da fare, non avrebbe di sicuro risolto il problema, ma almeno molti sintomatici sarebbero stati intercettati e analizzati per bene poi con il tampone.
Questa cosa si poteva in effetti prevedere da subito.
Ma pensiamo che i dipendenti dei supermercati per molti giorni dallo scoppio in Italia dell’epidemia, hanno continuato a lavorare pure senza mascherina e senza guanti! E nonostante le proteste e richieste interne, alcuni gruppi di supermercati hanno continuato ad essere del tutto menefreghisti rispetto alle precauzioni per il loro personale. (vedi Despar, ma non solo, che solo di recente ha provveduto di fornire mascherine e guanti ai suoi dipendenti)
roberta
30 Marzo 2020 at 14:52
Vi assicuro che la questione è molto grave nella provincia di Bergamo.
Non sono un medico ma ogni giorno nel mio piccolo paese è un continuo di via vai delle ambulanze e i morti sono anche sotto i 60 anni … Ci sono genitori anziani che vengono portati in ospedale e non sanno se rientreranno a casa. Deceduti senza nemmeno uno “straccio” di funerale. Stiamo in casa. Il 90% dei condomini posseggono o cortili o giardini ; rimanete con i vostri animali all’interno del condominio. Si esce a passeggio con il cane, ci si ammala magari senza nemmeno saperlo, si va in casa dei genitori, ed ecco che nel giro di una settimana il genitore muore…. Pensate prima di uscire!!
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 17:18
Quella partita Valencia-Atalanta stà costando veramente cara alla popolazione di Bergamo e anche indirettamente a quelli di Brescia direi. Dal delirio per la gioia, alla disperazione per i propri morti e per il continuo numero dei contagi.
Emanuela Grippo
30 Marzo 2020 at 14:52
Avete notato che a seguito di questa emergenza ; ci sono persone che incontri in fila per comperare qualche bene di prima necessità’ che hanno voglia di litigare ; sono diventati violenti ; atteggiamenti e sguardi che esprimono tutto ; pur non parlando. Ma ci rendiamo conto ; che mondo abbiamo costruito d stiamo costruendo? Mi auguro che si prendano decisioni illuminanti ed opere di disinfestazione dell’ Italia tutta intera. Vi prego voi che avete responsabilita’ non perdete di vista le vite umane ; per evitare ulteriori stragi. Amen
Salvo
23 Marzo 2020 at 16:28
Cosa giusta, decisione saggia, doveva essere applicata molto prima, comunque limitiamoci
a seguire le ordinanze i commenti trovano il tempo che……..
Buona salute a tutti.
cesare
30 Marzo 2020 at 14:52
può essere utile per riuscire ad individuare il contagiato che sta cominciando ad avere sintomi, ma è completamente inutile e rischioso nell’individuare contagiati asintomatici,rischioso perchè,magari , si tende a ritenere falsamente sicure persone risultate negative alla misurazione.Quindi va bene misurare ,ma stare sempre a distanza di sicurezza che è meglio se abbondantemente superiore al metro.
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 17:18
Hai fatto anche tu la scoperta dell’acqua calda, complimenti, ti daremo il premio nobel!
Ma testina, se serve per limitare per beccare invece quelli sintomatici, serve oppure no? Serve, allora perchè cavolo uscite fuori a vanvera per fare i soliti saputelli a sproposito?
Rosario
23 Marzo 2020 at 15:07
Faccio sapere che anche a Napoli, pur non essendoci alcuna ordinanza in merito, da sabato molto supermercati e più precisamente quelli della catena “SuperO’” stanno applicando questa procedura a tutti i clienti oltre all’obbligo di guanti e mascherina. Anche qui ci sono persone e imprenditori perbene e di buon senso!
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:51
Forse perchè il governatore della Campania ha autorizzato o ordinato di farlo penso, perchè mi risulta appunto che i titolari dei supermercati non possano prendere autonomamente questa decisione (che in questo caso non ci sarebbe stato nulla di male), probabilmente per via della legge sulla privacy,
e.d.
