Il peperone è un ortaggio molto amato e diffuso, utilizzato in cucina per diverse ricette. Scopri come coltivarlo nel modo corretto, senza commettere errori.
Il peperone è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle “solanacee” di cui fanno parte anche melanzane, pomodori e patate. Si presenta di varie dimensioni, con forme e e colori che solitamente tendono dal giallo al rosso. Il peperone contiene una sostanza chiamata capsaicina, soprattutto nei semi. Proprio questo elemento dona la piccantezza caratteristica del peperoncino e del peperone e, a seconda della sua concentrazione, si hanno varietà di frutti più dolci o piccanti.
Il peperone dolce è un ortaggio versatile che può essere usato in cucina per tantissime preparazioni e ricette. Come verdura da orto è molto diffusa, mentre i peperoncini si possono trovare spesso anche in colture indoor o balconi.
Il terreno ed il clima
Il peperone ha bisogno di un terreno sabbioso, ricco di sostanze organiche che deve essere vangato ad almeno 40 cm, così da favorire un buon drenaggio dell’acqua senza che si formino ristagni per evitare che le piante marciscano. Per rendere ideale il terreno occorre provvedere ad una buona concimazione organica, compost o concimi specifici.
Il clima ideale è una condizione variabile che dipende dal tipo di peperone che si intende coltivare. In generale, però, il peperone è un ortaggio che ama climi temperati, miti e caldi, con l’estate come stagione ideale. L’esposizione al sole deve essere prolungata anche se bisogna prestare attenzione a non far “scottare” il frutto.
La coltivazione: dalla semina alla crescita delle piante
I semi di peperone germinano a temperature alte, quindi è opportuno provvedere ad una semina in terreno caldo (minimo 24 gradi). Entro 10 giorni si avranno le prime piantine da trapiantare in primavera. Il peperone è una pianta che necessita di sostegni con tutori o rami, così da riuscire a sorreggere il peso dei frutti senza spezzarsi. Maggiori sono le dimensioni dei peperoni, più forte e salda deve essere la struttura.
La potatura deve avvenire eliminando alcuni frutti per non togliere forza alla pianta e far crescere gli altri in maniera adeguata. Le diverse biforcazioni presentano sempre due fiori ciascuna. Per far sì che i frutti siano forti e di belle dimensioni bisogna via via eliminare sempre uno dei due fiori della biforcazione.
Per quanto riguarda l’acqua, i peperoni ne richiedono in abbondanza con un aumento sostanziale quando compaiono i primi frutti. Il peperone ha un processo di maturazione in due tempi. Prima il processo riguarda semi e parte più interna, poi si sviluppa quella esterna. La buccia verde indica che il frutto è ancora acerbo. La raccolta deve avvenire non appena i peperoni si mostrano maturi e sufficientemente grandi, così da consentire lo sviluppo di altri frutti dalla medesima pianta.
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