Le renne sono gli animali tipici del Natale, grazie al ruolo di aiutanti di Babbo Natale. Nell’articolo conosciamo meglio questo animale tra realtà e leggenda.
Le renne sono sicuramente tra i simboli più noti del Natale e sono amate da tutti i bambini per l’aiuto che danno a Babbo Natale nella consegna dei doni, trainando la slitta nei cieli della Vigilia. Ovviamente la capacità di volare fa parte della leggenda, però è vero che le renne sono ottimi animali da traino, tant’è che oggi nei paesi del nord Europa, particolarmente in Lapponia, si usano per i pulk, le slitte della tradizione scandinava.
La renna
La renna è un mammifero artiodattilo e appartiene alla famiglia dei cervidi. Vive in molte zone artiche e sub-artiche dell’emisfero boreale e in Nord America è conosciuta anche col nome di caribù. Esistono 14 sottospecie di renne divise in renne della tundra e le renne dei boschi. Le prime hanno dimensioni più piccole e la pelliccia più chiara rispetto alle seconde.
Questi animali si caratterizzano per la presenza delle corna (palchi), che a differenza degli altri cervidi, sono presenti sia nei maschi che nelle femmine. Le corna sono delle ramificazioni ossee che si rinnovano annualmente negli esemplari maschi, quindi in inverno cadono per rispuntare in primavera, e servono alle renne sia per difendersi sia per conquistare il partner.
Le altre caratteristiche
La pelliccia, formata da un doppio strato di pelo, è particolarmente folta e serve alla renna per mantenere la temperatura corporea. Si nutrono sostanzialmente di licheni, essendo animali erbivori, e l’olfatto particolarmente sviluppato permette loro di scovare cibo anche sotto un fitto strato di neve. Sono animali migratori, si spostano in mandrie che raggiungono anche il numero di 50 mila esemplari. Ultima curiosità sulla renna riguarda gli zoccoli. Questi permettono una buona presa sul terreno e si adattano facilmente al clima: in estate i cuscinetti plantari a contatto con il terreno umido, si ammorbidiscono garantendo una migliore trazione; in inverno si ritraggono lasciando fuori i bordi centrali degli zoccoli che, essendo affilati, penetrano bene nel ghiaccio.
La leggenda
La renna è entrata nell’immaginario collettivo come l’aiutante di Babbo Natale, che nella notte della vigilia di Natale consegna i suoi doni a tutti i bambini del mondo. Ad associarla a Babbo Natale sono stati sicuramente diversi elementi. Il primo è legato alla provenienza geografica. Babbo Natale vive al Polo Nord e la renna è un animale che vive nel nord Europa o comunque nelle zone artiche. Il secondo è legato alla funzione trainante. Sia nella leggenda che nella realtà, le renne trainano slitte. Infine, una leggenda norrena le identifica come animali lunari e notturni, che guidano alle anime dei defunti.
Le renne di Babbo Natale
Le renne di Babbo Natale, per tradizione sono otto e i loro nomi nascono da una poesia americana del 1823, intitolata The Night Before Christmas, che negli anni ‘40 fu ripresa in una canzone intitolata Rudolph the Red-Nosed Reindeer. Ogni lingua del mondo ha tradotto i nomi delle renne e noi li conosciamo così: Lampo o Donato, Cometa, Saltarello, Fulmine, Ballerina, Freccia, Donnola, Cupido. Solo successivamente le renne divennero nove con l’aggiunta di Rudolph o Rodolfo, che avanti a tutte e con il suo tipico naso rosso, guida il gruppo.
Le prodezze delle varie renne
I vari racconti e le leggende, sviluppatesi nel tempo, hanno attribuito a queste nove renne dei poteri e delle caratteristiche personali. Ballerina rallegra i bambini con passi di danza. Saltarello ama cantare e sa imitare la voce dell’uomo; Fulmine è il difensore dei doni; Donnola è la più timida e impaurita delle renne. Freccia è la renna gemella di Donato e hanno entrambe un mantello e ben due code. Mentre Freccia perde i crini a primavera e Babbo Natale li porta ai bambini poveri, Donato ha spesso il raffreddore e le sue goccioline sbocciano in deliziosi fiorellini in primavera. Cometa è la renna più veloce ed è quella che comprende i desideri dei bimbi per prima. Cupido, invece, ha il compito di leggere tutte le lettere che arrivano a Babbo Natale. Il suo nome deriva da una macchia a forma di cuore che sul petto. Infine, c’è Rudolph, che come abbiamo detto ha il compito di guidare tutte le altre renne.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/invernale-renna-ragazzo-fairytale-2014228/