La lavanda è una pianta profumatissima, con molteplici proprietà. Vediamo insieme come coltivarla sia a casa, che in giardino e come raccoglierla nel modo corretto.
Tutti conoscono la lavanda per il suo inconfondibile profumo. Si tratta di un buon fiore decorativo e, a volte, viene utilizzata anche in cucina. Questa pianta si esprime al meglio nell’area mediterranea, in territori dove il clima è secco ed esposto al sole. Preferisce il caldo, ma riesce a sopravvivere anche agli sbalzi di temperatura.
Si può coltivare la pianta nell’orto o, più semplicemente, in giardino? Certo ma, ovviamente, dobbiamo ricordare che necessita di almeno otto ore di sole in un giorno. La lavanda, inoltre, è ottima anche per tenere lontane le zanzare. Vediamo, quindi, come coltivarla.
Lavanda: la coltivazione
I semi di lavanda sono molto facili da trovare, infatti, basta recarsi in un vivaio di fiducia, oppure, reperirli da internet. Questi, una volta piantati in vaso o in terra, germinano in tempi diversi, tenendo conto anche della specie. Generalmente, però, è possibile vedere i primi risultati dopo quattro settimane.
Il vaso deve essere colmo di terriccio e bisogna mantenerlo umido nella parte superiore. Questo, quindi, va messo in una posizione soleggiata che può essere in giardino, oppure, davanti alla finestra. La semina della lavanda avviene tra aprile e giugno e la sua fioritura va da giugno a luglio.
Lavanda: coltivazione in orto
Anche se la lavanda è una pianta molto rustica è possibile arricchirla con dei compost casalinghi. Ricordiamo che va bene annaffiarla in modo regolare, soprattutto, se è molto piccola.
Se la pianta è diventata troppo grande per restare all’interno della casa, allora, possiamo trapiantarla in giardino. Scavando una piccola buca possiamo inserire all’interno la lavanda, quindi, ricoprirla con il terriccio. Il terreno non deve essere eccessivamente umido e a contatto con altre piante. Per proteggere la pianta dal freddo invernale, si può ricoprire il terreno circostante con della pacciamatura. La lavanda sopravvive bene e per molti anni, a ridosso delle rocce o dei muretti.
Lavanda: come raccoglierla
La raccolta dei fiori di lavanda coincide con la potatura. Per farla in modo soddisfacente servono solo delle forbici, in modo da non strappare gli steli dal terreno.
La potatura va fatta quando si vedono sempre nuovi germogli in crescita. Evitiamo di raccoglierla durante la fioritura, ma sempre verso la fine. Ricordiamo che tale operazione non deve essere mai rigorosa, altrimenti, sarà difficile che la lavanda ricresca in futuro.