Hai dei profumi vecchi e inutilizzati da smaltire? Non buttarli! Ecco qualche idea semplice e veloce su come riciclarli senza sprechi.
Capita a chiunque, quando si decide di fare un po’ di pulizia e mettere in ordine nei cassetti e sulle mensole di casa, di ritrovare vecchi profumi inutilizzati e scaduti da smaltire. In alcuni casi si tratta di boccette già aperte, in altri di profumi pieni e mai usati. Esistono diversi modi per riciclarli senza sprechi. Scopriamoli insieme.
Fino a quando si mantiene inalterata la fragranza di un profumo aperto?
Prima di passare a vedere come riciclare un vecchio profumo, cerchiamo di capire dopo quanto tempo dalla sua apertura un profumo scade, ovvero fino a quando una fragranza si mantiene inalterata. Come tutti i cosmetici, infatti, anche i profumi hanno una data di scadenza, solitamente riportata sul retro della confezione. In genere, un profumo si conserva bene per un arco di tempo che va da 36 a 48 mesi. Superato questo periodo, la fragranza si altera e può risultare sgradevole; nella maggior parte dei casi assume note acidule. Inoltre, la persistenza cala drasticamente.
Si precisa dunque che i profumi vecchi non fanno male, semplicemente non preservano più la loro fragranza originale. Utilizzare un profumo vecchio, quindi, non comporta nessuna controindicazione. Il profumo scaduto non va necessariamente gettato via. Se è rimasto chiuso, è possibile utilizzarlo per diverso tempo, se aperto ma ancora in buone condizioni, può essere riciclato in modi diversi. È possibile utilizzarlo per deodorare gli ambienti, gli armadi e i cassetti, per esempio, oppure per preparare sali da bagno fai da te o candele. Con i dovuti accorgimenti, un vecchio profumo può anche diventare un valido alleato per le pulizie domestiche.
Vediamo insieme le idee più utili per smaltire e riciclare i vecchi profumi inutilizzati.
Come riciclare profumi vecchi e inutilizzati
L’idea più semplice e veloce per riciclare vecchi profumi ancora piacevoli è riutilizzarli per deodorare cassetti e armadi così da profumare capi di vestiario e biancheria. Chiaramente va evitato il contatto diretto con i tessuti, in quanto l’alcool contenuto nelle fragranze potrebbe provocare la formazione di macchie e aloni. Basta spruzzare un po’ di profumo su un dischetto struccante, avvolgerlo in un pezzetto di tulle o in una retina, e posizionarlo nei cassetti o nell’armadio. Il profumo vecchio può essere utilizzato anche per deodorare la scarpiera. In questo caso non basta vaporizzare il profumo, si consiglia di spruzzarlo su una salvietta da disporre in un contenitore in plastica dotato di coperchio forato in superficie e posizionarlo nella scarpiera, in modo tale che la fragranza si diffonda gradualmente per svariate settimane.
Restando in tema ‘deodoranti’, un vecchio profumo può diventare un profumo per auto. Si possono infatti realizzare dei sacchettini di ovatta imbevuti in una soluzione di acqua e profumo (o, in alternativa, utilizzare il sughero impregnato), e appenderli allo specchietto retrovisore. Più semplicemente, si può inumidire con il profumo un alberello magico che ha perso l’aroma.
Un altro modo per riciclare i vecchi profumi è utilizzarli per aromatizzare e personalizzare quaderni, libri ma anche biglietti di auguri. Si ricorda, però, di non spruzzarlo mai direttamente sulla carta, per non rischiare di macchiarla. Bisogna, infatti, bagnare di profumo un batuffolo di ovatta, farlo asciugare completamente e lasciarlo in un cassetto chiuso insieme al libro, al quaderno o al biglietto che si desidera aromatizzare con la fragranza. Più semplicemente, si può passare il batuffolo di cotone imbevuto nel profumo sulla parte interna della copertina e aspettare che si asciughi completamente.
I profumi inutilizzati possono essere riciclati anche in modo più creativo, ovvero per preparare delle candele profumate fai da te. In questo caso, però, è bene assicurarsi che si tratti di prodotti unicamente oleosi e privi di gas, in quanto l’alcool contenuto nella maggior parte dei profumi è pur sempre una sostanza infiammabile.
Altra idea è usare i vecchi profumi per dare vita a un diffusore per ambienti. In questo caso, basta versare qualche goccia in un flacone spray pieno di acqua e vaporizzare la soluzione ottenuta nelle varie stanze, ma anche su tende, divani e tappeti. In alternativa, si può versare profumo e acqua in un contenitore più ampio e inserire degli appositi bastoncini di legno in modo da ottenere un diffusore per ambienti a rilascio graduale (e a costo zero). In inverno è possibile anche aggiungere alcune gocce di profumo nelle vaschette dei termosifoni per diffondere la fragranza in tutta la casa. I profumi vecchi sono perfetti anche per rinnovare l’aroma dei pot pourri di fiori secchi come fragranza per la casa
Come anticipato in precedenza, i vecchi profumi possono essere usati anche per preparare sali da bagno fai da te. Basta riempire un recipiente con del sale grosso marino e aggiungere il profumo che si preferisce, chiudere e lasciare a riposo per circa 25 giorni.
Infine, i profumi vecchi possono essere impiegati per le pulizie domestiche. Si può, ad esempio, versare qualche goccia di profumo nel sacchetto dell’aspirapolvere, così che, una volta in funzione, l’elettrodomestico possa diffondere la fragranza nelle varie stanze.
Qualche goccia del vecchio profumo può anche essere aggiunta alla miscela di acqua e alcool utilizzata per lavare i pavimenti, le piastrelle delle pareti del bagno o i sanitari, così da deodorarli al meglio e più a lungo.
Altra idea è quella di aggiungere pochissime gocce di profumo nello spruzzino che si usa per umidificare la biancheria prima di stirarla. Questa soluzione può essere vaporizzata sugli asciugamani e sulle lenzuola.
Il profumo può essere messo anche direttamente nell’acqua del ferro o nell’ammorbidente che si utilizza normalmente per i lavaggi in lavatrice.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/profumo-flacone-bottiglia-di-vetro-2142792/
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