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Haloterapia, cos’è e quali sono i suoi benefici?
L’haloterapia o terapia del sale è un toccasana per le vie respiratorie. Scopriamo insieme le origini e i benefici di questo trattamento.
L’haloterapia o terapia del sale è un toccasana per le vie respiratorie. Scopriamo insieme le origini e i benefici di questo trattamento.
Se volete rigenerare il vostro apparato respiratorio, migliorare un’allergia o prevenire il raffreddore, l’haloterapia è ciò che fa al caso vostro. Scopriamo insieme di cosa si tratta e quali sono i suoi benefici.
Che cos’è l’haloterapia?
Haloterapia significa terapia del sale. Si tratta infatti di una terapia basata sull’assorbimento da parte dell’organismo delle particelle nebulizzate di cloruro di sodio, contenenti numerosi elementi benefici come iodio, magnesio, ferro, zinco, rame, litio e potassio oltre al sodio; un vero e proprio toccasana per la pelle e per l’apparato respiratorio. Non a caso è sempre più usata per contrastare i malanni di stagione in quanto aiuta a mantenere pulite le vie respiratorie, tenendo lontano virus e batteri, patogeni di infezioni e infiammazioni. Per tale motivo è consigliata soprattutto ai bambini, ai soggetti allergici e con disturbi respiratori.
Si tratta di un trattamento naturale, senza farmaci, che pulisce e disinfetta le vie respiratorie, agendo su tosse, raffreddore, asma e sinusite, bronchite e infezioni virali. Non è un’alternativa alla terapia farmacologica, ma un trattamento complementare. In Paesi quali Polonia, Slovacchia, Ungheria, ma anche Germania e Austria, però, l’haloterapia è riconosciuta come cura respiratoria ed è considerata una terapia medica autorizzata al pari della farmacologica.
I benefici dell’haloterapia
L’haloterapia comporta una serie di effetti benefici per l’organismo. L’aria salina inalata ha infatti una funzione antibatterica (in particolare nei confronti di pneumococchi e stafilococchi) e antinfiammatoria. Grazie all’haloterapia i tempi di infiammazione vengono ridotti in quanto ripulisce e ripristina il corretto funzionamento delle ciglia che si trovano all’interno delle vie respiratorie.
Molte persone prenotano sessioni di haloterapia per prevenire malanni di stagione, riniti e allergia a graminacee, polvere e altro, ma anche problemi della pelle. L’azione del sale ha infatti un effetto disinfettante contro dermatiti, eczemi, orticaria, psoriasi, ipersecrezione sebacea, micosi, eruzioni e acne.
L’haloterapia ha effetti benefici anche sulla cellulite. Una volta inalati, i sali aiutano infatti a contrastare la ritenzione di liquidi.
In molte grotte di sale si organizzano anche corsi di rilassamento, quali meditazione, yoga e pilates, in quanto il sale offre giovamento non solo per il corpo, ma anche per la mente. Gli ioni del sale creano, infatti, un’atmosfera rilassante.
I benefici del sale, soprattutto per le vie respiratorie, sono noti da decenni.
Tutti i medici raccomandano di respirare a pieni polmoni aria di mare al fine di ripulire l’apparato respiratorio e attuare o prevenire disturbi infiammatori, oppure prescrivono, soprattutto ai bambini, soluzioni saline da spruzzare direttamente nel naso o inalare tramite aerosol.
Al fine di ridurre i tempi di infiammazione, alla cura farmacologica, potete affiancare, appunto, l’haloterapia. Una seduta di 45 minuti equivale per il nostro corpo a tre giorni al mare.
Le origini
L’haloterapia ha origini molto antiche. Già Ippocrate consigliava inalazioni di vapori e acqua salata per trarre sollievo e beneficio in caso di infiammazioni alle vie respiratorie. Anche i monaci del Medioevo curavano i pazienti portandoli nelle grotte salmastre. Tuttavia, i primi studi scientifici sul microclima delle grotte di sale sono da attribuire al medico polacco Felix Boczkowski, il primo a rendersi conto, a metà Ottocento, dei benefici del sale. Nel 1843 egli scoprì che l’aria delle miniere di sale era ricca di particelle saline (il principale effetto curativo nei disturbi respiratori) e osservò che coloro che lavoravano nelle miniere e respiravano queste particelle avevano una salute migliore della media della popolazione dell’epoca.
