I bonsai sono delle piante davvero affascinanti, ma anche molto difficili da gestire. Ecco una beve guida che ti aiuterà a prendertene cura nel modo corretto.
In molte case italiane hanno trovato posto i bonsai, piante caratterizzate dalla forma in miniatura, molto conosciute e coltivate nei paesi asiatici, ed in particolare in Giappone. Ecco una serie di consigli utili per prendersi cura dei bonsai dalla potatura all’irrigazione, alla concimazione, alla defogliazione.
Curare un bonsai
I bonsai sono degli alberi in “miniatura” ed ognuno ha delle caratteristiche ben precise per cui si deve fare molta attenzione nella sua cura, e dedicare del tempo in tutti i mesi dell’anno. Chi inizia la coltivazione di un bonsai per la prima volta dovrebbe partire con un tipo resistente come il ficus ginseng, che ha capacità di adattarsi bene alle condizioni climatiche più varie e “sopravvive” anche se curato da persone con una minima esperienza.
Gli aspetti fondamentali nella cura di un bonsai sono: la quantità di luce, l’annaffiatura, la concimazione del terreno, la potatura, l’eventuale rinvaso, la defogliazione ed anche la filatura. Tutti i bonsai hanno bisogno di essere esposti alla luce diretta, in quanto garantisce la fotosintesi, per cui si deve porre attenzione a questo particolare anche quando si posiziona il vaso accanto ad una finestra aperta.
Un altro fattore importante riguarda la chioma del bonsai che non deve mai essere a contatto diretto con i vetri delle finestre, in quanto le sue foglie potrebbero essere scottate. Durante i periodi estivi la sistemazione migliore per il bonsai, anche per quelli da interno, è all’aria aperta. La quantità di luce necessaria è comunque variabile secondo le varie tipologie di bonsai.
Per quanto riguarda l’irrigazione si consiglia una innaffiatura ogni 3 giorni, che durante il periodo caldo deve essere abbinata ad una spruzzata sulle foglie per rinfrescarle, da eseguire giornalmente. E’ necessario fare molta attenzione all’umidità del terreno in quanto potrebbero emergere dei problemi derivanti dal “marciume” per una irrigazione eccessiva.
Il rinvasamento, la potatura e la concimazione
Rinvasare un bonsai è una operazione che deve essere fatta con cura e cercando di rispettare la crescita della pianta. Ogni specie ha dei tempi diversi, ed in generale il tempo tra un rinvasamento e l’altro è di circa 3 anni, in quanto le sue radici crescono molto lentamente. Quando si effettua questa operazione si deve eseguire anche la potatura delle sue radici.
Per quanto riguarda la potatura, si eliminano con molta attenzione tutti i germogli che danneggiano l’estetica del bonsai, utilizzando idonee attrezzature. Una delle caratteristiche del bonsai è proprio il suo aspetto equilibrato.
Un aspetto di fondamentale importanza nella coltivazione di un bonsai è la concimatura, per cui si deve rispettare un calendario preciso che è meglio tenere in agenda in modo da seguirlo con attenzione. Ogni 2 settimane devono essere somministrati i fertilizzanti, e questo vale per la fase di crescita, fino all’arrivo del periodo “dormiente”. Tra i vari concimi si possono scegliere sia dei prodotti solubili che liquidi, mentre sono sconsigliati quelli in grani o in pellet.
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