Coltivare gli asparagi può essere molto semplice ma, ovviamente, bisogna seguire qualche piccolo accorgimento per riuscire nell’impresa. Vediamo come fare.
Asparagi: cosa sono
L’asparago è una pianta che appartiene alla famiglia delle liliacee, il nome botanico è Asparagus officinalis. È un parente stretto dell’aglio, cipolla e porro. L’asparago è una coltivazione pluriennale. Può essere coltivato in orto e si mantiene per circa una decina di anni. È molto grande, quindi, occupa parecchio spazio e per coltivarla è necessario avere grandi superfici. Per tale ragione la pianta non è coltivabile negli orti urbani di piccole dimensioni.
L’asparago, per diventare produttivo, ha bisogno di qualche anno e c’è necessità di fare parecchio lavoro. Serve un clima senza eccessi di caldo o freddo, anche se si adatta bene ai cambiamenti climatici. L’unica prerogativa è la zona, questa, infatti, deve essere soleggiata e non troppo a favore di venti.
Il terreno adatto per questa coltivazione deve essere drenante. Se questo è di base argillosa è bene mischiarlo con sabbia e, quindi, creare dei veri e propri canali di scolo o delle aiuole sovrapposte. Va bene anche una buona quantità di concime naturale come letame maturo o compost.
Asparagi: come metterli a dimora
Ogni asparago viene coltivato partendo dal seme, oppure, dalle zampe. Queste si trovano nei garden ma i costi non sono contenuti. Si tratta di rapidi mezzi per poter avere risultati in breve termine. Se, invece, si parte dal seme è bene piantarlo all’inizio della primavera e poi si trapianta la pianta che si forma. Quindi vanno posti nel terreno verso giugno.
Asparagi: il ciclo colturale
Per il primo anno è importante iniziare verso febbraio o marzo, se vi sono i semi. Questi vanno piantati nelle vaschette. Da febbraio ad aprile, invece, se si utilizzano le piante. A giugno bisogna trapiantare le piante di asparago nell’orto e da questo momento di realizzano le operazioni colturali normali, irrigazioni o eliminazione delle piante infestanti. I turioni non vengono toccati per tutto l’anno fino a quando le piante non fioriscono.
In ottobre, quindi in autunno, bisogna tagliare gli steli che nel frattempo si sono ingialliti, quindi, spargere compost o letame, adatti a proteggere la pianta al sicuro dal freddo e a conferire il nutrimento necessario per l’inverno.