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Perchè le coccinelle portano fortuna? Ecco da cosa deriva

Da sempre siamo cresciuti consapevoli che la coccinella sia un insetto portafortuna, ma da dove viene questa credenza? Perchè le coccinelle portano fortuna?

Da sempre siamo cresciuti consapevoli che la coccinella sia un insetto portafortuna, ma da dove proviene questa credenza? Perchè le coccinelle portano fortuna?

Perché le coccinelle portano fortuna?

La coccinella è un insetto simpatico e molto gradevole alla vista e questo è sicuramente un punto a suo favore. Infatti, gli insetti sono poco amati dagli umani proprio per il loro aspetto, ma della coccinella tutto si può dire ma non che è brutta. Questo è sicuramente un privilegio per quest’insetto dovuto soprattutto al colore rosso e i puntini neri che la caratterizzano.

Un altro connubio tra coccinella e fortuna è dovuto al nome stesso: il termine coccinella, infatti, deriva dal latino coccineus e significa scarlatto. Il rosso, nelle sue diverse sfumature, è da sempre considerato un colore che indica positività, passione, forza, coraggio e fortuna. Questo insetto si può trovare facilmente negli spazi aperti e ricchi di verde come campi agricoli, giardini e parchi cittadini. D’inverno ama restarsene nei parchi al sud così da poter beneficiare di maggiore luce.

Oltre al colore, però, c’è un altro aspetto che collega la coccinella alla fortuna, ovvero la cultura. Fin dall’antichità, questo insetto rosso e dai pois neri era strettamente legato ad una dea nordica simbolo della fertilità chiamata Freja e alla Madonna. Infatti, nel Medioevo, la Madonna veniva rappresentata con un mantello di colore rosso con sette punti neri, proprio come la coccinella comune, che rappresentavano le sette gioie e i sette dolori.

La leggenda della coccinella dai sette punti neri

A questo insetto è legata anche una famosa leggenda, quella della coccinella dai sette punti neri. La leggenda narra delle vicende di un uomo grande e grosso chiamato Urundi. Quest’ultimo viveva sulla Terra da tantissimi anni, poiché, a quel tempo la morte non esisteva e tutti continuavano a vivere in eterno. Il suo compito era quello di mantenere giustizia tra le creature che abitavano il pianeta. Un giorno, mentre accarezzava una rosa del suo giardino, si ferì ad un dito e una goccia di sangue bagnò il terreno. Da quella goccia di sangue nacque una coccinella che decise di portare con sé per farle conoscere il mondo. La coccinella osservò tutto attentamente e vide molte cose che non le piacevano. Chiese ad Urundi di farsi dipingere sette puntini sul corpo che rappresentavano le sette ingiustizie del mondo. Urundi chiese alla coccinella cosa doveva fare per rendere il mondo più giusto e da allora introdusse la nascita e la morte.

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