Il Nordic Walking, noto anche come pole walking è un’attività che abbina la camminata all’allenamento delle braccia. Vediamo come praticarlo.
Il nordic walking è uno sport simile alla camminata a passo sostenuto con l’aiuto di bastoncini: è semplice, economico e adatto a tutti.
Storia del Nordic Walking
Le sue origini risalgono agli anni ’30 del XX secolo; in quel periodo, infatti, qualcosa di molto simile all’odierno nordic walking fu ideato in Finlandia come metodo di allenamento fuori stagione per gli atleti praticanti lo sci di fondo. Come attività fisica per il tempo libero ha fatto il suo esordio, sempre in Finlandia, agli inizi del 1980.
In Italia la disciplina arriva solo nel 2003, prima in Trentino Alto Adige, poi raggiunge le altre regioni. Per conoscerlo meglio, andiamo a scoprire i suoi aspetti tecnici e i benefici riportati nel nostro organismo dal punto di vista psico-fisico.
Benefici del Nordic Walking
Rispetto alla corsa, si riducono i traumatismi su bacino, ginocchia e piedi; rispetto al walking tradizionale, se fatto bene (cioè con tecnica corretta), consente di bruciare al massimo un 30% in più di calorie. I benefici del nordic waliking non sono cioè superiori a quelli di una buona camminata, anche se gli appassionati di questa disciplina non sono del tutto d’accordo. Consigliato a chi è in forte sovrappeso o a chi ha gravi problemi ortopedici, sicuramente non è in grado di modificare decisamente il nostro fisico, rientrando più nelle discipline legate al fitness che nello sport vero e proprio.
Inoltre questa disciplina migliora il livello di ossigenazione, riduce lo stress e rinforza il sistema immunitario, un vero toccasana quindi contro lo sviluppo di ansia e depressione. Si ritarda l’invecchiamento, si prevengono artrosi e osteoporosi, si riduce il colesterolo.
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