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Falco pellegrino, 4 curiosità sull’uccello rapace

Facente parte della famiglia dei Falconidi, il Falco Peregrinus prende il nome dalla colorazione della testa che somiglia ad un cappuccio nero, simile a quello che veniva indossato dai pellegrini. Ecco i dettagli.

Facente parte della famiglia dei Falconidi, il Falco Peregrinus prende il nome dalla colorazione della testa che somiglia ad un cappuccio nero, simile a quello che veniva indossato dai pellegrini. Ecco i dettagli.

Il falco pellegrino nidifica su cavità di pareti rocciose o su nidi abbandonati da altri uccelli, e soltanto raramente costruisce casa su edifici o alberi. Questo rapace predilige vivere nel medio ed alto corso della Sarca, dove può sfruttare gli ampi prati montanari per cacciare. Di seguito troverete 4 curiosità sul falco pellegrino.

Abilità di volo

Raggiungendo i 320 Km/h in picchiata, questo imponente rapace è l’animale più veloce al mondo. Per giungere a tali picchi di velocità in volo, però, ha bisogno che il suo corpo non intralci la rotta, quindi è dotato di due punti di messa a fuoco per ogni occhio. In questo modo può avere sempre una panoramica dettagliati senza effettuare alcun movimento corporeo supplementare. Un’abilità extra è rappresentata dalla rigidità delle penne remiganti, che da un lato gli permettono di effettuare una fase di picchiata ad hoc, ma dall’altro risultano alquanto fragili in caso di urti accidentali.

Caratteristiche corporee

Il falco pellegrino presenta un corpo tendente al grigio ardesia nella parte superiore, mentre diviene più chiaro con presenza di macchie nere nella parte inferiore. Dalla punta delle ali molto scura, la sua silhouette è affusolata con una coda stretta e lunga e delle zampe dotate di artigli uncinati. Il becco, invece, è adunco permettendogli di uccidere le sue prede in un batter d’occhi.

Assieme per sempre

Una curiosa particolarità che vantano le coppie di falchi pellegrini è di rimanere assieme per l’intero ciclo esistenziale. Una volta congiunti, difatti, i due esemplari divengono inseparabili, almeno finché un membro della coppia muoia. In questo caso, il falco rimasto solo potrà trovarsi un nuovo partner con cui trascorrere la vita da rapace.

Rischiò l’estinzione durante la Seconda Guerra Mondiale

All’epoca della Seconda Guerra Mondiale i piccioni viaggiatori avevano un ruolo di fondamentale importanza per lo scambio di messaggi tra Inghilterra e la Resistenza Francese. I falchi pellegrini, però, parevano non essere dello stesso avviso cibandosene a più non posso. A fronte di ciò, il governo inglese tentò di sterminare la totalità di questa specie rapace ma, fortunatamente, non riuscì nel suo opinabile intento.

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Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/falco-pellegrino-falco-veloce-1711352/

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