L’orso bruno è un plantigrado dal pelo morbido, ma molto aggressivo. Si tratta di un grande predatore che, negli ultimi anni, ha subito la distruzione del suo habitat naturale. Infatti, questo animale è quasi a pericolo estinzione.
L’orso bruno è un animale tenace che si è adattato al cambiamento climatico e al nuovo habitat e, solo poche volte, è stato una vera minaccia per il genere umano. Scopriamo le sue caratteristiche.
Orso bruno: tratti distintivi
L’orso bruno si presenta come un animale di elevate dimensioni, testa grande e orecchie, invece, ridotte. Queste si trovano sopra il cranio, che è di forma arrotondata. La sua pelliccia è rada, ma a pelo corto, la usa per proteggersi dal freddo. Il colore della sua peluria varia dal nero al marroncino.
Se l’orso è un maschio può arrivare a pesare fino a 180 chili, ma è bene che questi siano lasciati in libertà e, quindi, in grado di procurarsi il cibo da soli e in maniera regolare. In Nord America, ad esempio, un orso bruno può arrivare a superare i 300 chili.
L’orso si chiama plantigrado perché tutto il suo peso, quando è in movimento, si poggia sulle zampe. È in grado di camminare anche in posizione eretta ma, fortunatamente, solo in alcune occasioni. Un esempio? Quando deve difendere il suo territorio o approcciarsi al combattimento.
Orso bruno: di cosa si nutre e dove vive
L’orso bruno si può trovare negli stati freddi degli Usa, in Canada, Russia e Cina. Il clima caldo a lui non fa bene e, ad oggi, nel mondo, sono presenti circa 200 mila esemplari.
Vive lontano dalle aree popolate, infatti, è più facile trovarlo tra le foreste di pini neri, betulle, abeti e altro. L’orso maschio, per mangiare, riesce a muoversi per molti chilometri, almeno 200 o 1600 circa, invece, le femmine, percorrono in media 225 chilometri.
Gli orsi mangiano per lo più radici, frutta, piante, ma sono onnivori. Per l’apporto proteico scelgono il pesce, quindi, salmoni. Se il cibo è scarso si nutrono di animali morti, roditori e cervi. Consumano anche grandi quantità di miele.
Orso bruno: il comportamento
L’orso è un animale solitario, a meno che, le femmine non siano in calore e desiderano l’accoppiamento. Ogni cucciolata prevede un periodo di pausa di circa tre anni.
I maschi si accoppiano con più femmine e restano con loro fino al termine della gestazione. I piccoli lasciano le caverne solo dopo aver formato completamente la loro pelliccia e, quindi, sono in grado di proteggersi.
Orso bruno: la presenza in Italia
In Italia è possibile trovare l’orso bruno europeo e l’orso marsicano. Il primo si trova sulle Alpi orientali, mentre, il secondo sull’Appennino centrale. Sono presenti in quantità limitata, infatti, si contano circa un centinaio di esemplari.