La dieta chetogenica dei 21 giorni è una strategia alimentare di tendenza che promette di far perdere peso nel giro di pochissimo tempo. Ecco come funziona.
Non si tratta esclusivamente di una questione estetica: un pesante sovrappeso è anche e soprattutto, un problema di una certa gravità per la salute di ognuno di noi. Perdere i chili in eccesso, però, non è così semplice come si potrebbe pensare e, spesso, richiede privazioni, impegno e grandissima caparbietà.
Poiché l’argomento è di grande attualità ed interesse il mercato è sempre ricchissimo di consigli in merito e si registra un notevole proliferare di nuovi regimi alimentari che promettono una perdita di peso rapidissima. Tra questi, uno dei più noti, è la dieta chetogenica dei 21 giorni che ha come obiettivo la perdita massiva di peso (una decina di chili almeno) nell’arco di tre settimane.
Si tratta di un regime alimentare a ridottissimo contenuto calorico che va seguito per un periodo di tempo brevissimo; la sua peculiarità è quella di escludere completamente dalla dieta giornaliera taluni alimenti e bevande e di introdurre soltanto altre tipologie di cibi che indurrebbero una perdita di peso rapidissima.
Poiché i regimi alimentari drastici possono nascondere delle insidie per la salute di chi li adotta, è bene sottoporsi con cautela alla dieta chetogenica e, comunque, evitare il fai da te seguendo i consigli di un esperto nutrizionista.
Cos’è la dieta chetogenica?
Si tratta di una vera e propria strategia alimentare che, attraverso l’eliminazione completa di carboidrati dalla dieta (e di conseguenza anche di zuccheri) obbliga l’organismo a servirsi dei corpi chetonici (derivati dai lipidi prodotti naturalmente dal corpo umano) per produrre energia attingendo alle riserve adipose per le attività quotidiane.
La dieta chetogenica privilegia il consumo di alimenti proteici e grassi. Gli alimenti assolutamente vietati sono, ad esempio, pasta, pane, cereali e legumi mentre è permesso consumare carne bianca e rossa, uova, pesce e quasi tutta la verdura (con eccezione di pomodori, porri o asparagi da assumere con moderazione). La frutta, invece, è generalmente consentita senza eccessi salvo mele, banane e ananas.
La dieta chetogenica promette una perdita di peso rapidissima in 21 giorni (dagli 8 ai 10 chili), ma non è indicata a tutti indistintamente in quanto controindicata per soggetti con patologie pregresse a carico del sistema epatico, cardio vascolare e per chi soffre di diabete.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Prima di cominciare una dieta chetogenica è bene sottoporti ad esami ematici specifici per accertare che l’organismo possa sopportare la privazione di alcune sostanze nutritive per un certo lasso di tempo. E’ sconsigliata a signore in stato interessante o durante il periodo di allattamento. E’ vietata a chi soffre di gravi patologie alimentari come anoressia e bulimia.
Il regime alimentare non è scevro da possibili reazioni collaterali come dissenteria, nausea e alterazioni del tono dell’umore e può indurre taluni squilibri organici come ipotensione, ipoglicemia vertigini e difficoltà respiratorie condizioni al verificarsi delle quali è necessario sospendere immediatamente la dieta.
Conclusioni
Le piattaforme web pullulano di consigli, schemi alimentari, ricette e mappe giornaliere di alimenti permessi liberamente tratti dalla dieta chetogenica. Per tutti vale il consiglio di non eccedere, non esasperare le privazioni e non prolungare il trattamento oltre il tempo consigliato facendoci supportare nel percorso di dimagrimento da un professionista del settore.
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