Franco Morbidelli ha trionfato in Motogp domenica scorsa. Conosciamo meglio il giovane e talentuoso pilota romano.
Il pilota del team Petronas Yamaha SRT, Franco Morbidelli, domenica scorsa si è aggiudicato la sua prima vittoria in Motogp al Misano World Circuit Marco Simoncelli, arrivando davanti all’altro italiano, Francesco Bagnaia, detto Pecco (in sella alla Ducati del Team Pramac Racing) e allo spagnolo Joan Mir (Team Suzuki ECSTAR), che è riuscito a soffiare all’ultimo giro il terzo posto a Valentino Rossi.
Chi è Franco Morbidelli
Nato a Roma nel 1994, fin da piccolo Franco Morbidelli sognava di fare il pilota professionista. Per questo, per avere maggiori probabilità di realizzare il suo sogno, decide, insieme al padre Livio, anche lui ex-pilota e meccanico, e alla madre Cristina, di trasferirsi a Pesaro, terra di Valentino Rossi, in cui la passione per i motori è molto più sentita.
A differenza di molti suoi colleghi della Motogp, Franco Morbidelli muove i primi passi nel mondo delle moto con le derivate di serie. Nel 2011 debutta nel campionato europeo Superstock 600 disputando quattro gare con una Yamaha YZF-R6 del team Forward Racing Jr. L’anno successivo conclude la stagione nella stessa categoria ottenendo un sesto posto. Nel 2013 arriva la svolta: si laurea campione europeo, con 154 punti, in sella alla Kawasaki ZX-6R del San Carlo Team Italia.
Una volta trasferitosi nella terra dei motori, al confine tra le Marche e la Romagna, stringe amicizia con Valentino Rossi e con Alessio Salucci che proprio in quegli anni stavano dando vita all’Academy VR46, di cui poi Morbidelli è entrato a far parte diventandone allievo. Anche grazie alla possibilità concessagli da Valentino Rossi, Morbidelli trova posto nel motomondiale, nella classe Moto2, dove approda da titolare nel 2014, nel team Italtrans Racing. A fine stagione otterrà l’11° posto. Nel 2015 rimane nello stesso team e ottiene il suo primo podio nel motomondiale a Indianapolis, dove si piazza terzo. Una stagione non troppo fortunata per lui quella del 2015 a causa di un infortunio in allenamento che lo costringerà a saltare i Gran Premi di Gran Bretagna, San Marino, Aragona e Giappone. A seguito dell’incidente, infatti, Morbidelli rimedia la frattura di tibia e perone della gamba destra e deve fermarsi. Conclude la stagione al 10º posto.
Il titolo mondiale e la prima vittoria in Motogp
Con gli anni Morbidelli affina il suo talento e nel 2017 riesce a vincere il titolo mondiale in Moto2, che gli vale anche la promozione in MotoGP, dove esordisce ufficialmente nella stagione 2018 con la Honda, ottenendo come miglior risultato un ottavo posto in Australia. Chiude la stagione al 15° posto, aggiudicandosi il titolo di miglior esordiente. L’anno seguente passa alla Yamaha, entrando a far parte del neonato team Petronas Yamaha SRT in coppia con Fabio Quartararo.
Il primo podio nella classe regina arriva nella particolare (causa emergenza Covid-19) stagione 2020, il 9 agosto a Brno, dove guadagna il secondo posto. Tre gare dopo, a Misano, conquista la prima vittoria e la dedica al padre Livio, recentemente scomparso.
Il prossimo appuntamento con il Motomondiale è il Gran Premio TISSOT dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini e chissà che anche lì “Morbido” non dica la sua.
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