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Deodoranti senza alluminio: vantaggi e benefici
Avete mai sentito parlare di deodoranti senza alluminio? Scopriamo insieme cosa sono e quali sono i benefici e i vantaggi di questi prodotti.
Se siete alla ricerca di prodotti sicuri, naturali e in grado di regalare una piacevole sensazione di freschezza, i deodoranti senza allumino sono quello che fa al caso vostro. Vediamo insieme cosa sono e quali sono i benefici e i vantaggi di questa tipologia di prodotto.
Deodoranti senza allumino: cosa sono?
Come si intuisce dal nome, i deodoranti senza alluminio sono una particolare tipologia di deodorante priva di sali di alluminio, un elemento chimico che spesso viene inserito nei deodoranti per la sua elevata capacità di ridurre la sudorazione.
Tuttavia, negli ultimi tempi, i sali di alluminio contenuti in molti deodoranti presenti sul mercato sono finiti sotto accusa perché sarebbero responsabili di agevolare l’insorgere di alcune patologie e irritazioni cutanee. L’alluminio è un elemento antitraspirante che impedisce la sudorazione e tende a ostruire i pori; per questo le tossine nocive che si formano naturalmente col sudore non vengono espulse.
Per questo motivo diversi consumatori hanno scelto di sostituirli con deodoranti privi di sostanze chimiche come i sali di alluminio o i parabeni. I deodoranti senza alluminio contengono, infatti, altre sostanze, più sicure e meno nocive per la salute, come il bicarbonato di sodio o oli essenziali, altrettanto efficaci nel contrastare la formazione di cattivi odori.
Si tratta di deodoranti delicati pensati appositamente per rispettare una parte delicata del corpo quale è il cavo ascellare, ricca di linfonodi che tendono ad assorbire tutte le sostanze con cui vengono in contatto. Pertanto, questi prodotti sono perfetti per le persone che hanno una pelle sensibile e vogliono evitare irritazioni o fenomeni allergici.
Cosa contengono i deodoranti senza alluminio
I deodoranti senza sali di alluminio vengono generalmente realizzati con ingredienti biologici certificati USDA e utilizzano oli vegetali capaci di eliminare efficacemente i batteri responsabili dei cattivi odori.
Questa tipologia di prodotti, dunque, contiene ingredienti soprattutto di origine vegetale. Si tratta di elementi che reagiscono con il sudore e i batteri contrastando la loro formazione.
Tra gli ingredienti più utilizzati nei deodoranti di questo tipo rientrano il citronellil metilcrotonato, un derivato dell’olio di citronella noto per le sue proprietà antibatteriche così come l’olio di cocco; il bicarbonato di sodio, l’argilla caolino e l’ossido di zinco. Tutte sostanza i cui principi attivi sono in grado di assorbire efficacemente il sudore e gli odori.
Esistono poi deodoranti senza sali di alluminio che contengono polvere di arrowroot, utile ad assorbire l’umidità.
Altri sono arricchiti con essenze profumate, anch’esse di origine naturale, per contrastare maggiormente i cattivi odori.
Vantaggi e benefici
I deodoranti senza sali di alluminio stanno riscuotendo successo tra i consumatori per i vantaggi e i benefici che derivano dal loro utilizzo.
Tanto per cominciare, questo tipo di deodorante non presenta alcuna controindicazione per la salute e non provoca allergie o irritazioni.
A differenza dei deodoranti tradizionali, che abbiamo detto contengono sostanze chimica come l’alluminio per inibire la sudorazione e i cattivi odori, i prodotti senza sali di alluminio non bloccano la fisiologica azione delle ghiandole sudoripare, ma sono ugualmente efficaci per contrastare il sudore e i cattivi odori. I deodoranti senza alluminio non alterano dunque la normale traspirazione della pelle, un processo essenziale affinchè il calore originato dall’attività fisica si disperda.
Altro vantaggio dei deodoranti senza alluminio è che hanno una formula antimacchia che mette al riparo i vestiti da antiestetici aloni.
Tra i benefici che comporta l’utilizzo di un deodorante senza sali di alluminio rientrano una maggiore delicatezza sulla pelle e una minore sensazione di secchezza cutanea. Le formulazioni di questi prodotti prevedono spesso, infatti, la presenza non solo di ingredienti naturali ma anche lenitivi.
Come scegliere i migliori deodoranti senza alluminio
Per essere efficaci i deodoranti senza sali di alluminio devono contenere elementi antibatterici sicuri, affidabili e non nocivi per la salute. In commercio esiste una vasta gamma di prodotti di questo tipo e per scegliere quello giusto è necessario tenere presente alcuni fattori.
