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Chi sono i congiunti? La risposta sul Decreto del 4 maggio
Dopo la conferenza del Premier Conte molti cittadini italiani si sono chiesti che cosa si intende con il termine congiunti. Ecco una breve delucidazione.
Dopo la conferenza del Premier Conte molti cittadini italiani si sono chiesti che cosa si intende con il termine congiunti e quali sono le persone comprese in questo termine. Ecco una breve delucidazione su chi sono i congiunti, su cui ancora però bisogna fare molta chiarezza.
Fase 2, dal 4 maggio via libera a visite con i propri congiunti
Il primo ministro Giuseppe Conte lo scorso 26 Aprile attraverso un’apposita conferenza, ha parlato al popolo italiano introducendo le novità previste dalla cosiddetta fase 2 che entrerà in vigore a partire da lunedì 4 maggio. Gli italiani, dopo un lungo periodo trascorso in casa in totale isolamento per contrastare il diffondersi del contagio da coronavirus, hanno voluto seguire con tanta attenzione la conferenza stampa del Premier con la speranza di poter ritrovare maggiore libertà nella propria vita.
Speranze in parte disattese in quanto la libertà è ancora piuttosto rilevante ma comunque ci sono state delle interessanti novità tra cui la possibilità di poter effettuare la visita in casa ai propri congiunti. Proprio la parola congiunto, ha determinato enormi dubbi da parte degli italiani, che si sono affrettati a valutare anche con il supporto di mezzi tecnologici come ad esempio i motori di ricerca, per scoprire l’esatta definizione del termine congiunto dal punto di vista giuridico. In ragione delle tante richieste di chiarimento da parte dei cittadini anche attraverso i messaggi postati sui social network, il governo ha provveduto ad evidenziare come siano ammesse visite nei confronti di genitori, nonni, figli includendo anche fidanzati non conviventi e gli affetti stabili.
Le differenze tra Diritto Civile e Diritto Penale nella definizione di congiunto
Le fonti governative hanno dunque parlato di fidanzati non conviventi e soprattutto di affetti stabili. Quest’ultima definizione, tuttavia, lascia spazio ad ulteriori dubbi anche perché c’è una certa discrepanza tra quanto previsto dal diritto penale e quanto invece prevede il diritto civile.
In particolare, il diritto penale attraverso l’articolo 307 comma 4, offre una definizione piuttosto puntuale e precisa di congiunti parlando di ascendenti, discendenti, il coniuge ed altre persone con cui evidentemente si è stabilito un forte legame come ad esempio suoceri, nuora, cognato e via dicendo. Dunque, attraverso il comma 4 dell’articolo 307 del codice penale si può avere una definizione precisa di congiunto.
Tuttavia, per quanto riguarda il diritto civile, non esiste una situazione similare tant’è che bisogna andare a valutare con attenzione varie pronunce della giurisprudenza per questo ambito. In particolare, analizzando alcuni casi che si sono susseguiti negli anni si parla di affetti stabili e duraturi. Inoltre, si può affermare che in ambito di diritto civile, é il giudice a valutare caso per caso se effettivamente quel legame possa rientrare nella casistica degli affetti stabili e duraturi.
Potrebbe interessarti anche Fase 2: ecco il calendario delle riaperture delle attività.
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Nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto
Il giocatore dell’Inter Acerbi assolto
Nel mondo dello sport, ogni tanto emergono controversie che scuotono gli appassionati e la comunità sportiva nel suo complesso. Una di queste situazioni si è verificata recentemente nel calcio italiano, coinvolgendo due giocatori di spicco: Juan Jesus del Napoli e Francesco Acerbi dell’Inter. La controversia è stata generata da presunte accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante un incontro sul campo. Tuttavia, dopo un’attenta indagine, nessuna prova di razzismo a Juan Jesus: Acerbi assolto. Le autorità sottolineano la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse.
Questa vicenda ha suscitato grande interesse e dibattito nell’ambito del calcio italiano e internazionale, con molti media che hanno seguito da vicino lo sviluppo della situazione. Tuttavia, è importante analizzare i fatti in modo obiettivo e approfondito, evitando di lasciarsi trascinare da speculazioni e rumor. In questo articolo, esamineremo attentamente gli eventi che hanno portato a questa controversia, analizzando le prove disponibili e le conclusioni delle autorità competenti.
