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Luis Sepulveda: la storia di un grande scrittore

Luis Sepulveda era un noto scrittore cileno, morto ieri a causa del Coronavirus. Ripercorriamo insieme la storia di un grande protagonista della letteratura.

Luis Sepulveda era un noto scrittore cileno, morto ieri a causa del Coronavirus. Ripercorriamo insieme la storia di un grande protagonista della letteratura.

Una delle maggiori personalità del mondo della letteratura, il cileno Luis Sepulveda, è stato vittima del coronavirus. Lo scrittore settantunenne, molto conosciuto in tutto il mondo, è morto il 16 aprile in un ospedale di Oviedo, dove era stato ricoverato dopo essere stato colpito dal Covid 19, insieme alla moglie. Ecco le informazioni più interessanti della biografia dello scrittore che aveva anche un rapporto molto stretto con l’Italia.

Uno scrittore accattivante ed un ribelle

Nato nel 1949, Luis Sepulveda ha avuto una vita ricca di eventi e colpi di scena, da sembrare quasi una sceneggiatura di un romanzo, già dalla sua nascita, che avvenne in una camera d’albergo in una cittadina cilena, a causa della fuga dei genitori per motivi politici.

Il nonno paterno, anarchico, e lo zio, con i quali visse da piccolo, gli trasmisero l’amore per l’avventura e per la scrittura. Da giovane è stato iscritto anche alla “Gioventù comunista” e svolse il ruolo di redattore per un quotidiano cileno.

Il suo primo libro di racconti gli fa ottenere un premio importante già a soli 20 anni e subito dopo, grazie ad una borsa di studio, si reca a Mosca per studiare presso l’Università Lomonosov dalla quale, però, fu espulso dopo solo 4 mesi, a causa di “atteggiamenti contrari alla morale pubblica”.

Dopo il ritorno in Cile, a causa dei contrasti con il padre, si trasferisce in Bolivia dove diviene membro dell’Ejercito de Liberacion Nacional. Dopo un nuovo ritorno in Cile diviene regista e organizzatore di spettacoli; in seguito, sotto la dittatura di Pinochet, viene arrestato e torturato, restando in carcere per sette mesi, per poi essere scarcerato grazie all’intervento di Amnesty International. La condanna a morte nei suoi confronti viene mutata in esilio.

Dopo aver trascorso diversi anni in Brasile, in Paraguay ed in Ecuador, ottiene anche la cittadinanza del Nicaragua e, successivamente, vive per qualche anno in Germania, ad Amburgo e lavora con l’organizzazione Greenpace. La sua ultima dimora, a partire dal 1996, era stata in Spagna, a Gijon, insieme alla moglie ed ai figli.

La scrittura di Luis Sepulveda

Sepulveda è stato uno scrittore lirico, ma nello stesso tempo essenziale e toccante. Nei suoi romanzi e racconti si trovano tracce di senso critico, di audacia e di coraggio e si nota che non ha mai paura di usare le parole.

In molti casi tratta temi di poetica, in altri di denuncia, di speranza e di rabbia. Tra le sue opere si ricordano “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore“, caratterizzato dall’amore per la Natura, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare“, dal quale traspare tutta la dolcezza dello scrittore, e “Il potere dei sogni e Cronache dal Cono Sud” dal quale traspare tutta la rabbia per l’ingiustizia.

Una risposta su “Luis Sepulveda: la storia di un grande scrittore”

Lascia una traccia indelebile, un incitamento a vivere in armonia con la natura, a rispettare le diversità con la loro ricchezza. Facciamo nostro il suo esempio di vita, peccato che sia stata un po’ troppo breve, meritava molto di più!

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