Emilio Fede, noto giornalista italiano, è stato arrestato ieri sera con l’accusa di evasione. Ecco tutti i dettagli e tante curiosità sulla sua vita privata e professionale.
Emilio Fede nasce il 24 giugno 1931 a Barcellona (provincia di Messina) e sin da giovane inizia la carriera come giornalista, lavorando a “Il Momento – Mattino” di Roma, dove si trasferisce a poco meno di 22 anni per terminare gli studi. Successivamente si sposta nella città di Torino e lavora presso la “Gazzetta del Popolo“, diventando anche inviato speciale della testata.
I primi successi giornalistici sono legati alla RAI, dove entra nel 1954, diventando poi giornalista fisso nel 1961. Tre anni dopo sposa Diana De Feo e dal matrimonio nascono Simona e Sveva, figlie che poi lo renderanno nonno di quattro nipoti.
Negli anni presso la RAI, Emilio lavora come inviato in Africa, raccontando eventi ed avvenimenti di oltre 40 Paesi in un incarico che durerà in tutto 8 anni. Terminata questa esperienza, da cui porta tanti ricordi ed una malattia (non si è mai accertato se si trattasse di colera o malaria), comincia ad occuparsi di inchieste, lavorando per il settimanale “TV7” curato dal TG1.
A questa esperienza seguirà poi la conduzione del telegiornale della prima rete per 5 anni, dal 1976 al 1981.
Tra le tante inchieste seguite da Fede, una delle più famose è quella riguardante l’uso di un farmaco da parte degli allevatori di animali per gonfiare la carne, con effetti che potrebbero provocare all’uomo tumori e disturbi della sessualità.
A Emilio Fede è legata un’altra vicenda sconvolgente per l’opinione pubblica, la storia di Alfredino, il ragazzino caduto nel pozzo e morto a Vermicino. Il giornalista, all’epoca divenuto direttore del TG1 decide di documentare il tentativo di salvataggio in diretta televisiva, lasciando incollati e speranzosi migliaia di telespettatori. Nella vicenda interverrà persino Sandro Pertini, al tempo Capo dello Stato.
Nel 1987 decide di dimettersi dalla RAI e nello stesso anno riceve una condanna per gioco d’azzardo. Due anni dopo arriva alla Fininvest, dove l’amicizia con Silvio Berlusconi si rafforza. Inizialmente ricopre il ruolo di direttore di “Video News” per poi creare, condurre e dirigere Studio Aperto.
Nel 1992 è il primo che annuncia l’attacco a Baghdad da parte degli americani e la cattura dei due piloti Bellini e Cocciolone. Il 1992 è anche l’anno della consacrazione, portando Fede alla direzione del TG4.
Nel 2012 si scopre da alcune testate giornalistiche che Emilio Fede avrebbe cercato di depositare circa 2 milioni di euro in una banca svizzera, la quale avrebbe però respinto la richiesta a causa della provenienza sospetta del denaro. Successivamente, sono state aperte delle indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Nello stesso anno, lo storico giornalista decide di lasciare Mediaset, per una trattativa non riuscita e viene sostituito da Giovanni Toti.
Emilio Fede e l’arresto a Napoli
Nel 2019, Emilio Fede viene condannato a 4 anni e 7 mesi di reclusione in seguito al processo “Ruby bis” con l’accusa di aver indotto delle ragazze a partecipare alle feste di Silvio Berlusconi ad Arcore. Il regime carcerario, però, è stato considerato incompatibile con le sue condizioni di salute e, per questo, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ieri sera, Fede è stato arrestato a Napoli, mentre si trovava a cena con la moglie. Il giornalista è stato fermato da due carabinieri in borghese con l’accusa di evasione ed è stato scortato in albergo in attesa dell’autorizzazione del giudice del tribunale di sorveglianza milanese.
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