Il diverbio
La vicenda ha avuto origine durante un match di alto profilo tra Napoli e Inter, due delle squadre più importanti della Serie A italiana. Durante la partita, si è verificato un alterco tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, che ha attirato l’attenzione degli spettatori e dei media. In seguito alla partita, sono emerse voci secondo cui Acerbi avrebbe rivolto insulti razzisti a Juan Jesus durante l’incontro. Queste accuse hanno immediatamente scatenato una forte reazione da parte dell’opinione pubblica e dei dirigenti sportivi, che hanno chiesto un’indagine approfondita sull’incidente.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine immediata per fare chiarezza sulla situazione. Sono stati interpellati arbitri, giocatori e testimoni oculari presenti durante la partita al fine di raccogliere prove e testimonianze utili per stabilire la verità. Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi, non è emerso alcun elemento che confermasse le accuse di comportamento razzista da parte di Acerbi. Le testimonianze raccolte non hanno fornito alcun riscontro sostanziale alle accuse, e le immagini delle telecamere presenti allo stadio non hanno rilevato comportamenti sospetti o discriminatori da parte del giocatore dell’Inter.
Mancanza di prove concrete
Di fronte alla mancanza di prove concrete, le autorità incaricate dell’indagine hanno concluso che non vi erano elementi sufficienti per sostenere le accuse di razzismo nei confronti di Acerbi. Questa decisione ha sollevato un sospiro di sollievo tra i sostenitori dell’Inter e ha posto fine alla speculazione mediatica che aveva circondato l’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che la questione del razzismo nello sport resta un tema di grande importanza e sensibilità, e deve essere affrontato con la massima serietà e determinazione.
La controversia tra Juan Jesus e Francesco Acerbi ha messo in luce l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con una mentalità aperta e inclusiva. Sebbene in questo caso specifico non siano emerse prove di comportamento razzista, è fondamentale rimanere vigili e pronti a intervenire ogni volta che si verificano episodi di discriminazione o intolleranza. Le squadre, le istituzioni sportive e gli organi preposti devono lavorare insieme per promuovere un ambiente di gioco sano e rispettoso, in cui ogni giocatore si senta al sicuro e rispettato.
Sport e razzismo
La vicenda che ha coinvolto Juan Jesus e Francesco Acerbi ha evidenziato l’importanza di affrontare le questioni legate al razzismo nello sport con responsabilità e determinazione. Sebbene le accuse di comportamento razzista nei confronti di Acerbi siano state respinte per mancanza di prove, questo episodio ci ricorda che il lavoro per combattere il razzismo nello sport è tutt’altro che concluso. È fondamentale continuare a sensibilizzare giocatori, tifosi e dirigenti sulle conseguenze negative del razzismo e lavorare insieme per creare un ambiente di gioco inclusivo e rispettoso per tutti. Solo così possiamo assicurare che lo sport rimanga un veicolo di unità e integrazione, capace di superare le barriere culturali e promuovere valori universali di solidarietà e tolleranza.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/martelletto-giustizia-giudice-7499911/]
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Crolla il ponte di Baltimora per un’urto con una nave cargo
Il recente crollo del ponte a Baltimora ha scosso gli Stati Uniti, suscitando preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture. L’incidente è stato causato dall’urto di una nave cargo, che ha portato al cedimento del ponte, generando conseguenze disastrose. In questo articolo, esploreremo gli eventi che hanno portato a questa tragedia, le sue implicazioni e le misure necessarie per prevenire simili incidenti in futuro.
La Cronaca dell’Incidente
La città di Baltimora è stata scossa da un evento tragico quando un ponte importante è crollato dopo essere stato colpito da una nave cargo. L’incidente ha avuto luogo durante le operazioni di navigazione della nave nel porto di Baltimora. Secondo i rapporti preliminari, la nave ha perso il controllo a causa di condizioni meteorologiche avverse o guasti tecnici, finendo per urtare violentemente contro il pilone centrale del ponte.
Le immagini e i video dell’incidente hanno rapidamente fatto il giro dei media e dei social media, mostrando la devastazione causata dal crollo del ponte e l’impatto sulla circolazione stradale e marittima della zona. Le autorità locali hanno prontamente avviato operazioni di soccorso e recupero, ma il bilancio delle vittime è risultato tragico, con numerose persone ferite e alcune purtroppo decedute.
