Una delle fasi di transizione più importanti durante la crescita dei nostri bambini è quella della caduta dei denti da latte. Vediamo come cadono.
Da genitori o da nonni questa è una fase che ci ricordiamo sempre, sia per novità delle prime volte che per la favola della fatina che porta i soldini, ma in alcuni casi anche perché abbiamo paura che i denti permanenti possano crescere storti e quindi si debba richiedere all’intervento del dentista. Vediamo di scoprire qualcosa di più su questa fase e come affrontarla nel migliore dei modi.
Come cadono i denti di latte
Dopo aver creato qualche problema quando spuntano, i denti di latte possono averne qualcuno anche al momento della caduta. Per dei neogenitori la caduta del primo dente da latte è sempre una data da ricordare, e nello stesso tempo la conferma che sta crescendo. I denti di latte sono già presenti quando il bambino si trova nell’utero della madre. Si formano circa nella settima settimana di gravidanza e poi spuntano quando il bambino ha circa cinque mesi, ma il primo dentino può tardare sino agli 8 mesi di vita per cui questo non deve far preoccupare.
Mentre i denti permanenti sono 32, quelli di latte sono soltanto 20 e precisamente, gli incisivi, i canini e 8 dei molari. La caduta dei denti di latte inizia verso i 5 anni di età, ma anche in questo caso dipende dalla crescita del bambino, e quindi si può perdere il primo dentino anche a 6 anni. La caduta dei denti di latte è una questione fisiologica e dura fino a 12 / 13 anni, con la conseguente sostituzione dei denti permanenti che comprende anche la nascita di quelli non presenti nella prima dentizione.
Il primo passo del processo di caduta dei dentini da latte è il “riassorbimento”, in quanto questi danti vengono “scalzati” dai denti permanenti che si trovano in posizione sottostante. Nei primi moneti “dondolano”, poi si staccano, magari mentre il bambino sta mangiando un cibo croccante. In alcuni casi sono gli stessi bambini che quando i denti iniziano a dondolare se li tolgono in quanto sono fastidiosi.
Istruzioni per l’uso per i genitori
Nel caso in cui i denti da latte, pur dondolando non si staccano i genitori possono intervenire per accelerare il processo di distacco. Basta afferrare il dente “che dondola” utilizzando una garza e ruotarlo con molta dolcezza mentre lo si tira verso l’esterno della bocca. Con questa operazione non dovrebbe esserci fuoriuscita di sangue ma nel caso in cui accadesse si consiglia di esercitare una leggera pressione sulla gengiva sanguinante utilizzando una garza pulita. Quando i denti da latte non cadono non ci si deve preoccupare in quanto ogni bambini ha i suoi tempi ed in tutti i casi la soluzione migliore è quella di consultare uno specialista, il dentista pediatrico per un consiglio ed eventualmente per una estrazione.
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