L’allodola è un uccello che da sempre ha suscitato enorme interesse ed una serie di leggende sulle sue caratteristiche e sulle sue capacità.
Le caratteristiche fisiche e comportamentali dell’allodola
Innanzitutto, si tratta di un uccello estremamente minuto che solitamente raggiunge un peso massimo di circa 45 grammi. In prima analisi questo potrebbe apparire come un evidente limite, ma in realtà è il suo principale punto di forza in quanto questo gli permette di essere estremamente veloce e rapido nei movimenti. Dispone di una apertura alare grossomodo pari a 35 cm, mentre per quanto riguarda l’effetto cromatico ha delle piume di colore tendente al marrone chiaro con richiami di grigio e di bianco nella parte della coda.
Devi sapere, inoltre, che l’allodola è un uccello abile soprattutto nella fase di volo, capace di raggiungere altitudini pari ad un centinaio di metri di altezza per poi planare senza difficoltà addirittura con le ali chiuse. Questo gli permette di essere estremamente veloce anche in picchiata e di saper aprire le ali un istante prima di raggiungere il terreno oppure qualsiasi altra tipologia di superficie. C’è anche da sottolineare come sia molto abile e pratico nel ricercare un luogo ideale e ben protetto per il nido dove si nasconderà e soprattutto deporrà le uova. Naturalmente le uova vengono prodotte dall’esemplare femminile con un numero variante da un minimo di 3 fino ad un massimo di 6 durante soprattutto i mesi primaverili ed estivi.
Alcuni leggende e fatti storici riguardanti le allodole
Tra le altre curiosità e caratteristiche legate all’allodola, spicca una durata di covata che può arrivare ad un massimo di 12 giorni. Peraltro una volta che le uova si sono dischiuse, i piccoli sono in grado di effettuare il primo volo già intorno ai 20 giorni di vita. Questo sottolinea ancora una volta la grande capacità di questo uccello dalle dimensioni ridotte nell’adattarsi all’ambiente in cui si trova a vivere. Capacità che è ulteriormente confermata dalla sua dieta alimentare basata soprattutto su vegetali, germogli e foglie che trova praticamente un po’ dappertutto.
Ci sono diversi racconti leggendari riguardanti l’allodola che è soprattutto presente negli Stati europei e in Asia, tra cui il suo essere una sorta di protettrice del raccolto nei campi ed in particolare del grano. Questa è una credenza piuttosto antica legata alla mitologia nordica. Invece, ci sono diversi documenti storici relativi alla cultura indiana secondo i quali l’allodola nei tempi passati veniva vista come un animale sacro nonché simbolo di estrema saggezza probabilmente in virtù delle sue capacità in volo e nel saper riprodursi evitando rischi relativi a possibili predatori.
Nel corso della storia dell’umanità, ci sono tanti altri riferimenti alle allodole ed in particolare con il filosofo e scrittore Plutarco che, nei suoi testi, ha raccontato ed enfatizzato l’importante ruolo che questo uccello ha avuto nel corso della cosiddetta invasione di locuste che ha riguardato l’isola di Lemno, salvando la popolazione cibandosi delle tantissime uova depositate dall’insetto.
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Una risposta su “Allodola: caratteristiche e curiosità”
Buongiorno… Più che un commento La mia è una curiosità! Ma è vero che è il primo uccello che canta al mattino!? A me il primo in assoluto risulta sia la rondine!!