Anche se accarezzare un gatto può sembrare un’azione banale, in realtà non lo è affatto. Sono tante le persone che hanno tentato più volte di accarezzare un gatto senza fortuna.
Alcuni felini sono infatti restii al contatto con le persone, a differenza ad esempio della maggior parte dei cani. Altri invece arrivano letteralmente a mostrare gli artigli. Il motivo per cui diversi gatti – anche quelli domestici – sono così diffidenti alle coccole sta nella natura del loro pelo, particolarmente sensibile per via della presenza dei peli tattili grazie ai quali i felini vengono aiutati nella caccia, nella difesa da possibili predatori e nella conoscenza dell’ambiente che li circonda.
Consigli per accarezzare un gatto
Se si adottano gatti di pochi mesi, il consiglio è di abituarli fin da subito a ricevere le coccole, così da rendere più semplice il processo di apprendimento e per instaurare da subito un elevato livello affettivo con gli stessi. Un altro suggerimento è quello di iniziare gradualmente. Saranno i felini stessi a dire basta. I segnali inequivocabili del fatto che si siano stancati di ricevere le coccole sono le pupille dilatate e il piegamento delle orecchie all’indietro. Un altro segnale riguarda il movimento della coda, che si fa sempre più nervoso (a scatti) e veloce.
Occorre poi prestare attenzione al verso in cui si compie la carezza. Contropelo non è mai una buona idea, soprattutto sul dorso e sulla pancia, mentre ci si può concedere qualche libertà in più nella zona vicino alle orecchie. I punti più critici sono la pancia e la schiena. La schiena è una delle parti più comunicative del gatto, meglio se si parte dal capo per poi andare fino alla parte in cui inizia la coda. Procedere invece con cautela quando si desidera accarezzare la pancia, in quanto sono rare le volte che un gatto ama farsi accarezzare anche in questo punto.
Come comportarsi con un gatto selvatico
I gatti selvatici sono estremamente più diffidenti nei confronti delle persone, per questo motivo è molto difficile che si facciano accarezzare. Per avere qualche possibilità in più il consiglio è di avvicinarsi con cautela, mostrando loro soltanto un dito. A questo punto si attende la reazione del gatto: se si avvicina, molto probabilmente inizierà a strusciare la propria testa sul dito. Ciò rappresenta una sorta di via libera per passare alla carezza sulla testa, per poi proseguire fino a una carezza completa una volta entrati in empatia con l’animale.
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