L’elicriso è un arbusto sempreverde, facile da coltivare e che vi ricorderà, per il suo odore intenso, la liquirizia.
L’eliscriso è una pianta sempreverde molto diffusa in Italia, soprattutto nel centro-sud e nelle isole. Vive bene anche in ambienti esterni, purché sia posizionata in un luogo soleggiato. La caratteristica di questa pianta è di avere dei rami con delle foglioline oblunghe di colore verde argentato e sono ricoperte da una sottile peluria. Fiorisce in primavera dando dei fiorellini gialli raggruppati molto profumati. Questa pianta è comunemente chiamata la pianta della liquirizia, perché sia le foglie che i fiori emanano un profumo che ricorda quello della liquirizia e del curry. Infatti, in Inghilterra è chiamata “curry plant”, anche se la pianta non è utilizzata per la preparazione del liquore.
Come coltivare l’elicriso
L’elicriso può essere coltivato in aiuola o in vaso. Non necessita di grande cure, ma è necessario evitare i terreni calcarei. Ama l’acqua, soprattutto in primavera, ma non teme la siccità estiva. Bisogna stare molto attenti alla quantità di acqua, soprattutto al ristagno nei periodi di pioggia. Troppa acqua potrebbe causare il marciume delle radici. Non sopporta il freddo intenso, le gelate e l’umidità eccessiva per questo motivo è consigliabile proteggere la pianta in caso di freddo intenso. Non si effettua alcuna potatura, ma è bene fare una pulizia periodica per rimuovere i rami secchi.
Uso in cucina
L’elicriso fresco, solitamente, non viene usato in cucina per il suo sapore amaro. In primavera, però, è possibile raccoglierne dei rametti fioriti ed essiccali. Conservandoli in barattoli di vetro, si possono utilizzare per insaporire risotti, verdure, uova e carne e pollo aggiungendo alle pietanze un rametto intero.
Uso in fisioterapia
L’elicriso ha molte proprietà sfruttate nel campo della fitoterapia. Possiede, infatti, proprietà antiallergiche, antinfiammatorie, antibatteriche ed espettoranti. Sotto forma di infuso e sciroppo aiuta a eliminare muchi dovuti ad allergie. È utilizzato anche per alleviare i fastidi della pelle irritata e affetta da malattie come herpes, psoriasi, eczemi o eritemi solari. Le sue proprietà astringenti, analgesiche e antiedemigene sono sfruttate per ridurre dolori e infiammazione delle vene, in caso di artrite o di forme reumatiche acute.
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