Prima di effettuare l’acquisto, leggete bene l’etichetta del deodorante prescelto e controllate che oltre ai sali di alluminio non siano presenti altre sostanze potenzialmente nocive e irritanti come alcool o parabeni.
Fate poi attenzione al formato. Generalmente i deodoranti senza sali di alluminio si usano più volte nell’arco della giornata e quindi l’ideale è scegliere un formato comodo da portare con sé anche fuori casa.
I deodoranti senza alluminio sono disponibili nei formati spray, stick o roll-on. Questi ultimi due sono solitamente di dimensioni tascabili e quindi più maneggevoli, e possono contenere fino a 50ml di deodorante. Quelli spray, invece, possono contenere fino a 150 ml di prodotto e si caratterizzano per una copertura più ampia.
Esistono anche deodoranti senza alluminio sotto forma di crema che si applicano non direttamente a contatto con le ascelle ma con le mani; potrebbero quindi rivelarsi più igienici dei deodoranti in formato stick o roll-on. I deodoranti in crema sono prodotti ricchi di sostanze nutrienti, emollienti ed idratanti per la pelle, e sono molto più resistenti di quelli in spray. Perfetti per chi ha una sudorazione eccessiva.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/deodorante-spray-fragranza-igiene-4620779/]
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Il Surrealismo
Surrealismo: L’Arte del Sogno e dell’Inconscio
Il surrealismo è un movimento artistico che ha scosso le fondamenta dell’arte nel XX secolo, portando alla ribalta visioni oniriche, irrazionalità e l’inconscio. Questo movimento non solo ha rivoluzionato il mondo dell’arte, ma ha anche influenzato la letteratura, il cinema e persino la psicologia. In questo articolo approfondiremo l’origine, i principali artisti e le caratteristiche del surrealismo, esaminando anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.
Origini del Surrealismo
Il surrealismo ha radici profonde nell’Europa degli anni ’20, quando il mondo stava ancora riprendendosi dalle devastazioni della Prima Guerra Mondiale. Fu il poeta francese André Breton a coniare il termine “surrealismo” nel 1924, nel suo manifesto intitolato “Manifesto del Surrealismo”. Breton definì il surrealismo come “il tentativo di esprimere il funzionamento reale del pensiero… in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione e fuori da qualsiasi preoccupazione estetica o morale.”
Caratteristiche del Surrealismo
Una delle caratteristiche fondamentali del surrealismo è il tentativo di superare i confini della realtà razionale e di esplorare il mondo dell’inconscio. Gli artisti surrealisti cercavano di rivelare la verità nascosta della mente umana attraverso immagini e simboli enigmatici. Questo si traduce spesso in opere d’arte che sfidano le convenzioni spazio-temporali, creando scenari strani e irrazionali che sfidano la logica.
L’uso del disegno automatico è un altro aspetto significativo del surrealismo. Gli artisti spesso si affidavano all’automatismo per creare opere d’arte senza premeditazione o controllo cosciente, permettendo così all’inconscio di emergere liberamente. Questo metodo di creazione artistica è stato visto come un modo per esplorare i recessi più profondi della mente umana.
Gli artisti surrealisti erano anche noti per l’uso di simboli ricorrenti e motivi iconici nelle loro opere. Tra i più comuni si trovano gli orologi molli di Salvador Dalí, le strane creature di Joan Miró e le figure enigmatiche di René Magritte. Questi simboli spesso si rifanno ai sogni, alla sessualità, alla psiche umana e ad altri temi ricorrenti nell’immaginario surrealista.
Principali Artisti Surrealisti
Il movimento surrealista ha visto la partecipazione di numerosi artisti di spicco, ognuno dei quali ha contribuito in modo significativo alla sua evoluzione. Uno dei più celebri è Salvador Dalí, noto per le sue opere iconiche come “La persistenza della memoria”, che presenta orologi molli appesi in un paesaggio surreale. Dalí era famoso anche per il suo atteggiamento eccentrico e la sua personalità stravagante, che lo hanno reso una figura chiave nel movimento surrealista.
Joan Miró è un altro artista surrealista di grande rilievo, famoso per le sue opere astratte e fantasiose. I suoi dipinti spesso presentano forme organiche e colori vivaci, evocando un senso di gioia e meraviglia. Miró era interessato a esplorare il subconscio attraverso la sua arte, cercando di catturare l’essenza stessa dei sogni e dell’immaginazione.
René Magritte è noto per le sue immagini enigmatiche e concettuali, spesso caratterizzate da juxtapositions sorprendenti e giochi di parole visivi. Opere come “Il tradimento delle immagini”, con la rappresentazione di una pipa accompagnata dalla frase “Questa non è una pipa”, sfidano lo spettatore a interrogarsi sulla natura della realtà e della rappresentazione.
