Scopriamo alcune caratteristiche ed abitudini della talpa, un mammifero cieco in grado di scavare immensi tunnel sotto terra.
Talpa: caratteristiche e abitudini
La talpa è una specie molto diffusa sul territorio italiano e spesso ci si accorge della sua presenza quando si trovano dei cumuli di terra nei prati. Questo animale infatti ama trascorrere molto tempo sotto terra in quanto è un abile scavatore in grado di formare delle grandi gallerie sotto terra, che utilizza poi come rifugi o come zone in cui cacciare e trarre il suo nutrimento.
La talpa è totalmente cieca, tuttavia il suo udito e il suo olfatto sono estremamente sviluppati ed è proprio così che riesce a cacciare e andare alla ricerca di cibo.
Purtroppo però, a causa dell’abitudine di formare dei tunnel sotto terra, la talpa ha portato ad una serie di problematiche per i contadini poiché spesso possono danneggiare intere coltivazioni. Ed ecco perché questo animale viene spesso tenuto alla larga mediante alcuni sistemi di allontanamento non invasivi.
La talpa europea non ha dimensioni molto grandi, infatti la sua lunghezza si aggira sui 16 centimetri, inclusa la coda. Il suo manto è solitamente di colore scuro, prevalentemente nero, ma alcuni esemplari hanno una pelliccia leggermente più chiara tendente al marrone e al grigio.
A prima vista questo mammifero sembra privo di orecchie che in realtà sono presenti ma sono talmente piccole da essere quasi invisibili, anche gli occhi sono di piccole dimensioni e sono ricoperti dalla pelliccia. Essendo totalmente cieco, questo animale non utilizza gli occhi, pertanto le sue palpebre sono sempre chiuse.
Di cosa si nutre la talpa?
La talpa trae il suo nutrimento da tutto ciò che trova sotto terra, pertanto si ciba di vermi, uova di insetti, lombrichi e larve. Purtroppo però questo aspetto rappresenta un pericolo vista la presenza di componenti chimiche e fertilizzanti che vengono adoperati nei campi, aumentando così il rischio di intossicazione.
Esistono diversi metodi per allontanare le talpe dai campi e dalle coltivazioni senza provocare alcun danno all’animale. Spesso infatti vengono piantati dei pali nel terreno ai quali sono attaccate delle bottiglie di plastica vuote che con il vento provocano un rumore poco gradito dall’animale.
In alternativa si ricorre anche al metodo degli ultrasioni, un sistema reperibile presso i punti specializzati che consente di tenere alla larga le talpe dai raccolti grazie ad un suono che viene emesso che è poco tollerato da questa specie.
Potrebbe interessarti anche Riccio: tutte le caratteristiche di questo piccolo animale