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Certificazione di sicurezza per caschi da bici: come funziona

Pochi sanno del metodo efficace dell’azienda Mips e del loro bollino giallo. Vediamo come viene concessa la certificazione di sicurezza per caschi da bici.

Pochi sanno della tecnologia svedese Mips e del loro famoso bollino giallo. Si tratta di un efficace metodo di protezione. Vediamo, quindi, come viene concessa la certificazione di sicurezza per caschi da bici e come bisogna proteggersi dalle cadute.

Aumenta l’utilizzo di bici e monopattini: come proteggersi?

In questa fase siamo in molti a voler evitare assembramenti di ogni genere, sui mezzi pubblici o per strada. Onde evitare di prendere l’auto e, quindi, restare bloccati nel traffico, si è ritenuto necessario riprendere in mano le nostre bici.

I provvedimenti governativi hanno messo a disposizione diversi incentivi, come il bonus bici e monopattini, per poter acquistare un mezzo di locomozione green e, ovviamente, anche le città si stanno muovendo per promuovere tali mezzi di locomozione.

Per chi sceglie un monopattino o una bicicletta, sicuramente conosce la loro facilità di utilizzo ma, molto spesso, tende a trascurarne la sicurezza in fase di caduta. Cosa fare allora? Ricordarsi di acquistare e indossare un casco. Attenzione, però, questo deve essere sempre certificato. Come si garantisce la sicurezza di un casco da bici? Scopriamolo.

La tecnologia Mips

L’azienda Mips, acronimo di Multi Directional Impact Protection System, opera dal 2007 in Svezia, nell’ambito della sicurezza. Per commercializzare i caschi li testa e si contano, ad oggi, più di 31 mila test sui propri prodotti.

Il sistema Mips, quindi, è un test di sicurezza. Si compone di un piano di scorrimento utile a ruotare il casco in ogni direzione. Lo scopo è quello di cercare un modo per diminuire l’impatto con gli ostacoli o con il terreno. Per farlo utilizza una forza che viene distribuita su più parti onde evitare il pericoloso effetto rimbalzo.

I risultati del test vedono una riduzione dello scontro su tre assi di rotazione. Statisticamente, quindi, questi caschi sono più sicuri, almeno del 10%, su altri non certificati e, ovviamente, i benefici sono ancora più elevati.

Caschi Mips sicuri e belli

Mips, oltre ad aumentare la sicurezza dei suoi elmetti, si è concentrata anche sul loro design. Un casco da bici deve essere leggero ma soprattutto differenziato in base all’utilizzo. Infatti ce ne sono diversi per chi usa la bici solo per gli spostamenti urbani, per gareggiare o andare in moto. Quindi per ogni uso c’è il suo tipo che calcola in modo differente la caduta e l’impatto.

Un casco Mips ha 36 brevetti registrati e tre sono i componenti fondamentali. La sua inconfondibile struttura permette di attutire la caduta con diversi strati che si compongono di materiali diversi e con un fissaggio elastico.

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