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Tai Chi: come si pratica e quali sono i benefici

Il Tai Chi è nato in Cina come arte marziale di difesa. Vediamo come viene praticata questa attività e quali sono i benefici per la salute del nostro corpo.

Il Tai Chi è nato in Cina come arte marziale di difesa. Vediamo come viene praticata questa attività e quali sono i benefici per il nostro corpo.

Origini del Tai Chi

Il Tai Chi è una pratica cinese antica, risale al XII secolo a.C.,  che abbina meditazione e movimento, una contaminazione tra arti marziali e filosofie taoiste, buddiste e confucianesimo. Tradizionalmente in Cina ha la fama di garantire salute e lunga vita ed è molto praticata.

Il Tai Chi nasce come arte marziale ed arriva ai giorni nostri praticato principalmente come disciplina per la salute, fisica e interiore.

Tai Chi, i benefici per il corpo

Agisce sulla totalità della persona, sia sul corpo che sulla mente. Mira al raggiungimento del benessere completo coinvolgendo muscoli, polmoni, cuore, respirazione e movimenti del corpo.

Nel Tai Chi, ad esempio, si esegue una serie di movimenti lenti e circolari, come in una danza silenziosa. Ci si ricarica di energia o ci si rilassa proprio grazie ai movimenti del corpo. Le tecniche del Tai Chi hanno radici antichissime e si rifanno, tra l’altro, al Taoismo. La scienza la sta prendendo in considerazione come forma di prevenzione e di medicina complementare e alternativa.

Scientificamente sono dimostrati effetti benefici del Tai Chi sulla salute e il miglioramento di tutte le funzioni corporee, dell’apparato cardiocircolatorio, della digestione, della respirazione, del sistema immunitario, il rafforzamento dei muscoli e dello scheletro.

Inoltre questa attività sembra avere validi benefici per quanto riguarda:

  • l’invecchiamento, infatti è un vero e proprio toccasana per la salute degli anziani dopo i 60 anni, quando il corpo comincia a mostrare i segni di indebolimento;
  • riduce lo stress, in quanto unisce i benefici della meditazione a quelli del movimento;
  • permette di dormire meglio, è stato infatti provato presso l’Università della California con uno studio su 112 persone anziane con disturbi del sonno moderati che la pratica di questa attività ha migliorato la qualità della vita e la durata del sonno.

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