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Honjok, il metodo coreano che insegna a bastare a se stessi

Arriva dalla Corea del Sud l’honjok, un metodo che insegna come bastare a se stessi e essere felici da soli. Approfondiamo insieme l’argomento.

Arriva dalla Corea del Sud l’honjok, un metodo che insegna come bastare a se stessi e essere felici da soli. Approfondiamo insieme l’argomento.

Spesso “l’esser da soli” è visto come qualcosa di negativo e non come un’opportunità per imparare a conoscersi a fondo e a bastare a se stessi. La filosofia di vita coreana dell’honjok si propone proprio di insegnare come essere felici da soli. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Che cos’è l’honjok?

Honjok è un neologismo coreano che deriva dalla fusione dei termini hon (solo) e jok (tribù); letteralmente significa “una tribù fatta di una sola persona”.  Con questo termine si indica un movimento di pensiero, nato in Corea del Sud, che celebra l’individualità, come centro e forza portante del proprio gruppo.

Si tratta di un metodo utile per imparare ad apprezzare la propria persona, indipendentemente da ciò che si fa o dai traguardi che si raggiungono. Spesso infatti finiamo per dimenticarci di noi stessi e di chi siamo realmente, solo per soddisfare le aspettative del mondo e ricevere l’approvazione e la considerazione degli altri. L’honjok insegna dunque come stare bene da soli, come vivere sereni ed in armonia con il proprio sè, che non vuol dire isolarsi dal mondo, ma apprezzare la propria compagnia.

Come nasce questa filosofia di vita?

In Corea del Sud vigono regole molto rigide rispetto alle diverse gerarchie, famigliari, sociali, lavorative. In sostanza, la società coreana pretende sempre, in ogni campo, l’eccellenza da ogni singolo individuo. Per essere ritenuti persone meritevoli bisogna essere ottimi studenti, lavoratori, genitori, cittadini. Inoltre, la società coreana impone di sposarsi e avere figli e vieta attività quali mangiare da soli in un ristorante, andare al cinema da soli, viaggiare da soli. Vi è dunque un’elevata pressione sociale che comporta il rischio di emarginazione per molte persone non considerate all’altezza.

Ciò ha spinto le nuove generazioni ad adottare uno stile di vita meno severo. I giovani coreani, sentendosi soffocati da un sistema sociale che richiede da loro sempre più ed è incapace di riconoscere il valore dell’individuo se non come strumento utile alla collettività, hanno dato vita al movimento della tribù Honjok.

Essere un honjok significa essere liberi, indipendenti e autodeterminati, sperimentare a pieno l’esser da soli e ampliare il proprio orizzonte, facendo tutto quello che si vuole in solitaria, senza seguire l’iter imposto dalla società coreana.

Il movimento honjok mette, dunque, al centro l’unicità del singolo, invita a sintonizzarsi con il proprio io, i propri desideri e ambizioni e ad imparare ad ascoltarsi, invece che ad ascoltare gli altri.

“Honjok, il metodo coreano per vivere felici con se stessi”, il libro

Questa filosofia di vita nata in Corea del Sud ha ormai fatto il giro del mondo ed è ‘arrivata’ a tante generazioni. Sull’argomento è stato pubblicato anche un libro dal titolo “Honjok, il metodo coreano per vivere felici con se stessi”, per la collana editoriale Vivida della casa editrice White Star, scritto da Silvia Lazzaris e Jade Jeongso An. Il volume spiega il contesto sociale e culturale da cui è nato il movimento honjok e descrive le pratiche e le attività concrete di questo stile di vita, con tre sezioni dedicate a honbap, honsul e honnol, ovvero mangiare, bere e divertirsi in solitaria. Inoltre, propone una serie di esercizi, infografiche e interessanti spunti di riflessione per trarre ispirazione dall’honjok anche nel mondo occidentale.

Anche la nostra società occidentale ci sta infatti spingendo sempre più verso l’approvazione sociale. Bisogna, invece, ripartire da sé, riappropriarsi della propria indipendenza, riscoprire i significati di libertà e individualità, capire che l’essenza della felicità si trova dentro di noi.

Sebbene le condizioni dei giovani coreani siano diverse dalle nostre, può dunque essere d’aiuto anche per noi occidentali attingere a questo stile di vita che pone l’individuo al centro e lo invita a riscoprirsi e a dare ascolto ai suoi bisogni reali.

Questo volume costituisce dunque una sorta di guida per lo sviluppo personale, utile soprattutto in questo periodo che, a causa del Covid, ci ha costretti al distanziamento sociale e l’auto-isolamento.

La filosofia honjok, infatti, si sposa molto bene con il momento storico che stiamo vivendo. Al di là del periodo condizionato dalla pandemia, comunque, questo metodo può essere un grande aiuto anche nella vita di tutti i giorni di noi occidentali.

fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/bandiera-coreana-2639315/

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