23 Marzo 2020 at 14:56
misurare la temperatura anche chi come niente fosse passeddia in compagnia o con amici e cani compresi.
Bisigato Giovanni
23 Marzo 2020 at 15:58
La misurazione della temperatura nei supermercati vi è effettuata come ? Inserendo termometro sotto ascella oppure nello sfintere? Sapermi regolare come vestirmi all’occasione . Grazie
Salvo
23 Marzo 2020 at 16:30
Spero tu stia sdrammatizzando la situazione, altrimenti sei da ricovero….
Claudio
23 Marzo 2020 at 23:25
hahahahah che ridere e non scrivo altro perchè sarei offensivo.
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:53
quelli ora finiscono pure in carcere…. e altro che test con il termoscanner poi li fanno :-)))
Giancarlo
23 Marzo 2020 at 14:35
Bastava farlo molto prima ? I nostri governanti arrivano sempre in ritardo .
Riccardo
23 Marzo 2020 at 15:36
Tutti bravi a criticare….andateci voi a governare !!!!
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:56
Vero, criticare è la cosa più facile da fare, spesso pure a sproposito.
Ma però questa del termoscanner quantomeno ai supermercati io l’avevo auspicata fin da subito. Avrebbe sicuramente aiutato a intercettare più di qualche sintomatico e probabilmente quindi anche più di qualche positivo.
bob
23 Marzo 2020 at 14:17
Credo sia giusto per salvaguardare la salute di tutti noi.Anche se il governo,la sanità è in ritardo di almeno i mese su mascherine e altro,per medici e per noi tutti.Dovevano ordinare il tutto nell’immediatezza e non quando sono giunti i decessi e la pandemia.
Roby
23 Marzo 2020 at 13:58
Disposizione giustissima e molto utile da estendere anche alle farmacie
Paolo Lenni
26 Marzo 2020 at 20:58
Approvo, anche se doveva essere fatta da subito.
benito
30 Marzo 2020 at 14:52
L’asintomatico, affetto da coronavirus si definisce tale, perchè privo di sintomi che presumono l’infezione in atto, quindi anche l’assenza di temperatura alta. Ciò posto ritengo che solo un tampone negativo potrebbe,almeno per la maggioranza dei casi, darci una certa tranquillità di essere fino quel momento portatori del virus.
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 17:18
No, perchè il tampone vale al massimo per un giorno e anche meno, puoi benissimo contagiarti dopo qualche ora, se non prevedi tutte le possibili precauzioni.
Se hai un positivo in famiglia, oppure se la tua fidanzata che lavora metti in un supermercato diventa positiva, credo che se anche prevedi la mascherina ecc,. inevitabilmente il contagio arriva anche a te, e magari ti eri tamponato due tre giorni prima.
Questo per farti capire che in questi casi, ma non solo, dovresti avere un tampone a disposizione per ogni giorno.
A prescindere, non si sono tamponi nemmeno per chi dovrebbero avere massima priorità, medici, infermieri, protezione civile, ecc., quindi non si può pretendere di avere la Luna.
Ma oltrettutto gli stessi laboratori non riescono a star dietro a tutti i test tamponi fatti finora, figuriamoci se dovessero farli a tutta la popolazione. Magari! Comunque, ripeto, un tampone non sarebbe assolutamente sufficiente.
Ma mancano pure gli ausiliari qualificati per fare i test tamponi a tutta la popolazione, impossibile. Sono insufficienti pure le categorie prioritarie suddette.
Giuseppe
30 Marzo 2020 at 14:52
Giustissima disposizione. Ma come mai non ci hanno pensato quando era scoppiata allora, ancora epidemia? Probabilmente si evitavano milioni di contagio. Questo vorrei capire. Comunque sia meglio tardi che mai.
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:52
Perchè purtroppo in molti hanno sottovalutato qusto virus e poi hanno tergiversato negli interventi da fare.
Sicuramente era una tra le tante cose da poter fare immediatamente, facilissimo da fare, non avrebbe di sicuro risolto il problema, ma almeno molti sintomatici sarebbero stati intercettati e analizzati per bene poi con il tampone.