Intuì, dunque, che le particelle saline, contenute e racchiuse nelle miniere, avevano un effetto benefico sulle persone che le respiravano.
Secondo i suoi studi, l’organismo assorbirebbe le particelle di cloruro di sodio, attraverso la pelle e i polmoni, traendone giovamento, soprattutto a livello degli organi dell’apparato respiratorio.
Controindicazioni
L’haloterapia non ha particolari controindicazioni. E’ indicata soprattutto per i bambini, che vedranno aumentare le proprie difese immunitarie, per le donne in gravidanza, che hanno bisogno di un apporto di iodio maggiore, per coloro che sono affetti da stati di depressione e stress, ai fumatori e a chi abita in centri urbani particolarmente inquinati.
Tuttavia, è sconsigliata a pazienti chemioterapici, a chi soffre di ipertensione grave, insufficienza coronaria, tubercolosi attiva, insufficienza o tumore renale, ipertiroidismo, particolari infezioni agli occhi o alla pelle. L’haloterapia è da evitare anche in caso di stati febbrili, sintomatologie acute legate all’apparato respiratorio, epistassi recenti ed emottisi.
Si raccomanda dunque di consultare sempre il proprio medico prima di sottoporsi a un ciclo di trattamenti nelle stanze o grotte del sale.
Quante sedute fare e dove effettuarle?
Le sedute di haloterapia possono essere effettuate in stanze di sale o grotte di sale, all’interno delle quali ci sarà un microclima saturo di cloruro di sodio (naturale e artificiale).
La grotta di sale è un ambiente completamente rivestito da blocchi di sale, presi direttamente dalle miniere salmastre.
Le stanze di sale sono invece rivestite di sale artificiale e sale himalaiano (per questo sono di colore rosa), che è particolarmente rilassante e terapeutico. Con l’ausilio di un generatore che crea un flusso d’aria costante, in queste sale viene poi nebulizzato il sale autentico, proveniente da grotte esistenti in natura. In queste aree, l’umidità varia dal 40 al 60%, mentre la temperatura si aggira sulla ventina di gradi centigradi.
Non bisogna fare altro che entrare in una di queste grotte o sale e respirare a pieni polmoni per circa 45 minuti. Si avranno benefici già dalla prima seduta.
Il costo di una seduta si aggira intorno ai 20 -30 euro, a seconda della struttura. Si consiglia di acquistare dei veri e propri pacchetti (per un minimo di 8/10 sedute) o abbonamenti per usufruire di promozioni e per trarre tutti i benefici del sale.
Se si vuole ottenere qualche beneficio anche in casa, è possibile acquistare le lampade di sale.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/turda-miniera-di-sale-sale-grotta-1928527/
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Da cosa dipendono gli infarti?
Da cosa dipendono gli Infarti: Cause, Fattori di Rischio e Prevenzione
Gli infarti, noti anche come attacchi di cuore, rappresentano una delle principali cause di mortalità in tutto il mondo. Queste gravi condizioni mediche possono colpire improvvisamente e avere conseguenze devastanti sulla salute di una persona. Comprendere le cause e i fattori di rischio associati agli infarti è fondamentale per prevenirli efficacemente e proteggere la salute del cuore. In questo articolo, esamineremo attentamente da cosa dipendono gli infarti, esplorando le cause sottostanti, i fattori di rischio e le strategie di prevenzione.
Cause degli Infarti:
Gli infarti si verificano quando il flusso sanguigno verso una parte del cuore viene interrotto, spesso a causa dell’occlusione di una delle arterie coronarie. Le principali cause di questo blocco includono:
1. Aterosclerosi: Questa è la causa più comune degli infarti. L’aterosclerosi si verifica quando le pareti delle arterie si ispessiscono a causa dell’accumulo di grasso, colesterolo e altre sostanze, formando placche. Se una di queste placche si rompe, può causare la formazione di un coagulo di sangue che ostruisce l’arteria.
2. Trombosi: La formazione di coaguli di sangue all’interno delle arterie coronarie può portare a un’occlusione improvvisa e completa del flusso sanguigno al cuore.