Altri artisti importanti del movimento surrealista includono Max Ernst, Man Ray, Leonora Carrington e André Masson, ognuno dei quali ha contribuito con la propria visione unica e innovativa all’evoluzione dell’arte surrealista.
Impatto Culturale e Eredità
L’eredità del surrealismo si estende ben oltre il mondo dell’arte, influenzando una vasta gamma di discipline creative e intellettuali. La sua esplorazione dell’inconscio ha avuto un impatto significativo sulla psicologia e sulla teoria della mente, contribuendo alla nascita di nuove idee e approcci nella comprensione della mente umana.
Inoltre, il surrealismo ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura popolare e nell’immaginario collettivo. Elementi surrealisti sono spesso presenti nel cinema, con registi come Luis Buñuel che hanno adottato approcci surrealisti nella loro arte. Anche nella musica, nella letteratura e persino nella moda, si possono trovare tracce dell’influenza surrealista.
Il surrealismo rimane uno dei movimenti artistici più influenti e affascinanti del XX secolo. Attraverso la sua esplorazione dell’inconscio e della dimensione onirica, ha aperto nuove strade per l’espressione creativa e ha sfidato le convenzioni della realtà razionale. La sua eredità continua a vivere nell’arte contemporanea e nella cultura popolare, dimostrando la sua duratura rilevanza e influenza nel mondo moderno.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/libro-vecchio-surreale-fantasia-863418/]
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La compassione fa dormire meglio?
La Compassione fa Dormire Meglio? Scopri il Collegamento tra Empatia e Qualità del Sonno
La compassione è un tratto umano fondamentale che spesso associamo alla gentilezza, all’altruismo e all’empatia. La compassione fa dormire meglio? Questo è un argomento intrigante che merita un’indagine più approfondita. In questo articolo, esploreremo la relazione tra la compassione e la qualità del sonno, evidenziando le scoperte scientifiche più recenti e fornendo consigli pratici su come coltivare un atteggiamento compassionevole per migliorare il riposo notturno.
La Scienza dietro la Compassione e il Sonno
Numerose ricerche hanno esaminato i benefici della compassione sulla salute mentale e fisica, ma solo di recente gli scienziati hanno iniziato a esplorare il suo legame con il sonno. Uno studio condotto presso l’Università di Berkeley ha scoperto che le persone che praticano la compassione e la gentilezza verso gli altri tendono ad avere un sonno più riposante e di migliore qualità. Questo può essere attribuito al fatto che la compassione riduce lo stress e promuove sentimenti positivi, entrambi fattori che favoriscono un sonno tranquillo.
La ricerca ha anche dimostrato che l’empatia e la compassione possono influenzare l’attività cerebrale durante il sonno. Uno studio condotto presso l’Università della California ha rilevato che le persone con maggiore empatia mostravano onde cerebrali più lente durante il sonno profondo, indicando un riposo più rigenerativo. Questo suggerisce che la capacità di connettersi emotivamente con gli altri potrebbe anche tradursi in benefici per il sonno.
Un altro aspetto interessante riguarda il ruolo della compassione nel ridurre l’insonnia e migliorare la durata complessiva del sonno. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ha rilevato che le persone che praticavano la compassione avevano meno probabilità di soffrire di insonnia cronica e tendevano ad avere un sonno più lungo e soddisfacente.
Come Coltivare la Compassione per Migliorare il Sonno
Ora che abbiamo esaminato la ricerca che collega la compassione al sonno, è il momento di esplorare come possiamo coltivare un atteggiamento più compassionevole nella nostra vita quotidiana per migliorare la qualità del nostro riposo notturno. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
1. Pratica la Gentilezza verso Te Stesso
La compassione inizia con la gentilezza verso noi stessi. Pratica l’autocompassione, sii gentile con te stesso quando commetti errori o affronti sfide. Impara a trattarti con amore e rispetto, proprio come faresti con un amico caro.
2. Fai Atti di Gentilezza verso gli Altri
Mostrare gentilezza verso gli altri è un modo potente per coltivare la compassione. Cerca di fare atti gentili ogni giorno, anche se sono piccole azioni come tenere la porta aperta per qualcuno o fare un complimento sincero a un collega.
3. Pratica la Gratitudine
Essere grati per ciò che hai nella vita può aumentare i sentimenti di compassione e benessere emotivo. Dedica del tempo ogni giorno a riflettere su ciò per cui sei grato e apprezza le piccole gioie che ti circondano.
4. Sviluppa l’Empatia
L’empatia è fondamentale per la compassione. Cerca di metterti nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti e le loro prospettive. Ascolta attivamente e cerca di offrire sostegno quando necessario.
