Quando i gatti soffiano, solitamente, sentono che c’è una minaccia intorno a loro. Il gatto usa il soffio per comunicare.
Spesso una delle azioni che si vedono fare dai gatti domestici è quella del soffio. Un suono inconfondibile che il gatto emette in diverse occasioni, da quando è sorpreso a quando è infelice, da quando è in confusione a quando ha paura. Un comportamento istintivo che è dovuto all’adrenalina e che gli serve per comunicare la sua situazione in quel momento.
Come si produce il soffio del gatto?
Per emettere il soffio il gatto spinge l’aria che ha nei polmoni verso l’esterno, tenendo la lingua in posizione arcuata. Le persone che si trovano nelle sue vicinanze possono sentire questo soffio ma quando si verifica questa condizione, avvicinarsi al gatto può essere pericoloso, in quanto potrebbe reagire in modo violento. Quando il gatto soffia comunemente la postura della schiena è in posizione arcuata e i peli sono in posizione eretta.
Alcuni esperti definiscono questa posizione che viene assunta dal gatto come una forma di “mimetismo protettivo“, la stessa che viene presa da un animale del tutto diverso, ovvero il serpente. Il soffio è sicuramente una sorta di avvertimento dato che i gatti sono animali che non amano gli scontri fisici e quindi i suoni che emettono ed i segni corporei sono degli avvertimenti che il gatto rivolge agli avversari, anche ipotetici.
Un esempio classico è quello di una mamma gatta che soffia quando delle persone o degli altri gatti si trovano troppo vicino ai suoi piccoli, come avvertimento per non entrare nel suo territorio. In rari casi può accadere che il gatto soffi anche mentre il padrone lo sta “coccolando”, e questo può accadere a causa di una “sovrastimolazione”, per cui è bene interrompere questa azione e lasciare che il gatto si allontani.
Il soffio del gatto non deve essere ignorato
Quando un gatto soffia non deve essere ignorato, visto che si tratta di un avvertimento. Nel caso in cui il gatto non abbia a disposizione una via di fuga, al soffio potrebbe seguire un morso od un graffio per cui deve essere lasciato libero di muoversi e di calmarsi prima di tornare ad interagire con lui. Il soffio del gatto potrebbe manifestarsi anche durante una delle visite periodiche dal veterinario.
Per interagire con il gatto si consiglia di allungare una mano e lasciare che la annusi. I movimenti devono essere lenti e devono essere evitati assolutamente gli scatti. Quando il gatto soffia non deve essere sgridato, ma si deve cercare di capire cosa ha provocato il suo soffio e mettere l’animale a suo agio.
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