Ci sono davvero tante azioni che possono essere effettuate con facilità, da ognuno di noi, per consentire una maggiore tutela ambientale. In questo articolo troverai tanti consigli per iniziare a compiere scelte ecosostenibili.
L’attuale emergenza dovuta al Covid-19 e le precedenti manifestazioni in tutto il mondo dei movimenti ambientalisti, che hanno visto come protagonista la giovane Greta Thunberg, hanno alzato il livello di consapevolezza delle persone sull’importanza di vivere in un mondo sostenibile. Per trasformare la Terra in un ambiente più sano, ogni cittadino è chiamato a fare la sua parte. Sono numerose le azioni che ciascuno può mettere in pratica fin da oggi per garantire una maggiore tutela ambientale e vivere in un mondo dove la parola caos è sostituita dal concetto di armonia. Ecco alcune buone abitudini sostenibili.
Tutela ambientale: carne, plastica e mercato locale
Un aiuto concreto per una maggiore sostenibilità può arrivare dalla riduzione del consumo di carne. Ci sono diversi studi scientifici che affermano come mangiare troppa carne faccia male all’organismo, dunque cominciare a prediligere frutta, verdura e legumi non solo dà un valido contribuito al pianeta, ma regala numerosi benefici alla salute.
Se diventare vegetariani o vegani non è da tutti, evitare la plastica, invece, è un’azione alla portata di tutti. Negli ultimi mesi i governi nazionali si sono mossi in questa direzione, anche se spetta al singolo cittadino iniziare a intraprendere un percorso virtuoso che acceleri il processo di addio definitivo alla plastica. Un’alternativa alle bottigliette in plastica? Una borraccia in metallo.
Per la tutela ambientale, un altro aspetto importante legato sempre all’alimentazione, è quello di supportare il mercato locale, ancora meglio se l’acquisto avviene direttamente presso l’azienda agricola del produttore.
Mobilità, smart working e orari flessibili per una maggiore tutela ambientale
L’utilizzo di mezzi alternativi per spostarsi rientra nell’elenco delle azioni da intraprendere per vivere in un ambiente più sano. Chi ne ha la possibilità può iniziare, per esempio, ad andare al lavoro in bici o perfino a piedi. Lo stesso discorso vale anche per le commissioni appartenenti alla routine quotidiana, tra cui la spesa al supermercato o l’andare alle Poste per pagare una bolletta. Sempre a proposito della mobilità alternativa, l’invito è di usare sempre più spesso le forme di condivisione nate in questi ultimi anni, tra cui il car sharing e il bike sharing.
La pandemia da coronavirus e le successive misure restrittive dei governi nazionali hanno portato in auge lo smart working, il concetto di lavoro agile, che si era andato un po’ perdendo nel corso degli anni dopo un iniziale successo tra le stesse aziende. Lavorare da remoto significa ridurre sia il traffico che le emissioni inquinanti.
Un discorso analogo può essere fatto con gli orari flessibili, che consentirebbero ai lavoratori di evitare gli spostamenti nei momenti più critici della giornata.