Le Cause dell’Incidente
Le indagini sull’incidente sono ancora in corso, ma finora sembra che una combinazione di fattori abbia contribuito alla tragedia. Le condizioni meteorologiche avverse potrebbero aver compromesso la visibilità e la manovrabilità della nave, mentre guasti tecnici o errori umani potrebbero aver aggravato la situazione. È chiaro che la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime deve essere rafforzata per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.
Implicazioni e Conseguenze
L’urto della nave cargo e il conseguente crollo del ponte hanno avuto una serie di conseguenze immediate e a lungo termine. Oltre alle perdite umane e ai danni materiali, l’incidente ha interrotto la circolazione stradale e marittima nella zona, con ripercussioni sul trasporto di merci e sulle attività economiche locali. Inoltre, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture in tutta la nazione, mettendo in evidenza la necessità di un’attenta manutenzione e supervisione.
Misure di Prevenzione e Sicurezza
Per prevenire futuri incidenti simili, è fondamentale adottare misure efficaci di prevenzione e sicurezza. Queste possono includere controlli più rigorosi sulle condizioni delle navi e delle infrastrutture portuali, la formazione adeguata degli equipaggi e l’implementazione di tecnologie avanzate per monitorare e gestire il traffico marittimo. Inoltre, è essenziale migliorare la manutenzione e il monitoraggio delle infrastrutture esistenti per garantire la loro sicurezza e integrità a lungo termine.
L’incidente del crollo del ponte a Baltimora è stato un evento tragico che ha messo in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e prevenzione. È fondamentale che le autorità locali e nazionali agiscano prontamente per implementare le raccomandazioni emerse dalle indagini sull’incidente e per garantire la sicurezza delle infrastrutture e delle operazioni marittime in tutto il paese. Solo attraverso un impegno congiunto e un investimento continuo nella sicurezza delle infrastrutture possiamo evitare tragedie simili e proteggere le vite e le proprietà dei nostri cittadini.
[fonte immagine: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/usa-ponte-baltimora-crolla-schianto-nave_79670268-202402k.shtml]
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Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Nel vasto regno dello spazio, l’unione tra la tecnologia spaziale e l’intelligenza artificiale sta aprendo nuove frontiere e offrendo soluzioni innovative. Uno degli sviluppi più significativi di questa convergenza è l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale (IA). Cosa succede se si affida un satellite all’intelligenza artificiale?
Il matrimonio tra spazio e IA
Gli satelliti sono stati a lungo strumenti vitali per esplorare e comprendere lo spazio, oltre che per fornire servizi essenziali sulla Terra, come la comunicazione, la navigazione e l’osservazione della Terra. Tuttavia, i tradizionali satelliti sono stati progettati con sistemi di controllo e monitoraggio umani. Qui entra in gioco l’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale offre la capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, di apprendere da essi e di prendere decisioni autonome. Applicata ai satelliti, l’IA consente una maggiore autonomia operativa, riducendo la dipendenza dai comandi umani e consentendo una risposta più rapida agli eventi in tempo reale.
Applicazioni dei satelliti con intelligenza artificiale
1. Osservazione della Terra: Gli satelliti dotati di IA possono analizzare i dati raccolti dalle immagini satellitari per rilevare cambiamenti ambientali, monitorare il clima, identificare fenomeni naturali e fornire informazioni cruciali per la gestione delle risorse naturali e la mitigazione dei disastri.
2. Navigazione spaziale: L’IA può ottimizzare le rotte dei satelliti per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre il rischio di collisioni nello spazio congestionato.
3. Comunicazioni: L’IA può migliorare la gestione delle reti satellitari, ottimizzando la distribuzione delle risorse e garantendo una connettività affidabile anche nelle condizioni più sfavorevoli.
4. Esplorazione spaziale: L’intelligenza artificiale può consentire ai satelliti di adattarsi e reagire autonomamente alle condizioni ambientali in esplorazioni oltre il nostro sistema solare, rendendo possibili missioni più complesse e ambiziose.
Vantaggi dell’IA nei satelliti
– Riduzione dei costi: Con l’IA, i satelliti possono operare in modo più efficiente, riducendo la necessità di costose missioni di manutenzione e aggiornamento.
