L’arcobaleno è un fenomeno atmosferico che desta sempre stupore sia nei bambini che negli adulti. Pur non trattandosi di un fenomeno raro, poiché capita spesso di vedere un arcobaleno dopo una giornata di pioggia, ogni volta che si ripresenta siamo tutti incantati ad ammirarlo o a fotografarlo.
Ma come si forma esattamente l’arcobaleno?
Questo spettacolo della natura, ovviamente non si forma per magia, ma è un vero e proprio fenomeno ottico e non è tangibile, ovvero non si può toccare.
L’arcobaleno si forma ogni volta che la luce solare attraversa delle gocce d’acqua che possono essere create o dalla pioggia o da altro, come ad esempio una cascata.
Ecco, perché è molto comune che l’arcobaleno si formi dopo una giornata di pioggia, quando il cielo comincia a schiarirsi. La formazione dell’arcobaleno, però dipende anche da un altro fattore, ovvero l’inclinazione dei raggi solari rispetto alle gocce d’acqua. Per questo motivo è possibile ammirare questo fenomeno solo in particolari momenti della giornata come al mattino o durante il pomeriggio, poiché in particolari orari, come a mezzogiorno, ad esempio, la luce sarebbe troppo forte e diretta e non permetterebbe di vedere l’arcobaleno.
Come tutti sanno, l’arcobaleno è composto da sette colori: il rosso, l’arancione, il giallo, il verde, il blu, l’indaco e il viola.
In realtà, però, l’arcobaleno sarebbe formato da molti più colori, solo che l’occhio umano è in grado di distinguere solo queste sette variazioni cromatiche.
La questione dell’indaco e perché l’arcobaleno è diverso per ognuno di noi
L’indaco, spesso, crea molte discussioni perché è un colore che non tutti sono in grado di definire con precisione. Ognuno di noi, infatti, lo vede in maniera diversa, ma secondo la scienza il color indaco è si ottiene mescolando il ciano ed il magenta. Quindi, il color indaco è un violetto con qualche sfumatura azzurra.
Ma perché non tutti lo vedono allo stesso modo?
L’occhio umano è in grado di percepire i colori in maniera diversa: la vista non è uguale per tutti, per questo è normale che tra un occhio e un altro vengono percepite diverse sfumature di colore. L’arcobaleno, inoltre, non ha la stessa forma per tutti, ma la spiegazione in questo caso è molto semplice. Si tratta semplicemente di una questione di prospettiva, per questo la forma cambia a seconda del punto dal quale viene osservato.