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Uccidere una medusa: cosa prevede la legge

Uccidere una medusa, pratica diffusa su tante spiagge, è un reato per il quale sono previste multe salate o la reclusione dai 3 ai 18 mesi. Ecco i dettagli.

Uccidere una medusa, pratica molto diffusa su tante spiagge, è un reato per il quale sono previste multe salate o la reclusione dai 3 ai 18 mesi. Ecco i dettagli.

Le meduse sono organismi che ritroviamo in tutti i mari d’Italia, affascinanti per la presenza di diverse specie con colori e caratteristiche uniche. Al contempo sono anche specie marine pericolose e suscitano timore nei bagnati. Come tutti gli esseri viventi, le meduse devono esser rispettate e tutelate e in Italia vi è una normativa apposita che vieta a chiunque di uccidere una medusa.

Uccidere una medusa: cosa dice il Codice Penale

Ti sarà capitato diverse volte di tuffarti in acqua e percepire improvvisamente e inaspettatamente una fitta dolorosa su un fianco o sul braccio, con un immediato rossore e la formazione di bollicine: sei stato sfiorato da una medusa.
Infatti alcune specie contengono una sostanza urticante che viene impiegata per cacciare e proteggersi da altri animali, ma che in contatto con la tua pelle produce quella sensazione di sofferenza che perdura anche per alcuni giorni.

Nell’immaginario comune le meduse sono quindi considerate come un pericolo e per questo, spesso si vede la pratica assurda e ingiustificata di tirarle fuori dall’acqua e lasciarle appassire al sole o colpire con bastoni e punteruoli. Devi considerare che al di là del gesto sconsiderato per la mancanza di rispetto per la vita, questo comportamento in Italia è soggetto a multe molto salate, che vanno dai 5.000 € ai 30.000 € e in alcune casi si prevede anche la reclusione dai 3 mesi ai 18 mesi.

L’articolo di riferimento è il 544-ter del Codice Penale, il quale considera ogni forma di tortura, lesione e uccisione nei confronti di animali domestici, selvatici e marini come un reato. Quindi chiunque dovesse uccidere una medusa è perseguibile per legge.

Cosa fare nel caso di un incontro con le meduse

Tutelare gli ecosistemi marini è un qualcosa che puoi fare ogni giorno, anche in vacanza, sia con l’informazione, sia agendo in maniera diretta comportandoti nel giusto modo in caso di un incontro con un’alta concentrazione di meduse.

Cosa fare in questi casi? Potresti pensare che è raro trovarsi a mare invasi da un numero consistente di questi esseri marini, ma con i cambiamenti climatici degli ultimi anni e l’innalzamento delle temperature dei mari, gli episodi sulle coste italiane sono nettamente aumentati. Per questo, se stai nuotando e ti trovi vicino a una medusa, la prima cosa da fare è quella di allontanarti e avvertire gli altri bagnanti della sua presenza.

Se invece la concentrazione di meduse è elevata, e può essere un grave pericolo per la salute di bambini e adulti, per tutelare te e questi esseri viventi, bisognerà avvertire subito il bagnino e far contattare la capitaneria di porto. In particolari casi, infatti, potrebbe essere necessario chiudere il pezzo di spiaggia e far transitare le meduse senza incidenti.

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