3. Spasmo Coronarico: In alcuni casi, le arterie coronarie possono sperimentare spasmi improvvisi e temporanei, riducendo il flusso di sangue al cuore e causando un infarto.
4. Embolia: Un embolo, un coagulo di sangue o una massa di tessuto grumoso, può viaggiare attraverso il flusso sanguigno e bloccare una delle arterie coronarie, causando un infarto.
5. Patologie Cardiache Congenite: Alcune persone possono essere più suscettibili agli infarti a causa di difetti cardiaci congeniti che influenzano il flusso sanguigno al cuore.
Fattori di Rischio:
Oltre alle cause immediate degli infarti, diversi fattori di rischio aumentano significativamente la probabilità di sviluppare questa condizione. Questi includono:
1. Ipertensione: La pressione sanguigna elevata aumenta lo stress sulle pareti delle arterie, aumentando il rischio di aterosclerosi e infarti.
2. Colesterolo Elevato: Livelli elevati di colesterolo LDL (“colesterolo cattivo”) possono contribuire alla formazione di placche nelle arterie coronarie.
3. Fumo di Sigaretta: Le sostanze chimiche presenti nel fumo di sigaretta danneggiano le pareti delle arterie e aumentano il rischio di coaguli di sangue.
4. Diabete: L’iperglicemia associata al diabete danneggia le arterie e aumenta il rischio di aterosclerosi e infarti.
5. Obesità: L’eccesso di peso aumenta lo stress sul cuore e può contribuire a condizioni come ipertensione, diabete e colesterolo elevato.
6. Sedentarietà: L’attività fisica regolare aiuta a mantenere la salute del cuore e riduce il rischio di infarti.
7. Stress: Lo stress cronico può influenzare negativamente la salute del cuore e aumentare la pressione sanguigna.
8. Età e Sesso: L’età avanzata e il sesso maschile sono fattori di rischio noti per gli infarti, anche se le donne possono essere a rischio dopo la menopausa.
Prevenzione degli Infarti:
La prevenzione degli infarti è fondamentale per ridurre il rischio di gravi complicazioni cardiache. Alcune strategie efficaci includono:
1. Adozione di uno Stile di Vita Salutare: Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, insieme all’esercizio regolare, può ridurre il rischio di infarti.
2. Controllo dei Fattori di Rischio: Monitorare e gestire la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e il diabete può aiutare a prevenire la formazione di placche nelle arterie coronarie.
3. Cessazione del Fumo: Smettere di fumare è uno dei modi più efficaci per ridurre il rischio di infarti e migliorare la salute generale del cuore e dei polmoni.
4. Assunzione di Farmaci: In alcuni casi, il medico può prescrivere farmaci per controllare la pressione sanguigna, abbassare il colesterolo o gestire altre condizioni mediche che aumentano il rischio di infarti.
5. Monitoraggio Regolare della Salute: Sottoporsi regolarmente a controlli medici può consentire di individuare precocemente eventuali fattori di rischio o problemi cardiaci e intervenire tempestivamente.
6. Gestione dello Stress: Pratiche come la meditazione, lo yoga e l’esercizio possono aiutare a ridurre lo stress e promuovere la salute del cuore.
Gli infarti rappresentano una grave minaccia per la salute cardiovascolare e possono avere conseguenze fatali se non trattati tempestivamente. Comprendere le cause e i fattori di rischio associati agli infarti è fondamentale per adottare misure preventive efficaci e proteggere la salute del cuore. Con uno stile di vita sano, il controllo dei fattori di rischio e un attento monitoraggio della salute, è possibile ridurre significativamente il rischio di infarti e vivere una vita più lunga e sana.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/attacco-di-cuore-malattia-salute-7479253/]
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Quale fine fanno gli strumenti chirurgici usati in sala operatoria?
Il Destino degli Strumenti Chirurgici Usati in Sala Operatoria: Processi e Normative da Conoscere
Nel mondo della sanità, ogni aspetto del processo medico viene attentamente considerato, incluso il destino degli strumenti chirurgici usati in sala operatoria. Questa è una questione di sicurezza, igiene e responsabilità ambientale. In questo articolo, esploreremo i processi e le normative che regolano il trattamento degli strumenti chirurgici dopo l’uso, offrendo una panoramica completa su quale fine facciano.
