Il famoso chef Gordon Ramsay è al centro di una bufera mediatica. Dopo aver chiuso tutti i ristoranti di Londra, i suoi dipendenti restano senza lavoro.
L’emergenza provocata dal Covid- 19 praticamente in tutti i paesi del mondo, sta comportando problematiche di vario genere anche e soprattutto dal punto di vista economico e finanziario.
Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, iniziano a farsi sentire i primi contraccolpi anche nel sistema produttivo inglese. In particolare, sta creando una certa discussione l’annuncio del famoso chef e imprenditore del settore della ristorazione Gordon Ramsay.
Nello specifico Ramsay ha postato un annuncio sui canali social con cui ha messo a conoscenza tutti della chiusura di tutti i suoi locali presenti a Londra da sabato 21 marzo. Nel post si fa presente l’esigenza di dover tutelare non solo la sicurezza e la salute dei clienti ma anche dei tanti dipendenti che collaborano con lui attraverso diverse mansioni.
Naturalmente si tratta di una chiusura doverosa che, al momento, non prevede una data certa per quanto riguarda la possibile riapertura. Il post ha sollevato tantissime critiche, in quanto sembrerebbe che siano a rischio i posti di lavoro di ben 500 dipendenti.
500 dipendenti rischiano di perdere il lavoro
I ristoranti di Gordon Ramsay presenti a Londra, come del resto tutte le altre attività del settore, sono stati chiusi per tutelare la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti.
Secondo quanto evidenziato dal quotidiano La Stampa, sembrerebbe che i 500 dipendenti che lavorano e collaborano con Gordon Ramsay siano stati messi a conoscenza della chiusura attraverso una semplice mail. Tuttavia le polemiche sono nate soprattutto in ragione del fatto che, al momento, non ci sono rassicurazioni sulla possibilità che i 500 dipendenti possano riavere il loro lavoro una volta che l’emergenza sarà terminata.
Secondo le informazioni, tutti i dipendenti saranno pagati soltanto fino al prossimo 17 aprile per cui, da quella data in poi, si ritroveranno senza alcuna forma di reddito per soddisfare quelle che sono le proprie esigenze personali e familiari.
Non sono mancate le critiche per questa soluzione, soprattutto da tantissimi utenti che hanno rinfacciato a Gordon Ramsay il suo stato patrimoniale particolarmente ricco che gli avrebbe potuto permettere una gestione differente della situazione.
Nella polemica è entrata anche una famosa critica culinaria del quotidiano The Guardian, Marina O’Laughlin, la quale ha fatto notare come i più ricchi imprenditori, come sempre, non tutelano opportunamente i propri dipendenti a differenza dei più piccoli. Non si è fatta attendere peraltro la replica di Gordon Ramsay il quale ha fatto notare quelle che sono le esigenze nella gestione di un’impresa, invitando la critica a “darsi una calmata”.
FONTE IMMAGINE: https://www.facebook.com/gordonramsay/photos/a.170304202992852/1744975272192396/?type=3&theater