Il Regno Unito, ma non solo è con il fiato sospeso a causa delle condizioni di salute di Boris Johnson. Scopriamo di più sul primo ministro del Regno Unito.
Il Premier inglese Boris Johnson, che ha da poco comunicato la sua positività al Covid 19, si trova ricoverato in terapia intensiva a causa dell’aggravamento delle sue condizioni. Johnson è noto per essere stato il principale fautore della “Brexit” ed è stato anche sindaco di Londra. Ecco chi è Boris Johnson.
Un primo ministro irriverente
Boris Johnson è conosciutissimo come politico, ma anche per le sue numerose gaffe e per le prese di posizione molto nette su vari argomenti. Nello scorso mese di dicembre, il leader del partito conservatore, che era subentrato nella carica di Premier a Theresa May alcuni mesi prima, ha vinto con largo margine di vantaggio le elezioni e grazie all’ampia maggioranza conquistata è riuscito a portare a termine la “Brexit” di cui è sempre stato un grande fautore.
L’annuncio della sua positività al coronavirus era stato dato dallo stesso Premier con un messaggio postato su Twitter il 27 marzo.
Over the last 24 hours I have developed mild symptoms and tested positive for coronavirus.
— Boris Johnson #StayHomeSaveLives (@BorisJohnson) March 27, 2020
I am now self-isolating, but I will continue to lead the government’s response via video-conference as we fight this virus.
Together we will beat this. #StayHomeSaveLives pic.twitter.com/9Te6aFP0Ri
Prima della nomina a Primo Ministro ha fatto parte del governo della May per due anni, dal 2016 al 2018 ed in precedenza aveva ricoperto la carica di sindaco di Londra alla quale è stato eletto due volte, nel 2008 e nel 2012. Dopo aver svolto la professione di giornalista per varie testate tra le quali anche per il quotidiano The Daily Telegraph, inizia la sua carriera nel mondo della politica nel 1997 partecipando, senza successo, alle elezioni per la “Camera di Comuni”. Quattro anni dopo invece conquista il seggio ed entra a far parte dei deputati inglesi.
Tra le sue gaffe si ricorda quella dell’editoriale sulla città di Liverpool, del quale è successivamente “costretto” a scusarsi. Nel 2008, grazie al suo impegno su questioni importanti per la città di Londra, come i trasporti ed il contrasto alla criminalità, ottiene una vittoria di misura alle elezioni per sindaco, carica che sarà confermata anche quattro anni dopo.
Boris Johnson e l’uscita dall’Europa
Quando decide di non candidarsi ulteriormente a sindaco di Londra, Boris Johnson è già il principale protagonista della campagna “Leave” per portare il suo paese fuori dall’Unione Europea. Dopo il risultato del referendum sulla “Brexit” e le dimissioni del primo ministro Cameron, Johnson sembra avere vita facile per succedergli alla guida del Partito Conservatore. Alcuni dissidi interni però favoriscono l’ascesa di Theresa May che diviene anche Primo Ministro, con Johnson che ottiene la carica di segretario agli esteri che mantiene fino al luglio dello scorso anno quando si dimette. La successiva uscita della May e la sua vittoria alle elezioni lo portano alla guida del governo ed alla definizione della Brexit nonostante molti problemi durante l’iter delle trattative.
FONTE FOTO: www.facebook.com/borisjohnson/photos/a.10153687903061317/10157094018576317/?type=3&theater