Il microshading è una tecnica estetica che permette di tatuare le sopracciglia, ma di preservare un effetto naturale nel tempo. Sempre più spesso molte donne ricorrono a questa pratica per non doversi più preoccupare di avere sopracciglia in ordine. Ma come funziona? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Microshading: i vantaggi
Le sopracciglia proporzionate, ben definite e sane, sono una mania che sta conquistando proprio tutte. Se le prime ad effettuare il microshading sono state le star di Hollywood, ora i costi permettono proprio a tutte di poter effettuare la pratica senza dover spendere un occhio della testa.
Il microshading, detto anche effetto ombra o Powder Brows, è un vero e proprio tatuaggio che si avvicina al microblading. Il primo, però, è più delicato e la resa, ovviamente, è più naturale.
Microshading: la differenza con il microblading
Entrambe queste tecniche rientrano nella categoria del trucco semipermanente. Si tratta di interventi che utilizzano la dermopigmentazione. Sia il microshading che il microblading si realizzano tenendo conto dei tratti del viso di ognuno di noi. Tali pratiche hanno lo scopo di definire maggiormente le sopracciglia, di riempirle qualora ci siano dei vuoti naturali o indotti, contrastare l’alopecia e molto altro.
Nel microblading, quindi, si realizzano solo alcuni tratti che seguono la linea del pelo naturalmente presente sul viso. Il microshading, invece, è un vero e proprio tatuaggio che sfrutta l’ombra dei restanti peli. Il risultato, in questo caso, è un effetto sfumato e che riempie la riga del sopracciglio. L’effetto è pienamente naturale e maggiormente realistico.
Microshading: è una tecnica definitiva?
Il microshading è una tecnica completamente indolore e adatta per chi ha una composizione della pelle grassa o mista. In questo caso lo stress che viene generato dal macchinario che ridisegna le sopracciglia, viene gestito meglio, quindi, non ci sono arrossamenti e in una settimana il risultato è perfetto e, soprattutto, completo.
Il microshading viene effettuato in una seduta. A distanza di un mese, però, vi è il primo ritocco che definisce perfettamente il colore. L’effetto, rispetto al microblading, è molto più preciso.
C’è da dire che chi ricorre al microshading sa bene che il colore, con il tempo, tenderà ad assorbirsi. Ovviamente non varierà il suo colore che, nell’arco dei tre anni, resterà sempre lo stesso. Per far sì che l’opera sia sempre al top della resa è bene effettuare periodici ritocchi annuali. In questo modo le sopracciglia saranno sempre perfette e lo sguardo potenziato al massimo.
Il costo del microshading è variabile in base al centro estetico di riferimento. La cifra media, però, si aggira dai 400 agli 800 euro.
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