Questa cosa si poteva in effetti prevedere da subito.
Ma pensiamo che i dipendenti dei supermercati per molti giorni dallo scoppio in Italia dell’epidemia, hanno continuato a lavorare pure senza mascherina e senza guanti! E nonostante le proteste e richieste interne, alcuni gruppi di supermercati hanno continuato ad essere del tutto menefreghisti rispetto alle precauzioni per il loro personale. (vedi Despar, ma non solo, che solo di recente ha provveduto di fornire mascherine e guanti ai suoi dipendenti)
Tina
23 Marzo 2020 at 13:04
Il controllo della temperatura deve essere estesa anche al sud visto e forse è così che del sud non importa non serve. Quindi per favore controlli in tutta Italia almeno della temperatura anche nei negozi alimentari e supercati. Grazie
Salvo
30 Marzo 2020 at 14:52
Cosa giusta, decisione saggia, doveva essere applicata molto prima, comunque limitiamoci
a seguire le ordinanze i commenti trovano il tempo che……..
Buona salute a tutti.
Rosario
30 Marzo 2020 at 14:47
Faccio sapere che anche a Napoli, pur non essendoci alcuna ordinanza in merito, da sabato molto supermercati e più precisamente quelli della catena “SuperO'” stanno applicando questa procedura a tutti i clienti oltre all’obbligo di guanti e mascherina. Anche qui ci sono persone e imprenditori perbene e di buon senso!
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:52
Forse perchè il governatore della Campania ha autorizzato o ordinato di farlo penso, perchè mi risulta appunto che i titolari dei supermercati non possano prendere autonomamente questa decisione (che in questo caso non ci sarebbe stato nulla di male), probabilmente per via della legge sulla privacy,
e.d.
30 Marzo 2020 at 14:47
misurare la temperatura anche chi come niente fosse passeddia in compagnia o con amici e cani compresi.
Bisigato Giovanni
30 Marzo 2020 at 17:04
La misurazione della temperatura nei supermercati vi è effettuata come ? Inserendo termometro sotto ascella oppure nello sfintere? Sapermi regolare come vestirmi all’occasione . Grazie
Salvo
30 Marzo 2020 at 17:18
Spero tu stia sdrammatizzando la situazione, altrimenti sei da ricovero….
Claudio
30 Marzo 2020 at 17:18
hahahahah che ridere e non scrivo altro perchè sarei offensivo.
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:53
quelli ora finiscono pure in carcere…. e altro che test con il termoscanner poi li fanno :-)))
Giancarlo
30 Marzo 2020 at 14:47
Bastava farlo molto prima 🥇 I nostri governanti arrivano sempre in ritardo .
Riccardo
30 Marzo 2020 at 14:52
Tutti bravi a criticare….andateci voi a governare !!!!
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:53
Vero, criticare è la cosa più facile da fare, spesso pure a sproposito.
Ma però questa del termoscanner quantomeno ai supermercati io l’avevo auspicata fin da subito. Avrebbe sicuramente aiutato a intercettare più di qualche sintomatico e probabilmente quindi anche più di qualche positivo.
bob
30 Marzo 2020 at 14:47
Credo sia giusto per salvaguardare la salute di tutti noi.Anche se il governo,la sanità è in ritardo di almeno i mese su mascherine e altro,per medici e per noi tutti.Dovevano ordinare il tutto nell’immediatezza e non quando sono giunti i decessi e la pandemia.
Roby
30 Marzo 2020 at 14:47
Disposizione giustissima e molto utile da estendere anche alle farmacie
Paolo Lenni
30 Marzo 2020 at 14:53
Approvo, anche se doveva essere fatta da subito.
Tina
30 Marzo 2020 at 14:47
Il controllo della temperatura deve essere estesa anche al sud visto e forse è così che del sud non importa non serve. Quindi per favore controlli in tutta Italia almeno della temperatura anche nei negozi alimentari e supercati. Grazie