5. Pratica la Mindfulness
La mindfulness può aiutarti a coltivare la compassione focalizzando la tua attenzione sul momento presente in modo gentile e non giudicante. La pratica della mindfulness può ridurre lo stress e promuovere la tranquillità mentale, preparandoti per un sonno più riposante.
6. Fai Volontariato
Il volontariato è un ottimo modo per mettere in pratica la compassione e contribuire al benessere degli altri. Trova un’organizzazione o una causa che ti stia a cuore e dedica del tempo a fare del bene nella tua comunità.
La compassione può svolgere un ruolo significativo nella qualità del nostro sonno. Le persone che praticano la gentilezza, l’empatia e la gratitudine tendono ad avere un sonno più riposante e soddisfacente. Coltivare un atteggiamento compassionevole verso se stessi e gli altri può portare a numerosi benefici per la salute mentale e fisica, inclusa una migliore qualità del sonno. Quindi, la prossima volta che ti trovi a lottare con l’insonnia o il riposo disturbato, considera di coltivare un cuore compassionevole e osserva come può influenzare positivamente il tuo sonno e il tuo benessere generale.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/padre-bambino-ritratto-infante-22194/]
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I pregiudizi delle donne over 65
Sfatare i pregiudizi sulle donne over 65: Una prospettiva illuminante
Nell’era moderna, in cui la società cerca costantemente di abbracciare la diversità e di promuovere l’inclusione, rimane ancora un aspetto che spesso viene trascurato: i pregiudizi verso le donne anziane, in particolare quelle oltre i 65 anni. Questo segmento della popolazione è spesso oggetto di stereotipi e discriminazioni basate sull’età e sul genere, che possono avere conseguenze negative sulla loro autostima, sulle opportunità di lavoro e sul loro benessere complessivo. È importante esaminare questi pregiudizi, smontarli e promuovere una visione più equa e inclusiva delle donne over 65.
I pregiudizi comuni sulle donne over 65
Prima di tutto, è essenziale comprendere quali siano i pregiudizi più diffusi nei confronti delle donne anziane. Uno dei più comuni è il concetto che le donne oltre i 65 anni siano meno capaci o meno interessanti rispetto alle donne più giovani. Questo pregiudizio si basa su stereotipi radicati nella società che associano il valore di una donna alla sua giovinezza e al suo aspetto fisico, piuttosto che alle sue capacità intellettuali o alla sua esperienza di vita.
Un altro pregiudizio diffuso è che le donne over 65 siano meno attive o meno capaci di adattarsi ai cambiamenti rispetto alle generazioni più giovani. Questo preconcetto può portare a una sottovalutazione delle competenze e delle risorse delle donne anziane, limitandone le opportunità di partecipare pienamente alla società e al mondo del lavoro.
Sfide e opportunità per le donne over 65
Nonostante i pregiudizi, le donne over 65 affrontano molte sfide e opportunità uniche. Da un lato, possono incontrare difficoltà nell’accesso al lavoro o nell’ottenere opportunità di carriera significative, a causa della percezione diffusa che siano meno produttive o meno capaci rispetto ai loro colleghi più giovani. Dall’altro lato, le donne anziane possono godere di una vasta esperienza di vita, di una rete sociale consolidata e di una maggiore libertà finanziaria, che può aprir loro nuove opportunità di contribuire alla società e di perseguire passioni personali.
Promuovere una visione più equa e inclusiva
Per superare i pregiudizi nei confronti delle donne over 65, è fondamentale promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Ciò significa riconoscere il valore unico che ogni individuo porta con sé, indipendentemente dall’età o dal genere. Le donne anziane devono essere viste e trattate come individui pienamente capaci e meritevoli di rispetto e dignità, con tanto da offrire alla società in termini di saggezza, esperienza e prospettive uniche.
Inoltre, è importante implementare politiche e programmi che favoriscano l’inclusione e l’empowerment delle donne anziane. Questo potrebbe includere l’accesso a opportunità di formazione e riqualificazione professionale, programmi di mentoring intergenerazionali e campagne di sensibilizzazione per contrastare i pregiudizi basati sull’età e sul genere.
E’ imperativo smontare i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne over 65 e promuovere una visione più equa e inclusiva dell’invecchiamento. Le donne anziane hanno molto da offrire alla società e meritano di essere rispettate e valorizzate per le loro competenze, la loro esperienza e la loro saggezza. Solo attraverso un impegno collettivo per abbattere i pregiudizi e promuovere l’inclusione possiamo creare una società più giusta e accogliente per tutte le età e per entrambi i sessi.
[fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/amore-romanza-insieme-uomini-donne-4552087/]
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