– Risposta rapida: Grazie alla capacità di elaborazione in tempo reale, i satelliti con IA possono rilevare e rispondere agli eventi quasi istantaneamente, consentendo una migliore gestione delle emergenze e delle crisi.
– Miglioramento delle prestazioni: L’IA può ottimizzare le operazioni dei satelliti, migliorando la precisione delle misurazioni e l’affidabilità dei servizi forniti.
Sfide e considerazioni etiche
Nonostante i numerosi vantaggi, l’affidamento di satelliti all’intelligenza artificiale solleva anche alcune sfide e preoccupazioni:
– Affidabilità: L’affidabilità dei sistemi basati sull’IA è ancora soggetta a questioni di sicurezza e robustezza. Un malfunzionamento dell’IA potrebbe avere gravi conseguenze.
– Privacy e sicurezza: L’uso dell’IA nei satelliti potrebbe sollevare preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati, specialmente quando si tratta di immagini satellitari ad alta risoluzione.
– Responsabilità: Chi è responsabile in caso di errori o danni causati da decisioni autonome prese dall’IA a bordo dei satelliti? Questa è una domanda importante che richiede una risposta chiara.
Affidare un satellite all’intelligenza artificiale apre un mondo di possibilità nel campo dell’esplorazione spaziale, delle telecomunicazioni e dell’osservazione della Terra. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide tecniche, etiche e legali associate a questa convergenza. Con una corretta gestione e un’attenta considerazione degli impatti, l’IA potrebbe trasformare radicalmente il settore spaziale, portando a nuove scoperte e benefici per l’umanità.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/terra-spazio-satelliti-monitoraggio-79533/]
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giancarlo
29 Aprile 2020 at 10:31
Forse era meglio … Tutti possono uscire ma con oblighi ( pochi e chiari ed atti a salvaguardare la propria ed altrui incolumità) di legge severessimi che se non rispettati saranno perseguiti penalmente fino alla reclusione immediata.
Emanuela Grippo
1 Maggio 2020 at 07:01
Buongiorno . Tutti accaniti a comprendere il termine congiunto.
Si fa fatica a comprendere un termine che si usa anche quando ci si e’ riuniti in chiesa per celebrare il matrimonio.
Si e’ così fermi e protesi al termine ; perche’ mancano L’ idea di legami stabili in genere.
Societa’ liquida, fluida , chiusa in se’ stessa, dove sono caduti tutti i fondamenti di appartenenza umana, dialogo, solidarieta’, altruismo che hanno significato a chi vuole darne significato.
Grazie
Emanuela Grippo
Chissa’ come
pIERANTONIO
29 Aprile 2020 at 01:25
Chi da tempo ha una amante fissa , oltre la moglie, la deve considerare ” affetto stabile ” oppure dipendente , con facoltà di avere la cassa integrazione ? —- No , ma vi rendete conto in che mani ci hanno messi coloro che inopportunamente hanno votato per dei politici improvvisati , incapaci e solo parolai . Mettiamoci anche quel tal Presidente di Regione che ha messo 11 milioni nelle mani di gente di malaffare , falliti e indagato di camorra per acquistare mascherine che non arriveranno mai ; il tutto tutelato da una assicurazione di Santo Domingo che non può agire in Italia —– ANNAMMO BENEEEE !
Luciao
29 Aprile 2020 at 11:17
Condivido!
Elio
28 Aprile 2020 at 23:20
In Italia sarebbe bastato semplicemente scrivere il decreto in 60.000.000 di modi diversi! Ognuno ha le proprie peculiarità, è ovvio, ma non si può chiedere che si abbracci, in un comunicato, le esigenze di ciascuno di noi. Ma ci rendiamo conto che abbiamo migliaia di morti e ci preoccupiamo di criticare perché qualcuno cerca di decidere nel modo migliore, chiedendo a personale esperto, poi purtroppo entrano per lo mezzo i “burocrati” e tutto diventa incomprensibile. io non vedo i parenti da tempo, ma continuerò a non farlo ancora per un po di tempo, indipendentemente dai decreti, non voglio rischiare di portare il virus a casa loro, meglio attendere che ci sia una netta diminuzione di contagi, poi si riprenderemo i contatti di persona. uso molto il telefono e WA, meglio di niente e soprattutto più sicuro.
