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Perché viene il singhiozzo? Come si fa passare?

Il singhiozzo è un problema tanto frequente quanto fastidioso. Conoscerne le cause può aiutare a prevenirne la comparsa limitando i fastidi e farlo smettere

Il singhiozzo è un problema tanto frequente quanto fastidioso. Conoscerne le cause può aiutare a prevenirne la comparsa limitando i fastidi.

Perché viene il singhiozzo

Il singhiozzo è una contrazione involontaria del diaframma che avviene in maniera ripetuta nel tempo. Il diaframma è un muscolo che contraendosi permette alla cassa toracica di espandersi, aiutando nella respirazione e facendo crescere la pressione, elemento fondamentale per consentire alcune funzionalità organiche come la minzione, il parto o la defecazione.

Il caratteristico suono “hic” è causato proprio dalla contrazione del diaframma e dalla chiusura delle corde vocali che avviene subito dopo. In genere il singhiozzo si arresta da solo dopo pochi minuti, anche se può accadere di dover ricorrere all’intervento medico se il problema persiste per ore o giorni. Alcune persone soffrono di forme di singhiozzo cronico che compromette la vita quotidiana, oltre ad essere molto fastidioso. In questi casi, però, quasi sicuramente il singhiozzo rappresenta il sintomo di altre patologie. Nella gran parte dei casi, il singhiozzo si presenta quando si mangia velocemente per questo è importante ricordarsi sempre di masticare, sorseggiando lentamente così da evitare di incamerare aria e far arrivare il fastidioso singhiozzo.

I modi per far passare il singhiozzo

L’apnea è uno dei metodi più antichi e consiste nel trattenere il respiro per 10-15 secondi, aiutando a far sparire il fastidioso singhiozzo. Anche sorseggiare lentamente dell’acqua o fare dei gargarismi aiutano a far rilassare il diaframma e facilitare il miglioramento del sintomo.

L’aceto è un altro buon metodo per far passare il singhiozzo, ingerendone un cucchiaino lo spasmo migliorerà facilmente, anche se il sapore non è dei migliori, così come possono aiutare la masticazione di una fettina di limone o il miele sotto la lingua. Lo spavento è un altro metodo assai noto che funziona in diversi casi, ma non sempre è facilmente attuabile perché è necessario che qualcun altro lo provochi.

Quando rivolgersi al medico

Il singhiozzo non è un problema di cui preoccuparsi eccessivamente, compare sin da quando si è neonati e si presenta spesso e volentieri nel corso della vita. Quando però questo non svanisce da solo entro breve tempo ma, al contrario, permane per ore o giorni può essere necessario rivolgersi al medico, sia per alleviare il sintomo sia per indagare sulle eventuali cause che lo possono provocare. Spesso, infatti, il singhiozzo è sintomo di problemi legati allo stomaco oppure ad un funzionamento scorretto del diaframma. Alcune analisi ed esami potranno far comprendere la causa del problema e definire la terapia da utilizzare.

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