L’ultima tendenza in fatto di skincare si chiama Skin Cycling. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona questo trattamento lanciato su Tik Tok.
Il passaggio dall’estate all’autunno influisce non poco sulla nostra pelle. Per preparare la cute alla nuova stagione ed evitare effetti indesiderati, quali secchezza e rossori, è bene dunque prendersene cura con trattamenti mirati. In questo senso risulta particolarmente adeguato lo Skin Cycling, l’ultimo trend in fatto di skincare. A lanciarlo su TikTok è stata la dermatologa americana Whitney Bowe. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Skin Cycling, che cos’è?
Lo Skin Cycling è una nuova tecnica di skincare diventata virale su TikTok grazie alla sua ideatrice, la dermatologa newyorkese Whitney Bowe. Come suggerisce il nome, questa tecnica non è invasiva perché prevede che venga seguito il ciclo della pelle. Si tratta, in sostanza, di un programma di skincare notturna che promette la rinascita della pelle del viso grazie all’uso alternato e bilanciato di diversi prodotti. Il bilanciamento dei prodotti è pensato per non aggredire la cute e darle quindi il tempo di “recuperare” e rigenerarsi. Per far sì che avvenga la rigenerazione cellulare, la dermatologa americana ha scelto le ore che precedono il riposo notturno come momento della giornata fulcro del suo programma. Quest’ultimo promette la rinascita della pelle in soli quattro giorni. L’obiettivo è quello di andare a migliorarla con fasi pensate apposta per aiutarla a trarre il massimo dai prodotti applicati. Il vantaggio di questo metodo è che ognuno può scegliere i prodotti più congeniali alle esigenze della propria pelle, a patto di rispettare i requisiti negli attivi contenuti.
Questo trattamento è consigliato soprattutto per preparare la pelle al cambio di stagione. Il passaggio dalla skincare estiva a quella autunnale richiede sempre qualche attenzione specifica e lo Skin Cycling si presta benissimo come trattamento d’urto per fare il detox viso per preparare la pelle all’autunno.
Chi può farlo?
Lo Skin Cycling può essere eseguito su ogni tipo di pelle, anche su quella grassa o impura. In quest’ultimo caso può essere consigliato in misura maggiore l’uso di esfolianti quindi il trattamento potrebbe richiedere più di quattro notti, almeno sei. Iniziate raddoppiando la fase dell’esfoliazione e osservate come reagisce la pelle. Una volta che la cute si sarà stabilizzata, potrete tornare al programma “base” che prevede solo 4 notti.
A chi soffre di pelle reattiva e iper sensibile si consiglia di consultare prima un dermatologo al fine di capire se i prodotti esfolianti possono essere compatibili con la propria cute.
Come funziona lo Skin Cycling?
Come anticipato, il programma ideato da Bowe si divide in quattro diverse fasi, spalmate su quattro notti. Il primo giorno è prevista una fase di esfoliazione profonda, ma delicata. Dopo la detersione serale, prima di andare a letto, bisogna applicare un prodotto esfoliante chimico, meglio prodotti a base di acido salicilico e acido glicolico, per levigare e purificare la pelle eliminando le cellule morte. Si procede poi con l’applicazione della crema viso.
Il secondo giorno, invece, è dedicato al bilanciamento e al recupero della fase di esfoliazione. Si applica quindi un prodotto a base di retinoidi, che possono essere tretinoina o retinolo, ingrediente, quest’ultimo, fondamentale per stimolare la rigenerazione cellulare. In caso di primo uso, si consiglia di assicurarsi prima di non essere sensibili a questo tipo di ingredienti. Si raccomanda quindi di spalmare la crema viso sugli zigomi, vicino alla zona naso-labiale e sul collo. Una volta applicato il prodotto a base di retinolo, se sentite la pelle tirare utilizzate altra crema idratante.
Le ultime due notti danno il tempo alla pelle di rigenerarsi e reidratarsi completamente. Esse prevedono una generosa applicazione di crema idratante per restituire alla pelle il nutrimento e suggellare l’efficacia delle fasi precedenti. In questa fase potete usare anche un siero specifico, prodotti a base di niacinamide, glicerina e squalane. In conclusione, potete usare un olio a scelta, ad esempio l’olio di rosa mosqueta.
Il trattamento può essere ripetuto come un ciclo fino a che non si arriva al risultato atteso, ovvero una pelle migliorata, più piena, rimpolpata e più brillante. Grazie al processo di esfoliazione iniziale, infatti, la pelle viene liberata delle cellule morte e, grazie all’applicazione di un prodotto a base di retinolo, produce più collagene.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/ragazza-bellezza-ritratto-modello-2771001/
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