L’habanero è una specie perenne di peperoncino, dal gusto molto deciso. La sua coltivazione non è difficile, basta solo seguire qualche piccolo accorgimento. Vediamo come fare.
Una tipologia di peperoncino che sta stuzzicare l’interesse degli appassionati della cucina caraibica, è l’habanero. Si tratta di un prodotto originario dell’isola di Cuba ed in particolar modo della città di l’Avana la cui coltivazione tuttavia si è soprattutto diffusa nello zona dello Yucatan.
Un ingrediente straordinario che sa enfatizzare ogni genere di preparazione e che può essere coltivato praticamente ovunque seguendo una serie di semplici consigli ed accorgimenti. A primo impatto si riesce subito a riconoscere questa tipologia di peperoncino in ragione della sua forma che ricorda un po’ quella di una lanterna. Appartiene ad una specie perenne e dalla semina impiega circa 4 mesi per dare i propri frutti.
Quando cresce riesce ad allargarsi sui suoi lati arrivando ad un’altezza di circa 90 cm, mentre i frutti possono raggiungere i 4 cm di lunghezza. La buccia può essere di diverse tonalità ed in particolar modo può apparire gialla, arancione, rossa, viola o magari marrone. Una delle sue peculiarità è indubbiamente la piccantezza che dipende dalla concentrazione capsaicina.
Può essere utilizzato sia nella sua versione fresca, che in quella essiccata, permettendo a diverse preparazioni gastronomiche di ottenere il maggior gusto ed enfasi. Vediamo, dunque, come poter coltivare in Italia questo incredibile peperoncino originario dell’America centrale.
Come coltivare il peperoncino habanero in Italia
Il primo aspetto di cui occuparti è la tipologia di terreno che deve essere drenante e ricco di sostanza organica. La soluzione migliore che ti garantirebbe dei risultati ottimali secondo le tue esigenze, è quella di avere a disposizione un terreno sabbioso ed arricchito con una concimazione naturale a base di letame maturo oppure di compost.
Un altro aspetto essenziale nella scelta del luogo dove iniziare la tua coltivazione di Habanero, è l’esposizione ai raggi solari. Devi garantire molte ore di luce, per questo puoi scegliere anche di coltivarlo all’interno ottimizzando le condizioni climatiche con soluzioni artificiali. Siccome la sua coltivazione non può avvenire con temperature sotto i 15 gradi, allora devi sfruttare al meglio i mesi estivi. In ragione di ciò, la semina va effettuata tra gennaio e marzo, mentre nel caso tu voglia utilizzare le piantine, allora puoi aspettare fino ai primi giorni di maggio per piantarle nel tuo orto.
Devi tenere presente che la pianta può arrivare ad una certa lunghezza per cui dovrai distanziarle almeno di 70 cm. Puoi anche sfruttare alcuni semplici trucchi che ti permettono di ottimizzare la coltivazione come ad esempio quello di coprire il terreno con paglia per mantenerlo umido e quindi ridurre il numero di irrigazioni.
Inoltre, se vuoi avere un peperoncino molto piccante e saporito, meglio evitare l’irrigazione nei giorni che precedono il raccolto. Devi sapere, infine, che ci sono diverse varianti di peperoncino habanero, tra cui quello Red Savina è tra i più piccanti al mondo.