L’importanza del Corretto Trattamento degli Strumenti Chirurgici
Gli strumenti chirurgici sono essenziali per l’esecuzione di procedure mediche sicure ed efficaci. Tuttavia, dopo ogni utilizzo, è fondamentale trattarli in modo appropriato per evitare rischi per la salute dei pazienti e degli operatori, nonché per garantire la conformità normativa e la sostenibilità ambientale.
Processi di Sterilizzazione e Sanificazione
Dopo ogni intervento chirurgico, gli strumenti devono essere accuratamente puliti, sterilizzati e sanificati. Questo processo è cruciale per eliminare qualsiasi contaminazione batterica o virale e prevenire la trasmissione di infezioni. Le strutture sanitarie seguono rigorosi protocolli per garantire che gli strumenti siano trattati in modo sicuro ed efficace.
Sterilizzazione Autoclave: Il Metodo Standard
La sterilizzazione mediante autoclave è uno dei metodi più comuni utilizzati per trattare gli strumenti chirurgici. Questo processo implica l’esposizione degli strumenti al vapore ad alta pressione e temperatura, uccidendo batteri, virus e altri microrganismi patogeni. Le moderne autoclavi sono dotate di avanzate tecnologie di monitoraggio e registrazione per garantire la completa sterilità degli strumenti.
Rigide Normative e Standard di Sicurezza
Le normative e gli standard di sicurezza nella gestione degli strumenti chirurgici sono rigorosi e ben definiti. Le autorità sanitarie locali e internazionali impongono regole stringenti per garantire la sicurezza e la conformità normativa. Le strutture sanitarie devono rispettare queste normative e sottoporsi a ispezioni regolari per assicurare il rispetto dei requisiti.
La Responsabilità Ambientale: Riciclo e Smaltimento
Oltre alla sicurezza e all’igiene, la responsabilità ambientale è un aspetto cruciale nella gestione degli strumenti chirurgici. Gli strumenti monouso, quando possibile, dovrebbero essere composti da materiali biodegradabili o riciclabili. Gli strumenti riutilizzabili devono essere trattati in modo da minimizzare l’impatto ambientale. Le pratiche di riciclo e smaltimento sicuro sono essenziali per ridurre l’inquinamento e preservare l’ambiente.
Innovazioni Tecnologiche per una Gestione Più Efficiente
L’innovazione tecnologica ha rivoluzionato il settore della gestione degli strumenti chirurgici. Dalle avanzate autoclavi ai sistemi di tracciabilità RFID (Radio Frequency Identification), le nuove tecnologie consentono una gestione più efficiente degli strumenti, migliorando la sicurezza, riducendo i tempi di trattamento e ottimizzando le risorse.
Sicurezza, Conformità Normativa e Sostenibilità
Il destino degli strumenti chirurgici usati in sala operatoria è una questione complessa che coinvolge sicurezza, conformità normativa e sostenibilità. È essenziale che le strutture sanitarie rispettino rigorosi protocolli per garantire la sterilizzazione e la sanificazione degli strumenti, oltre a seguire le normative ambientali per il riciclo e lo smaltimento sicuro. Solo attraverso una gestione responsabile e consapevole degli strumenti chirurgici possiamo garantire interventi medici sicuri, igienici e sostenibili per il bene dei pazienti e dell’ambiente.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/chirurgia-ospedale-medico-cura-1822458/]
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Quale cura per le ragadi?
Quale Cura per le Ragadi della Pelle: Rimedi Efficaci e Consigli Utili
Le ragadi della pelle sono uno dei problemi dermatologici più comuni che affliggono le persone di tutte le età. Queste piccole crepe o fenditure nella pelle possono verificarsi in varie parti del corpo, ma sono più comuni sulle mani, sui piedi e sulle labbra. Le ragadi possono essere dolorose e fastidiose, e se non trattate adeguatamente, possono peggiorare e causare complicazioni. Fortunatamente, esistono diverse cure efficaci per le ragadi della pelle che possono aiutare a lenire il dolore, favorire la guarigione e prevenire recidive. In questo articolo, esploreremo le cause delle ragadi della pelle e forniremo consigli utili e rimedi naturali per trattarle in modo efficace.
