Quale modo migliore di rilassarsi in casa in autunno se non in compagnia di un buon libro? Ecco alcuni consigli per le vostre letture autunnali.
L’autunno è la stagione ideale per dedicarsi alla lettura. Con l’arrivo dei primi freddi trascorrere una serata al calduccio sotto alle coperte o, per chi lo ha, davanti ad un camino acceso, in compagnia di un buon libro è un’ottima idea per rilassarsi, magari dopo una giornata stancante, ancor più in questo periodo particolare, sconvolto dalla pandemia di Covid che ci costringe a stare rintanati in casa.
Ecco allora qualche consiglio su come accompagnare le vostre serate autunnali.
Letture autunnali, i classici romantici
Partiamo da alcuni classici della letteratura straniera, come Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen che racconta le vicende delle sorelle Bennet, provenienti da una famiglia della media borghesia inglese di fine Settecento. In particolare, il romanzo si incentra sulla storia di Jane ed Elizabeth che finiscono per sposarsi con due gentiluomini. Due storie d’amore travagliate che riescono ad andare oltre la differenza di classe sociale, oltre le invidie e il rigido decoro della borghesia inglese che impone determinati comportamenti, atteggiamenti, rituali.
Un romanzo del 1813 che conquista sempre grazie soprattutto alla sagace ironia dell’autrice. Un classico intramontabile, da leggere assolutamente.
Un altro classico della letteratura con cui potete scaldare le vostre serate autunnali è Madame Bovary di Gustave Flaubert, un romanzo che costituisce uno spaccato della società dell’Ottocento.
La protagonista, Emma Bovary, è una donna intrappolata nella tranquilla vita di provincia, non è ricca, ma nemmeno povera. Sposa un medico benestante e perbene che le riserva tutte le attenzioni, ma non riesce a scuoterla dalla noia e dal torpore. Emma prova ad evadere dal mondo familiare, rifugiandosi prima in fantasie romantiche, poi nei lussi che ha sempre sognato da ragazza, dilapidando denaro. Infine, si trasforma in adultera, intraprendendo relazioni avventate. Non troverà comunque la felicità sperata.
Questo romanzo fu pubblicato nel 1857 e generò scalpore per i suoi contenuti, ritenuti immorali, ma ha consegnato ai lettori un nuovo modello di eroina.
Come non appassionarsi poi alla storia d’amore tra Heathcliff e Catherine, protagonisti di Cime tempestose di Emily Brontë?! Una passione che si rivelerà distruttiva, a causa della gelosia e dello spirito di vendetta.
Una storia che ha come sfondo la brughiera inglese, selvaggia e solitaria, paragonabile ai cuori dei due protagonisti.
I classici horror
Procediamo con altri due classici, ma di genere horror/thriller. Il primo è l’intramontabile Dracula di Bram Stoker, uno dei più famosi libri della letteratura gotica. Le cupe e malinconiche atmosfere autunnali in cui sono ambientate le vicende di Jonathan Harker, Mina, Lucy, del professor Van Helsing e del famoso vampiro Dracula sono perfettamente in linea con il periodo. Un romanzo affascinante e spaventoso, da leggere almeno una volta nella vita.
L’altro è un cult del genere horror/thriller: IT di Stephen King. Anche questo romanzo, sia per la storia che per l’ambientazione, si candida tra le letture ideali per la stagione autunnale. La storia del temibile clown Pennywise non è solo una storia spaventosa, ma è anche una storia di amicizia e di formazione.
Letture fantasy a tema autunno
Per gli amanti del genere fantasy viene facile consigliare la serie di romanzi scritta da J.K. Rowling che ha per protagonista il piccolo Harry Potter. L’immaginario mondo magico pensato dalla scrittrice britannica ha affascinato e continua ad affascinare grandi e piccini. Anche per chi li ha già letti, è sempre piacevole immergersi nelle avventure del piccolo mago con gli occhiali e dei suoi amici.
In alternativa, potete optare per I Draghi del crepuscolo d’autunno, di Tracy Hickman e Margaret Weis, il primo romanzo della trilogia delle Cronache di Dragonlance, pubblicato per la prima volta nel 1984. Una lettura adatta soprattutto per chi ama il fantasy vecchio stile, ma anche a chi si accosta per la prima volta a questo genere.
Un altro classico romanzo fantasy-horror, in tema con la stagione autunnale, è Il popolo dell’autunno di Ray Bradbury, pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1962 e in Italia nel 1967. Protagonisti del romanzo sono James Nightshade e William Halloway, due ragazzi tredicenni, vicini di casa, che vivono nella piccola cittadina di provincia, Green Town, nell’Illinois, tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta.
Manca una settimana alla festa di Halloween, quando la sonnacchiosa cittadina viene sconvolta da un “carnevale nero”. Un circo misterioso sembra promettere l’avverarsi di tutti i desideri e l’eterna giovinezza. Saranno i due giovani amici, Will e Jim, a sconfiggere le forze del Male e a riscattare le anime dell’intera comunità. Ma impareranno fin troppo presto a fare i conti con i propri incubi.
Un libro che svela il lato oscuro che ognuno di noi porta dentro e ci fa osservare il mondo attraverso gli occhi di un bambino, curiosi e liberi.
