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Cani da soli a casa dopo la Fase 2: come prepararli

Con la Fase 2 bisognerà lasciare di nuovo i cani da soli a casa, ma per farlo si dovranno seguire alcune indicazione per evitare loro l’ansia da separazione.

Il 4 maggio l’Italia inizierà una graduale ripresa e molte persone torneranno al lavoro. Sarà quindi necessario lasciare i cani da soli a casa dopo tanto tempo, ma per farlo è opportuno seguire qualche indicazione per evitare loro l’ansia da separazione.

Con la Fase 2 il governo italiano sta iniziando a rimettere il moto il sistema produttivo nazionale, il che permetterà a tantissimi italiani di tornare a lavorare e dunque alle proprie attività. Questo comporterà l’esigenza di riabituarsi alle vecchie abitudini e quindi a tornare a quei ritmi di vita che erano, per così dire, portati avanti nella fase di pre- quarantena.

Naturalmente, non sarà un vero e proprio ritorno alle stesse abitudini presenti prima dell’arrivo del Covid-19, ma comunque i ritmi cambieranno nuovamente, il che porterà stress non solo per le persone, ma anche e soprattutto per gli amici a quattro zampe.

Secondo quanto evidenziato da un noto esperto di cani in un’intervista rilasciata al Times, il ritorno, almeno in parte, alle abitudini pre- quarantena sarà motivo di forte stress per gli animali ed in particolar modo per i cani, che si troveranno ad aver a che fare con il cosiddetto stato di ansia da separazione. Infatti, durante le interminabili giornate trascorse in casa, il proprio padrone e il cane o magari il gatto, hanno avuto modo di trascorrere praticamente 24 ore su 24 insieme. Ora che i padroni dovranno tornare alle proprie attività lavorative, i cani da soli a casa saranno sicuramente tristi e confusi.

Lo stato di ansia da separazione che colpisce soprattutto i cani

Secondo alcuni studi del settore, lo stato di ansia da separazione è fra le patologie più difficili da superare per un cane. I sintomi e i segnali di questa situazione sono molteplici come, ad esempio, una certa aggressione da parte del cane, che potrà rifare i bisogni in casa oppure abbaierà in maniera eccessiva, senza dimenticare i possibili tentativi di fuga oppure la distruzione di alcuni oggetti presenti in casa.

Lasciare nuovamente i cani da soli a casa non è, tuttavia, impossibile. Si può aiutare il proprio cane a superare questa difficoltà innanzitutto dandogli sempre e comunque grande attenzione ed, inoltre, preparandolo per tempo a questa nuova situazione. In particolare, dovrai abituare nuovamente il tuo cane ad avere dei lassi di tempo in cui si troverà da solo.

Inoltre, lo dovrai premiare ogni qualvolta avrà un comportamento ottimale magari con un gustoso croccantino. Insomma, poco alla volta dovrei fare in modo di ristabilire quello che era il ritmo e le abitudini di vita prima dell’arrivo del virus in Italia. Questo riabituarsi sarà più complicato per quanto riguarda il cane, mentre sarà più agevole nel caso di un gatto, il quale caratterialmente è più portato a ricrearsi degli spazi e dei momenti di solitudine.

Infine, non dovrai mai fargli mancare le attenzioni di cui necessita e soprattutto quelle che sono le sue esigenze, con le classiche passeggiate quotidiane in totale rispetto con quanto previsto dalle attuali normative vigenti per quanto concerne il contrasto del contagio da coronavirus.

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