In una toccante intervista per il magazine francese Parisian, il cantante Mika ha parlato della morte della madre avvenuta lo scorso dicembre e del rapporto che aveva con lei.
Nel corso di un’intervista rilasciata al magazine francese Parisian, pubblicata lo scorso 4 febbraio, il cantautore libanese, naturalizzato britannico, Mika (al secolo Michael Holbrook Penniman Jr), ha ricordato la madre, Joannie Penniman, scomparsa lo scorso dicembre a causa di un cancro al cervello.
Era stata la stessa pop star, nel 2019, ad annunciare la malattia incurabile della madre in occasione di un’altra intervista con un’altra rivista parigina, Paris Match. Nell’aprile 2020, poi, tramite i suoi canali social, il cantante aveva rivelato ai suoi followers che molti membri della sua famiglia avevano contratto il Covid, compresa la madre Jeannie che però si era miracolosamente ripresa. Purtroppo, invece, il cancro non le ha lasciato scampo.
L’intervista
Al magazine francese Mika ha parlato del rapporto simbiotico che aveva con sua madre e del sofferto addio datole pochi giorni dopo il concerto che lo scorso 16 dicembre ha tenuto all’Opéra di Versailles, registrato per la messa in onda sul canale France 5. La popstar britannica ha raccontato commossa di aver dedicato quel concerto a lei, seppur inconsapevole che quelli sarebbero stati gli ultimi giorni di vita della madre: “In un certo senso stavo facendo quel concerto per lei”, ha detto.
La madre, infatti, come lo stesso Mika ha riferito, era presente al concerto con tutta la famiglia: “L’intera mia famiglia era presente a quel live, mia mamma compresa che era seduta su una sedia a rotelle. In un certo senso stavo facendo quel concerto per lei. Se ne è andata poco dopo, sicuramente orgogliosa di quello che sono diventato”, ha dichiarato.
Il cantante ha poi parlato di come la madre fosse sempre stata presente nella sua vita, fornendogli i consigli e gli stimoli giusti, che si sono rivelati fondamentali per diventare l’artista che è. “Non prendere mai la strada più facile, continuare a non porsi limiti nella creatività e negli orizzonti: questo è quello che mia mamma mi ha trasmesso”, ha detto Mika.
“Mi ha fatto leggere poesie in ogni lingua, italiano, tedesco, latino… Ogni giorno per quattro ore”, ha aggiunto commuovendosi.
A lei Mika ha dedicato l’album “My name is Michael Holbrook”.
Mika: “Il 2020 un anno da non dimenticare”
In conclusione dell’intervista, il cantante ha rivolto un pensiero al 2020, anno che molti vorrebbero dimenticare, ma lui no. “Molte persone vorrebbero dimenticare il 2020. Per me invece non dovremmo dimenticare”, ha detto. “Il 2020 mi ha dato una libertà creativa incredibile – ha proseguito – Di solito faccio una cosa, poi l’altra, seguendo un percorso chiaro. Essere così turbato mi ha invece permesso di guardarmi intorno, facendomi scoprire che ci sono altri modi di fare le cose, altre maniere di cogliere ulteriori opportunità”.
“È stato fondamentale perché mi ha aperto le porte al futuro”, ha concluso.
Il 2020 lo ha visto protagonista dell’ultima stagione di X-Factor su Sky Uno e della manifestazione I Love Beirut con cui ha raccolto oltre un milione di euro per supportare il Libano dopo l’esplosione che si è verificata nell’area del porto di Beirut lo scorso 4 agosto 2020.
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