I camaleonti sono noti a tutti per la velocità con cui la loro pelle cambia colore. Ma perchè i camaleonti cambiano colore? Andiamo a scoprirlo insieme.
Le origini del camaleonte
Tra gli animali più affascinanti presenti in natura, figurano certamente i camaleonti. Uno straordinario essere capace di cambiare il colore della propria pelle per mimetizzarsi con il resto dell’ambiente e quindi trovare riparo da possibili predatori. Ma come è possibile tutto questo? Quali sono le ragioni che spingono i camaleonti a camuffarsi cambiando il colore della propria livrea?
Il camaleonte è un animale originario dell’isola del Madagascar tuttavia è piuttosto diffuso anche in altre parti del mondo tra cui Spagna, Italia meridionale, Grecia e India. È perfettamente adattato nei suoi comportamenti alla vita sugli alberi per le proprie esigenze quotidiane. Pochi sanno che una delle principali caratteristiche del camaleonte è rappresentata dai suoi occhi che sono globulari permettendo una vista a 360° e soprattutto sono indipendenti l’uno dall’altro. Grazie a questa sua particolarità, è in grado di tenere sotto controllo tutto l’ambiente che lo circonda. In aggiunta, è dotato di una lingua molto lunga che può arrivare a coprire e pareggiare la lunghezza di tutto il suo corpo.
Uno studio del 2015 ha chiarito il vero motivo che lo spinge a cambiare colore
Si è sempre pensato che i camaleonti cambiano colore del proprio corpo per potersi mimetizzare con il resto dell’ambiente e quindi sfuggire allo sguardo di pericolosi predatori interessati a lui. Tuttavia, un recente studio scientifico effettuato nel 2015 dall’università di Ginevra, ha sconfessato questa convinzione facendo emergere un altro meccanismo che ha motivazioni ben differenti. Grazie a questo studio, è stato possibile analizzare uno strato di cellule conosciute con il termine di iridofori che sono responsabili del cambiamento della pelle del camaleonte.
Entrando maggiormente nel merito della questione, si è scoperto che all’interno di queste cellule sono presenti dei cristalli che hanno come principale caratteristica quella di riflettere le varie tonalità di luce che si trovano nell’ambiente. In pratica questi cristalli presenti nello strato più esterno delle cellule fungono da specchio riflettendo la luce che viene irraggiata verso il camaleonte.
La colorazione naturale del camaleonte è il giallo ma avviene il cambiamento in corrispondenza non di una esigenza di mimetizzarsi bensì in relazione allo stato emotivo dell’animale. È stato dimostrato che i camaleonti cambiano il colore per comunicare il proprio stato d’animo ed in particolare quando è rilassato risulta di luce blu, mentre quando è sotto stress prende i colori più vicini al suo corpo.
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