Sempre più spesso, quando si parla di neonati, si consiglia di praticare il tummy time. Di cosa si tratta? È davvero utile? Scopriamolo insieme.
Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di tummy time, un esercizio – a detta di molti – utile per lo sviluppo della muscolatura del bambino. Vediamo insieme si cosa si tratta, come praticarlo e per quanto tempo farlo.
Tummy time: cos’è e a cosa serve?
Il tummy time, letteralmente “tempo a pancia in giù”, è un esercizio utile per tutti i neonati, per stimolare il corretto sviluppo della muscolatura. Consiste semplicemente nel mettere a pancia in giù il neonato che, di riflesso, alzerà testa e collo e cercherà di tenerli in alto fin quando riesce.
Già fin dai primi periodi dopo la nascita è importante mettere il bambino a pancia in giù, sempre sotto sorveglianza e solo quando il bambino lo desidera, per favorire il suo sviluppo motorio.
Questo esercizio serve soprattutto a ridurre il rischio di plagiocefalia, ovvero lo schiacciamento della testa del neonato e contribuisce anche allo sviluppo sensoriale.
I benefici del tummy time
Ricapitolando, dunque, il tummy time stimola lo sviluppo della muscolatura del collo, della schiena e della testa del bambino, ma anche delle braccia e degli addominali. Inoltre, questo esercizio favorisce un miglior controllo del capo e aiuta i bambini a rotolare, strisciare e gattonare.
Il tummy time contribuisce anche a ridurre il rischio di plagiocefalia nel neonato (la testa piatta) e stimola lo sviluppo sensoriale in quanto consente al bambino di vedere il mondo da una prospettiva diversa ed esplorarlo con il tatto.
Quando iniziare e come praticarlo?
Il tummy time è consigliato sin dal primo mese di vita del neonato, ma senza costrizioni. È importante proporlo al bambino quando è sveglio e ha desiderio di interagire, non è stanco, affamato o quando qualcos’altro lo infastidisce. Si tratta infatti di un esercizio molto complesso per i più piccoli, ma che con l’allenamento diventerà sempre più semplice. Pian piano riusciranno a tenere la posizione più a lungo. Si raccomanda inoltre di attendere almeno una mezz’ora dalla poppata per evitare rigurgiti o fastidi.
Per praticare il tummy time bastano pochissimi minuti al giorno. Si tratta infatti di un esercizio che si svolge in un tempo molto ridotto.
Il momento ideale per eseguirlo è quando si effettua il cambio pannolino, sul fasciatoio. Dopo aver pulito e vestito il bambino, si consiglia di mettere il neonato a pancia in giù e tenerlo in questa posizione circa uno o due minuti per consentirgli di sviluppare la muscolatura. Ovviamente, in questo caso non bisogna mai allontanarsi.
Se il neonato piange perché non sopporta la posizione si può fare il tummy time pancia a pancia, ovvero mettere il neonato sul proprio corpo. Il piccolo alzerà di riflesso la testa. Questo è un buon metodo per far accettare la posizione al neonato. Molto utili sono anche tappeti e giocattoli che stimolano il neonato ad alzare testa e collo. Ad esempio la palestrina. All’interno di quest’ultima è infatti possibile mettere il neonato sia prono che supino, così da permettere lo sviluppo dei sensi e della muscolatura a 360 gradi.
Altro strumento adatto è il tappeto gioco, al quale si possono aggiungere altri elementi per stimolare maggiormente il neonato. Uno dei più utili è sicuramente il cuscino per il tummy time.
Tra gli altri elementi utili citiamo i libri tattili, gli specchi e le giostrine musicali.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/tesoro-sorridi-ritratto-neonato-2972221/
Continua a leggere su atuttonotizie.it
Vuoi essere sempre aggiornato e ricevere le principali notizie del giorno? Iscriviti alla nostra Newsletter