Il palo santo è tra gli incensi più utilizzati per una serie di scopi. Scopriamo insieme quali sono i suoi usi, le sue proprietà e i suoi benefici.
Abbiamo visto come la lampada di sale possa essere un valido aiuto per purificare l’aria in ambienti chiusi, domestici e non solo. C’è, tuttavia, un altro rimedio – tra i più utilizzati nella categoria degli incensi – impiegato per tale scopo e non solo. Stiamo parlando del palo santo. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i suoi usi e benefici.
Che cos’è il palo santo?
Il palo santo è un incenso ricavato da un albero tropicale (Bursera graveolens) che cresce spontaneamente in alcune zone dell’America Centro-Meridionale e viene coltivato nelle regioni dell’Ecuador e del Perù. Si presenta come schegge di legno profumato, secco e facile da accendere. Il legno di questa pianta è considerato benefico, quasi sacro (palo santo vuol dire appunto “legno santo”), ed è utilizzato tradizionalmente per la purificazione e nei rituali sciamanici. Il nome deriva dal periodo di fioritura dell’albero che avviene nel periodo natalizio.
Sebbene la descrizione botanica dell’albero di Palo Santo sia avvenuta solamente nel 1824 a seguito di una spedizione tedesca nelle Americhe, esso era già conosciuto ed utilizzato da secoli da parte delle popolazioni sudamericane.
Dal legno di quest’albero vengono appunto ricavati bastoncini per incenso e un olio essenziale aromatico dalle numerose proprietà.
Come si produce?
Sia per la produzione dell’incenso, sia per quella dell’olio essenziale, vengono impiegati esemplari di Palo Santo già caduti a terra e seccati naturalmente, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’albero stesso. Questo anche perché gli alberi giovani non presentano le caratteristiche richieste per produrre il suo confondibile odore. Gli alberi devono, infatti, avere almeno 10 anni ed essere morti e seccati naturalmente.
La raccolta del palo santo è regolamentata e sotto il controllo delle popolazioni indigene, al fine di preservarla e di evitarne l’estinzione.
Proprietà e usi
Il palo santo ha proprietà rubefacenti, emolienti e rinfrescanti, nonchè nutritive e idratanti per la pelle, di cui ne lenisce i fastidi. Ha, inoltre, proprietà antidepressive e funziona come analgesico e antinfiammatorio.
Il palo santo viene usato soprattutto per contrastare le energie negative che possono essere all’origine di malesseri fisici di cui non si sono individuate altre cause o di condizioni psicologiche negative, come depressione, tristezza e cattivo umore. Alcune popolazioni sudamericane, credevano che esso proteggesse sia gli adulti che i neonati dalla “mala energia” e dalla “planga bianca“, ovvero energie negative che causerebbero malocchio e malattie nel momento in cui si entra a contatto con persone estranee.
Il palo santo viene utilizzato anche in alternativa all’incenso vero e proprio per purificare gli ambienti domestici, allontanare le zanzare e gli altri insetti. Viene poi usato in cerimonie sia laiche che religiose, in alcuni casi anche da parte della Chiesa Cattolica.
Nello specifico, l’olio essenziale ricavato dall’albero di palo santo viene impiegato in aromaterapia in quanto si ritiene sia capace di interagire con l’organismo a livello fisico, psico-emozionale e spirituale. In modo particolare viene utilizzato in caso di allergia e per contrastare gli attacchi d’asma, per alleviare tosse, raffreddore e mal di testa, ma anche per placare l’ansia, per la meditazione e il rilassamento psico-fisico.
I bastoncini di palo santo, di cui si lascia bruciare l’estremità fino ad ottenere un po’ di brace e del fumo profumato, oltre che per sprigionare una profumazione intensa e gradevole, vengono impiegati per purificare gli ambienti dalle negatività, inibire la diffusione dei cattivi odori e dei batteri e allontanare le zanzare e gli insetti. A loro volta, anche i legnetti aromatici sono utilizzati per favorire la meditazione e il rilassamento.
Benefici del Palo Santo
La pratica di bruciare i bastoncini di legno santo apporterebbe dunque numerosi benefici all’ambiente e alla persona, soprattutto a livello psico-fisico. Come abbiamo visto, infatti, aiuta a contrastare condizioni psicologiche negative, come ansia, depressione, tristezza e cattivo umore, favorisce il rilassamento e concilia il sonno. Inoltre, contribuisce a rendere più salubri gli ambienti domestici.
Tradizionalmente, il palo alto ha anche altre proprietà benefiche. Il liquido fresco che fuoriesce dall’incisione della corteccia di quest’albero viene infatti utilizzato in caso di micosi della cute, mentre la sua resina viene usata per disinfettare la ferita ombelicale dei neonati e per curare il mal di denti e la carie. Il palo santo viene usato anche per preparare una tisana utile per alleviare dolori allo stomaco e disturbi gastro intestinali come la nausea, il vomito e la cattiva digestione, ma anche dolori generici avvertiti in tutto il corpo e problemi alle vie respiratorie e alle vie urinarie. Infine, è utilizzato contro i disturbi psicosomatici e dell’umore.
Come si brucia il Palo Santo e dove si compra?
Il palo santo si accende con una fiamma viva o con tizzoni ardenti, fino a quando comincia a produrre brace. Affinchè la brace continui a produrre fumo a lungo, bisogna spegnere la fiamma quasi subito e poi mettere il legno su un sostegno che consente l’areazione o un braciere forato.
In Ecuador il palo santo è venduto per le strade in occasione del Natale, ma l’olio essenziale e i bastoncini o coni d’incenso di palo santo sono reperibili anche online o in occasione di fiere dedicate agli stili di vita sostenibili e alle tradizioni del Sud del mondo. Essi sono inoltre acquistabili presso i punti vendita di prodotti naturali o di articoli per lo yoga e la meditazione.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/palo-santo-salvia-bianco-saggio-1996155/
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