Negli ultimi tempi si sente spesso parlare del massaggiatore cuoio capelluto. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come si utilizza questo accessorio.
Tra gli strumenti più utilizzati nell’ambito haircare vi è il massaggiatore cuoio capelluto, ritenuto indispensabile per riattivare il microcircolo e migliorare le condizioni di salute dei nostri capelli. Vediamo insieme di cosa si tratta, come si usa e quali sono i suoi benefici.
Che cos’è e a cosa serve il massaggiatore cuoio capelluto?
Il massaggiatore per il cuoio capelluto è una sorta di spazzola caratterizzata da un’impugnatura molto comoda e da una o più testine accompagnate da setole in gomma, ed è quasi sempre impermeabile. Questo tipo di accessorio è pensato per massaggiare la cute della testa e i capelli e migliorarne le condizioni di salute. La sua principale funzione è quella di riattivare il microcircolo e di far penetrare più in profondità le sostanze nutritive, migliorando anche lo stato di ossigenazione della cute e dei capelli.
Grazie alla presenza di dentini, questo strumento va a massaggiare la cute, garantendo un profondo rilassamento e lo scioglimento di tensioni sul collo e sulla testa, aiutando a combattere l’emicrania. Inoltre, l’utilizzo di questo tool aumenta l’ossigenazione del capello.
Il massaggiatore per il cuoio capelluto serve però anche per esfoliare e purificare la cute, soprattutto in caso di cuoio capelluto molto grasso o se si risente di sudorazione del cuoio capelluto.
I benefici per la cute e i capelli
Sono diversi i benefici che derivano dall’utilizzo costante del massaggiatore per il cuoio capelluto. Come detto, il massaggio va a stimolare i nervi sottocutanei della zona e dunque riesce a migliorare la circolazione del sangue, aiutando a scaricare le tensioni muscolari di testa e collo e combattere lo stress, il mal di testa e l’emicrania. Inoltre, questo strumento aiuta a distribuire in modo più uniforme i prodotti adoperati per lo shampoo e per il trattamento dei capelli.
Questo accessorio permette poi di contrastare il problema della secchezza in quanto distribuisce gli oli naturali presenti sul cuoio capelluto in modo omogeneo. Massaggiare il cuoio capelluto aiuta a rimuovere facilmente e in modo delicato tutti i residui di sporco, di sebo e di cellule morte che tendono ad annidarsi tra le radici, favorendo la rigenerazione di nuove cellule epiteliali, e a combattere la forfora, prevenendo irritazioni o arrossamenti della cute. Infine, il massaggio aumenta il volume in prossimità delle radici scongiurando l’effetto piatto.
Non è propriamente vero, invece, che il massaggiatore per cuoio capelluto fa crescere i capelli. Attualmente a riguardo non esistono evidenze scientifiche. È indubbiamente vero, però, che purificare il cuoio capelluto e trattarlo con strumenti e trattamenti adatti aiuta a creare le condizioni ideali per favorire la ricrescita. Un utilizzo quotidiano del massaggiatore del cuoio capelluto può aiutare a limitare la caduta dei capelli e a rafforzarli.
Tipi di massaggiatore cuoio capelluto
In commercio si trovano tipi diversi di massaggiatore per il cuoio capelluto: manuale o elettrico, in silicone, in legno di bambù o a ragno.
Il tipo più comune e diffuso è quello manuale, solitamente in silicone, ma si trovano anche quelli in legno. Questa tipologia può essere utilizzata sia con i capelli asciutti che con i capelli bagnati, ma è ideale durante il lavaggio e associata a shampoo o balsamo.
La tipologia più semplice ed economica presente sul mercato è quella a ragno. A differenza di quelli in silicone, i massaggiatori a ragno vanno usati solo sui capelli asciutti, effettuando una leggera pressione in modo che possano aprirsi andando a massaggiare per bene la cute del cuoio capelluto. I massaggiatori per la testa a ragno garantiscono un grande rilassamento e riescono a favorire, anche se in maniera molto minore rispetto ai dispositivi elettronici, la circolazione sanguigna.
Il massaggiatore cuoio capelluto elettrico è invece più costoso. In questo caso parliamo soprattutto di dispositivi senza fili, da poter usare sui capelli asciutti e, in alcuni casi, anche sui capelli bagnati. I migliori sono quelli con spazzole rotanti, grazie alle quali è possibile effettuare un massaggio profondo alla cute muovendosi a diverse velocità e intensità, permettono al capello di crescere in un ambiente privo di forfora, sporco e cellule epiteliali morte.
Alcuni massaggiatori elettronici permettono di regolare l’intensità del massaggio, dando quindi la possibilità di scegliere il trattamento ideale per un preciso momento e per le proprie esigenze.
Come usarlo
Il massaggiatore per cuoio capelluto si può utilizzare in molti modi diversi, sia sui capelli bagnati che asciutti, da solo o in abbinamento con alcuni prodotti quali shampoo detox, scrub e maschere.
Utilizzato sui capelli bagnati è utile per distribuire al meglio lo shampoo e il balsamo, ma anche per potenziare l’efficacia di uno scrub capelli fatto in casa o di profumeria; aiuta infatti i prodotti per il trattamento ad agire più velocemente e a lavorare in modo specifico sulla forfora, sulle cellule epiteliali morte e sul sebo in eccesso.
Nel caso in cui si utilizzi il massaggiatore sui capelli asciutti, si consiglia di adoperare una lozione per far scorrere meglio lo strumento o, in alternativa, degli oli naturali (da usare in poche gocce), come l’olio di ricino, ottimo per stimolare la crescita dei capelli, o l’olio di cocco che ha proprietà nutrienti e antibatteriche. Ottimo anche l’olio di jojoba, utile contro i capelli secchi e per scongiurare il rischio che il sebo in eccesso vada a depositarsi sulle radici.
Il massaggiatore per cuoio capelluto andrebbe utilizzato 3-4 volte alla settimana, ma si raccomanda di monitorare sempre la reazione della cute. Gli addetti ai lavori consigliano di usarlo anche tutti i giorni o, comunque, ogni volta che si fa lo shampoo, specialmente se si hanno problemi di cuoio capelluto irritato o con forfora.
Bastano 3 minuti per effettuare un massaggio efficace, con movimenti circolari delicati sull’intera testa. Quando ci si trova sotto la doccia e dunque si utilizza il tool manuale sui capelli bagnati, ci si può dilungare. In questo caso, la spazzola va usata insieme allo shampoo, al balsamo e alla maschera, effettuando una pressione leggera.
I massaggiatori elettronici, invece, dispongono spesso di un timer di utilizzo, che si aggira solitamente intorno ai 10/15 minuti. In caso si utilizzi un dispositivo elettronico è consigliato iniziare il trattamento dalla modalità di intensità più bassa, in modo che ci si possa abituare al massaggiatore ed evitare di provare fastidi o dolori.
Ad ogni modo, sia con dispositivi elettronici che manuali sarebbe meglio non superare mai i 10 minuti di utilizzo consecutivo, per evitare che il cuoio capelluto possa infiammarsi e insorgano delle sensazioni di dolore sulla cute.
fonte immagine: https://www.pexels.com/it-it/foto/mano-relax-rilassante-interni-6628688/
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