Gennaro
29 Aprile 2020 at 12:19
Bravo !!! Se tutti noi ci sforzassimo di attivare, come lei ha fatto, quell’angolino cerebrale ove risiede(va) quel residuo di autonoma interpretazione delle finalità collettive prevalenti in un pur “pasticciato” lessico napoleonico, daremmo un gran contributo alla semplificazione nostra esistenziale. Purtroppo è malinconico riconstatare quanto difficile resti per gran parte di questo nostro italico popolo liberarsi da quel viscerale bisogno di servile dipendenza da qualcuno “che non sbaglia mai” e che tratti il nostro comprendonio a livello di scuola materna. Grazie
Alessandro
28 Aprile 2020 at 22:27
Questo succede quando si fanno governare persone incapaci e spesso con interessi personali.
Girolamo Siragusa
29 Aprile 2020 at 17:21
Condivido. Di questo dobbiamo ringraziare il volere del Presidente della repubblica, il quale ha calpestato annullandolo il diritto di voto degli italiani, sposando in pieno l’eredità lasciategli da Napolitano, trasformando la Repubblica in una vera dittatura presidenziale. Una vera offesa a tutti gli italiani.
iddu
28 Aprile 2020 at 22:18
nei paesi arabi esiste anche il matrimonio di un giorno. qui da noi matrimoni no, ma fidanzamenti dalla durata effimera ci sono da che mondo è mondo. quindi parlare di “congiunti” tra fidanzati, a meno che non sia stato fatto un ficanzamento ufficiale , il cosiddetto “fidanzamento in casa” , una reale promessa di matrimonio, con testimoni, e non una semplice “messa insieme” di due persone , mi sembra assai improprio.
a questo punto, che consentino a tutti di poter render visita a tutti, purchè non si facciano feste, ritrovi , raduni con numeri elevati di persone. che vada a trovare mammà e papà, nonno e nonna, zii e cugini, ma pure amici, fidanzati/e, compagni di studi…ma incontri limitati a poche persone, con mascherine e dispositivi di protezione e di ragionevole breve durata.
Giuseppe Macrì
29 Aprile 2020 at 00:36
La politica dovrebbe voltare pagina Si dovrebbe prendere in considerazione la Donna che è l’unica prodruttice degli Stati senza avere il riconoscimento che merita.. secondo il diritto alla vita per tutti i nascituri a cui dovrebbero ottenete un bancomat fino a quando non raggiungono l’indipendenza
Ricci
28 Aprile 2020 at 17:30
Ritenevo importante fosse inserito: amicizie almeno non occasionali
colleghi
partecipanti stessi seminari
vicinato
gruppi di aggiornamento
qualcosa che rivestisse uno spettro più ampio dei legami legali previsti dai codici!
@baionair
28 Aprile 2020 at 22:29
Scrivo qua 1°mio commento la scheda tecnica non ha le opzioni; Recovery Found sicuramente utile,ma il diritto alle richieste domande sono parziali,ovvero come presentare la pratica dei privati Congiunti se il giudizio è formulato dal P.I.L qui l’economia collassata verrà guidata sulla crisi burocratica.I servizi patronato come attiveranno le consulenze,via posta ordinaria,via dominio mail,via file attesa con liste Isee?Datemi comunicazioni perchè se facciamo girare il portafoglio cittadino è una mazzata,se invece gira il business accredito UE cediamo le % di banche italiane,allora il valore andrà saldato giusto?
Antonio Bacianini
28 Aprile 2020 at 17:01
E’ la prova provata che le leggi con troppi articoli,comi e rimandi credendo di essere più precisa si presta alle più svariate interpretazioni.Se ci abbiniamo:”LA PRAVIASI; LA GLOBALIZZAZIONE ; LA LIBERALIZZAZIONE.”Rimane che ciascuno che può fà quello che vuole.SAREBBE BASTATO RISPETTARE I 10 COMANDAMENTI.Speriamo che il coronavirus ci insegni qualcosa,di buono e utile:ho 80 anni a me a poco da insegnare,anche perche’ forse mi sta cercando.
Carlo Albero
28 Aprile 2020 at 16:40
Solito papocchio di chi si credere titolare della scienza infusa e non vuole sentire altri all’infuori di sé, per discutere provvedimenti che devono essere emanati a beneficio di tutti gli italiani.