Cause delle Ragadi della Pelle
Prima di esaminare le cure per le ragadi della pelle, è importante capire le cause sottostanti di questo problema. Le ragadi possono essere causate da una serie di fattori, tra cui:
1. Pelle Secca: La mancanza di idratazione è una delle cause principali delle ragadi della pelle. La pelle secca è più suscettibile alle crepe e alle fenditure, specialmente nelle zone soggette a maggiore attrito, come le mani e i piedi.
2. Esposizione agli Agenti Atmosferici: L’esposizione prolungata al freddo, al vento e alla luce solare può contribuire alla formazione di ragadi sulla pelle.
3. Attività Ripetitive: L’uso eccessivo delle mani, ad esempio durante lavori manuali o sport come l’arrampicata su roccia, può causare ragadi.
4. Carenza Nutrizionale: Una dieta carente di vitamine e minerali essenziali, come la vitamina A, la vitamina E e lo zinco, può influenzare la salute della pelle e aumentare il rischio di ragadi.
5. Condizioni Dermatologiche: Alcune condizioni della pelle, come l’eczema e la psoriasi, possono rendere la pelle più suscettibile alle ragadi.
Cura e Trattamento delle Ragadi della Pelle
1. Idratazione Adeguata
Mantenere la pelle ben idratata è fondamentale per prevenire e trattare le ragadi. Applicare regolarmente una crema idratante ricca di agenti emollienti come la vaselina, la glicerina o l’acido ialuronico può aiutare a ripristinare l’umidità della pelle e a ridurre la secchezza.
2. Protezione Solare
L’applicazione di una crema solare con un elevato SPF può aiutare a proteggere la pelle dalle aggressioni dei raggi UV, riducendo così il rischio di ragadi causate dalla luce solare.
3. Esfoliazione Dolce
L’esfoliazione regolare può contribuire a rimuovere le cellule morte dalla superficie della pelle, favorendo la guarigione delle ragadi. Tuttavia, è importante utilizzare esfolianti delicati per evitare di irritare ulteriormente la pelle.
4. Bagni e Doccie Tiepide
Evitare l’uso di acqua calda e detergenti aggressivi durante il bagno o la doccia, poiché possono privare la pelle dei suoi oli naturali protettivi, peggiorando così le ragadi.
5. Applicazione di Oli Naturali
Gli oli naturali come l’olio di cocco, l’olio di mandorle e l’olio di jojoba possono aiutare a lenire e idratare la pelle, riducendo il dolore associato alle ragadi e promuovendo la guarigione.
6. Cerotti Protettivi
Nei casi in cui le ragadi sono particolarmente dolorose o profonde, l’applicazione di cerotti protettivi può aiutare a proteggere la pelle e a favorirne la guarigione.
7. Integratori Alimentari
Integrare nella dieta alimenti ricchi di vitamine e minerali essenziali può aiutare a migliorare la salute della pelle e a ridurre il rischio di ragadi. Inoltre, l’assunzione di integratori di vitamine e minerali può essere utile per compensare eventuali carenze nutrizionali.
8. Consultare un Dermatologo
Se le ragadi persistono nonostante l’uso di rimedi casalinghi e trattamenti topici, è consigliabile consultare un dermatologo. Il medico può valutare la gravità del problema e raccomandare trattamenti più specifici, come creme a base di corticosteroidi o terapie laser.
Le ragadi della pelle possono essere fastidiose e dolorose, ma con le giuste cure e trattamenti, è possibile lenire il dolore, favorire la guarigione e prevenire recidive. Mantenere la pelle ben idratata, proteggerla dagli agenti atmosferici e adottare una dieta equilibrata sono passi fondamentali per prevenire le ragadi. Tuttavia, se le ragadi persistono o peggiorano, è consigliabile consultare un dermatologo per una valutazione e un trattamento più specifico. Con le cure adeguate, è possibile ottenere sollievo dai sintomi delle ragadi e ripristinare la salute della pelle.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/mani-vecchio-vecchiaia-anziano-2906458/]
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