Autunno, letture a tema
Sarebbero davvero tanti i titoli a tema autunno da suggerire, ma è impossibile includerli tutti. Tra questi, citiamo Autunno di Ali Smith. Il romanzo racconta la storia della 32enne Elisabeth, una ricercatrice con contratto a progetto presso un’università di Londra. La giovane donna torna nella cittadina di provincia dove abita la madre per stare accanto a Daniel, un vicino di casa di 101 anni, che sta trascorrendo in uno stato di sonno prolungato quelli che sono forse i suoi ultimi giorni di vita. A legarli, nonostante la differenza d’età, è una profonda amicizia – nata quando Elisabeth era ancora una bambina – che si è interrotta in modo brusco anni prima. Tornata nel suo paese d’origine, la ragazza si precipita al capezzale del vecchio amico, cercando di riannodare i fili del loro legame. Sullo sfondo dei loro incontri muti, ma emozionanti, un paese in crisi, diviso politicamente, a causa del voto sulla Brexit. A farla da padrone sono paura e intolleranza.
Autunno è il primo romanzo di una tetralogia ispirata alle quattro stagioni. Il racconto è un mix di aneddoti, visioni, salti nel tempo, attraverso cui la quotidianità della vita di Elisabeth si mescola ai sogni di Daniel e ai ricordi della loro insolita amicizia.
Il romanzo è una riflessione sull’incontro con il diverso e sul potere trasformativo della creatività umana.
Altro titolo da prendere in considerazione è I falò dell’autunno di Irène Némirowsky.
Questo romanzo è incentrato su un sogno fatto dall’anziana nonna della protagonista, Thérèse, poche ore prima di morire. La donna vede se stessa prendere per mano la nipote e insieme a lei attraversare vasti campi in cui ardono dei falò: «“Vedi,” le diceva “sono i falò dell’autunno; purificano la terra, la preparano per nuove semine. Voi siete giovani. Nella vostra vita, questi grandi falò non hanno ancora cominciato ad ardere. Si accenderanno. Devasteranno molte cose …”». Un sogno premonitore di ciò che sarà.
La giovane donna, infatti, ancora non sa che prima di poter “ritrovare” suo marito Bernard, a cui ha dedicato la sua intera vita, dovrà attraversare faticosamente quei vasti campi e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi.
Bernard, partito volontario nel 1914, è tornato cambiato dalla guerra, è diventato cinico e disincantato. Dopo aver trascorso quattro anni al fronte è diventato uno sciacallo, uno che non crede più a niente. L’unica cosa che gli interessa è diventare molto ricco e, per farlo, si mischia al mondo luccicante dei faccendieri, degli affaristi, dei politici corrotti della Parigi cosmopolita del dopoguerra. Alla vita piccolo-borghese e alla sua dolce, fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferisce i salotti parigini e le avventure con la sua amante. A far ridestare Bernard saranno solo la fine delle grandiose illusioni della Belle Epoque, la rovina finanziaria, e poi un’altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito. Solo così ritroverà la sua anima.
Altro titolo da aggiungere alla lista è Il miniaturista di Jessie Burton, ambientato ad Amsterdam nell’autunno del 1686.
Un giorno la diciottenne Petronella Oortman, soprannominata dalla madre Nella-fra-le-nuvole, bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Non viene però accolta come si aspettava. Ad attenderla infatti non è il consorte, ma la sorella di lui, l’indisponente Marin Brandt, nella cui camera, la giovane Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici.
Intanto, il rapporto col consorte non va come immaginava. Quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita di dormire con Nella e anche solo di sfiorarla. Ogni volta che Nella gli si avvicina, seduttiva, come le ha insegnato la mamma, lui la respinge. L’unica attenzione che Johannes le riserva è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Uno scherzo pensa Nella, che, tuttavia non si perde d’animo. La giovane si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam, una figura enigmatica, dalla quale rimane affascinata. Tra loro s’instaura un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt.
Una fotografia della Amsterdam seicentesca, di una società finta e materialista.
Infine, citiamo Dio di illusioni di Donna Tartt. Un romanzo del 1992 ambientato in un piccolo college nel Vermont. Protagonisti sono cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro eccentrico insegnante di greco antico, Julian Morrow, un esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. Un giorno d’autunno a loro si aggiunge un nuovo adepto, un giovane piccolo borghese squattrinato, Richard Papen, che è il narratore in prima persona di un evento imprevedibile. Senza quasi accorgersene, Richard si ritrova trascinato in un giro di alcol e droga, in cene di lusso da centinaia di dollari e fine settimana in campagna tra compiti di greco e giochi pericolosi, incoraggiati dagli insegnamenti del loro professore sulla continua ricerca della bellezza e della contemplazione del divino. Durante un rito dionisiaco, per celebrare un passato mitico e idealizzato secondo il dio Dioniso, superano il confine tra illusione e realtà e perdono il controllo, già alterato dall’uso di sostanze stupefacenti. All’oscuro dell’accaduto, Richard si accorge solo in un secondo momento che i suoi nuovi amici nascondono qualcosa di grave, un crimine che se scoperto li metterebbe tutti in grossi guai. Decide dunque di aiutare i suoi compagni a nascondere il misfatto, facendosi coinvolgere in un crimine ancora più spietato.
Il labile confine tra amicizia e amore, tra il vivere e il morire, la sregolatezza e la perdita di se stessi oltre ogni ragione, sono i temi che tengono insieme il filo del romanzo.
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