Uno dei problemi che affliggono le donne è la cellulite e per cercare di ridurla o eliminarla, il migliore modo è quello di sottoporsi ad un massaggio linfodrenante. Ecco di cosa si tratta.
In questo periodo estivo il massaggio linfodrenante apporta anche maggiori benefici, in quanto riabilita la “funzionalità linfatica” che si è ridotta per varie cause. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e la sua azione contro la cellulite
Il massaggio linfodrenante, caratteristiche
Questa manipolazione, che viene effettuata dal terapista, serve a convogliare la linfa nelle “stazioni linfatiche” favorendone in questo modo il deflusso e di conseguenza la diuresi. I massaggi linfodrenanti sono suddivisi in due grandi tipologie, quelli effettuati a mano libera e quelli effettuati con degli appositi macchinari.
Secondo gli esperti l’azione dei macchinari non è specifica come quella delle mani del terapista, che con la sua esperienza è in grado di capire le caratteristiche dei vari tessuti adiposi e nello stesso tempo quelle della circolazione linfatica di chi si sottopone al massaggio linfodrenante. Con la manipolazione manuale si possono quindi personalizzare i trattamenti, mentre se si effettua il massaggio linfodrenante con i macchinari i vari programmi sono già stabiliti e quindi non adattabili alle varie esigenze. Con la manipolazione effettuata da un terapista d’esperienza le cellule adipose si sgonfiano e questo è un aiuto importante nella lotta contro la cellulite. Il massaggio linfodrenante è una terapia consigliata anche per le donne durante la gravidanza, a partire dal terzo mese quando, a causa dell’aumento di peso, sia gambe che braccia, tendono a gonfiarsi.
Quando sottoporsi ad un massaggio linfodrenante ed il suo costo
Per ottenere dei benefici più visibili dal linfodrenaggio, si devono abbinare a questa soluzione altri aspetti come una discreta attività fisica, una buona alimentazione ed anche una buona idratazione. Il costo di un massaggio linfodrenante è di circa 50 / 60 euro e per avere dei risultati efficaci si deve eseguire da 1 a 2 volte la settimana secondo i casi. Per la scelta delle tempistiche si può seguire il consiglio del terapista, insieme al quale si stabilisce il piano terapeutico ed anche per quanto tempo eseguire il trattamento che riabilita la “circolazione linfatica” grazie alla manipolazione.
Curiosamente il massaggio linfodrenante, che fu studiato negli anni 30 dello scorso secolo da Emil Vodder, un fisioterapista danese, veniva usato all’inizio solo come un trattamento estetico e solo successivamente venne compresa la sua utilità anche dal punto di vista medico per tutte le patologie che riguardano il nostro sistema linfatico. Il massaggio linfodrenate è dunque la soluzione ideale per chi deve ripristinare quella funzione che in origine è svolta autonomamente dal nostro corpo.
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