L’MMA indica la disciplina sportiva delle Arti Marziali Miste che, in questi giorni, si è trovata sotto i riflettori. Vediamo come funziona questo sport nel dettaglio.
La sigla MMA è divenuta tristemente nota al grande pubblico per un fatto di cronaca accaduto in Italia (l’omicidio a Colleferro di Willy Monteiro Duarte). MMA è un acronimo per Mixed Martial Arts, espressione traducibile alla lettera con Arti Marziali Miste. Di recente, l’MMA ha avuto un grande riscontro tra gli appassionati degli sport di combattimento anche in Italia, con migliaia di giovani interessati a prendere lezioni professionali per imparare tale disciplina.
Cos’è l’MMA
Come accennato nell’introduzione l’MMA è uno sport da combattimento, in cui vengono ammesse tutte le tecniche oggi conosciute. Queste ultime vengono incluse in due ampie categorie: Striking e Grappling. Con la prima è concesso l’uso di ginocchia, gomiti, pugni e calci, mentre la seconda comprende strangolamenti e leve articolari.
Per rendere più semplice il concetto, si può affermare che l’MMA è l’insieme delle tecniche utilizzate nelle arti marziali e negli sport di combattimento, come ad esempio la boxe. Di solito, molti considerano la nascita della UFC (Ultimate Fighting Championship, la più importante organizzazione professionistica di MMA a livello internazionale) come l’atto di fondazione stesso dell’MMA, ma le cose non stanno proprio così. Infatti, in Giappone negli anni Settanta e Ottanta venivano organizzati dei tornei di combattimento in cui gli atleti erano chiamati a sfidare il proprio avversario usando come forma di combattimento la stessa prevista oggi dall’MMA.
MMA in Italia e riflessione sul tema sicurezza
Nel nostro Paese le Arti Marziali Miste sono diventate famose grazie alla crescente diffusione mediatica e social dell’UFC. Il fighter italiano più noto è sicuramente Alessio Sakara (oggi co-conduttore del talent Tu si que vales, in onda il sabato in prima serata su Canale 5), che vanta nel suo palmares 20 vittorie (di cui 13 per knockout) a fronte di 13 sconfitte.
Sempre restando in Italia, l’MMA è disciplinata dalla FIGMMA (acronimo per Federazione Italiana Grappling Mixed Martial Arts). Ogni anno la federazione organizza un campionato italiano, in cui si affrontano i migliori pugili. Tra questi c’è anche Carlo Pedersoli Junior, il figlio del celebre Bud Spencer, entrato a far parte ufficialmente dell’UFC.
Per quanto riguarda infine il tema sicurezza, va sottolineato che le statistiche sugli incontri di MMA riportino una percentuale minore di lesioni al cervello rispetto invece ad altre discipline sportive da combattimento in cui sono previsti, dal regolamento interno, colpi alla testa.