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Giornata della Terra: perchè si celebra il 22 aprile?

Nella giornata del 22 aprile si festeggia la Giornata della Terra. In tanti si domandano il perchè tale ricorrenza ricada proprio questo giorno. Ecco perchè.

Nella giornata del 22 aprile si festeggia la Giornata della Terra. In tanti si domandano il motivo per il quale tale ricorrenza ricada proprio questo giorno. Ecco a voi la spiegazione.

Conosciuta in tutto il mondo con l’appellativo di Earth Day, la Giornata della Terra nasce per opera di Gaylord Nelson, un senatore degli Stati Uniti d’America, che a sua volta riprese un discorso dell’indimenticato presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Sono quasi 200 le nazioni al mondo che festeggiano l’Earth Day, per una somma complessiva di un miliardo di persone.

Cos’è la Giornata della Terra

Prima di capire perché la commemorazione della Giornata della Terra si festeggia nella giornata del 22 aprile, è importante conoscere cos’è l’Earth Day. Alla base della nascita della Giornata della Terra c’è l’esigenza di ribadire un concetto fondamentale: l’uomo è ospite della Terra, non viceversa. In occasione dell’Earth Day viene dunque ricordata la centralità della natura rispetto agli esseri umani, chiamati a preservare le risorse naturali.

Nei primi anni, l’Earth Day era rappresentato soprattutto dal movimento universitario. Nel corso del tempo però la consapevolezza dei rischi che corre il pianeta per mano dell’uomo ha raggiunto milioni di persone in tutto il mondo. Oggi diversi gruppi ecologisti sparsi per il globo tengono in questa giornata numerose iniziative informative ed educative, con l’obiettivo di sensibilizzare quanti più individui possibili sull’importanza di rispettare la Terra in tutte le sue forme.

I principali temi affrontati durante l’Earth Day sono l’inquinamento, l’esaurimento delle risorse naturali, l’estinzione di alcune specie di flora e fauna, l’alterazione e la conseguente distruzione degli ecosistemi. Un altro obiettivo perseguito dalle organizzazioni ambientaliste è di trovare soluzioni efficaci e proposte da presentare ai governi nazionali, al fine di porre un freno alle conseguenze drammatiche che le attività dell’uomo hanno sull’equilibrio della natura.

Perché la Giornata della Terra si festeggia il 22 aprile

La Giornata della Terra si festeggia il 22 aprile in memoria dell’enorme manifestazione tenutasi nello stesso giorno del 1970 a favore della Terra, a cui presero parte qualcosa come 20 milioni di cittadini statunitensi. Un anno prima, in California, c’era stato il disastro della Union Oi, quando un incidente al pozzo causò una fuoriuscita di petrolio che ebbe conseguenze pesantissime sulle coste di Santa Barbara, dove oltre 50 km di spiagge si colorarono di verdastro, con il mare diventato all’improvviso nero. A seguito dell’incidente, il senatore Nelson rivendicò per l’uomo il diritto di vivere in un ambiente sostenibile, equilibrato e sano.

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4 risposte su “Giornata della Terra: perchè si celebra il 22 aprile?”

Rimane inevitabile che il Sistema alias Status quo e il Welfare di tutte le nazioni è ormai quasi tutto da rivedere ……. è lo sviluppo inteso come è attualmente che non è piu’ al passo con i tempi . I problemi se non si affrontano quando è ora poi si ingigantiscono …… per arrivare a dove siamo arrivati ora purtroppo … . Noi – la razza umana – lo dico da anni – è inquilina del pianeta che ha la bellezza di circa 5 miliardi di anni ed è abitabile da circa 600/500 milioni di anni ;facendo bene i calcoli la notra civilta’ che ha poco piu’ di 20.000 anni , immaginiamo quante ce ne stanno ….e ancor di piu’ ce ne potranno stare …….. . I cicli Universali sono molto diversi da quelli che l’ Umana intelligenz ha saputo costruire (..per il calendario Gregoriano siamo nel 2020 ……in Cina siamo circa nell’ anno 8.500 o giu’di lì… ) ; un’ attimo eterno si pensa che equivalga a circa 150 anni sulla terra (…sono teorie si intende) pertanto non siamo quasi nulla nei confronti di quello che ci circonda : lo Spazio . Finale …… il nostro abitat : la terra , il mare , il cielo ……. si trasformera’ , ma non morira’ (..legge del filosofo Lavoisier ) è Noi che se continuamo così ci ammazziamo con le nostre stesse mani . Pertanto siamo noi umani i parassiti ed è ora (siamo gia’ in ritardissimo…. ) di cambiare lo Sviluppo (..che mi sembra in realta’ un : sottosviluppo ) la logica del profit è superata ….come è paleozoico il sistema Politico …….. faccio una proiezione …. altri 30/40 anni così e la minestra è cotta ….. . Se qualcuno dall’ alto ci stesse a guardare si chiederebbe , ma questi (gli Umani) sono propio SCEMI …. !!. Al momeno di pianeti abitabili ne conosciamo solo uno , il Nostro …….a buon Intenditor ….. ? Come dice Zucchero (Adelmo Fornaciari) : ehi …il mondo è ammalato …… e esiste solo una via : cercare la cura per Guarirlo . Ciao .

Sulla Terra, opera mirabile del Creato, siamo solo ospiti e dovremmo amarla di più e custodirla per le prossime generazioni a cui lasceremo solo desertificazione, inquinamento, disastri ecologici vari. L’impegno di difesa dovrebbe essere quotidiano per ognuno di noi, siamo tutti corresponsabili. Bisogna agire nell’immediato perché siamo in forte ritardo. La Natura, molte volte, ci ripaga con la stessa moneta.L’attuale situazione insegna. Non possiamo permetterci di continuare a rompere i mirabili equilibri della nostra Terra né possiamo rimanere indifferenti. Le parole e le buone intenzioni non bastano più, ci vogliono leggi e norme ben precise in difesa della nostra Madre Terra.

Troppi ospiti si comportano male e questo in generale, È dalla mancanza di educazione che nasce il male della terra

Io credo che la terra va festeggiata tutti i giorni.
Un solo giorno è troppo poco, serve che ogni essere umano abbia la consapevolezza che a lui non appartiene nulla di quello che appartiene alla natura e che ci vuole grande rispetto nei confronti di essa a partire dagli esseri più indifesi e maltrattati. a cominciare dalla terra stessa, le piante, gli animali, gli esseri umani stessi.
Basta allevamenti intensivi, agricoltura intensiva basta multinazionali irrispettosi di qualsiasi essere e cosa. Basta aziende inquinanti.

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