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Colonnine di ricarica, il male oscuro delle vetture elettriche

L’Italia è tra i paesi europei quello con il rapporto più elevato tra le vetture elettriche circolanti e le colonnine di ricarica disponibili sul territorio. Lo Sapevi?

Per molti anni il nostro paese è stato uno degli ultimi nella classifica europea per quanto riguarda la disponibilità delle colonnine di ricarica per le vetture elettriche. Ora la situazione sta cambiando e questo potrebbe anche far aumentare le vendite di questa tipologia di vetture che non creano danni all’ambiente.

La situazione italiana delle colonnine di ricarica

Per una analisi della situazione nel nostro paese si può partire dalle dichiarazioni di pochi giorni fa da Francesco Venturini, A.d. di Enel X, che ha voluto sottolineare come l’Italia sia tra i paesi europei quello con il rapporto più elevato tra le vetture elettriche circolanti e le colonnine di ricarica disponibili sul territorio.

Sono infatti circa 10mila le vetture elettriche ed altrettante le colonnine, 5mila delle quali sono state installate proprio da Enel X in tutta Italia.

Guardando all’intera Europa, la media è più bassa e pari a circa 1 colonnina disponibile ogni 5 / 6 vetture elettriche circolanti. Quella del nostro paese è una situazione che fa dunque onore ai gestori di rete che, in modo molto coraggioso, hanno investito sulla installazione di questa tipologia di impianti, anche se il numero degli utenti che ne fa uso non è molto alto.

A questo proposito, Ionity, una rete paneuropea, ha messo a confronto il numero delle ricariche che sono state effettuate in 10 giorni in una stazione di ricarica norvegese, quella di Oslo, ed in una italiana, quella di Carpi. Mentre in Norvegia sono state effettuate 151 ricariche, in Italia il numero delle ricariche è stato significativamente più basso, appena 10.

Oltre ad Enel X ci sono anche altri operatori più piccoli, come Be Charge, che ne ha posizionate circa 2000 e la stessa Ionity punta ad attivarne in Italia, cercando di raggiungere quota 60 entro il 2022. Per tutti naturalmente è necessario trovare la giusta area dove posizionare la colonnina ed avere l’accordo con le amministrazioni comunali interessate. Anche Enel X sta guardando agli altri stati europei e ha posizionato, in collaborazione con Verbund, una azienda austriaca del settore, 20 colonnine in Austria.

I timori degli utenti sull’elettrico

Una delle cause che frena maggiormente gli automobilisti italiani nel passaggio alla mobilità con vetture elettriche è, secondo un sondaggio che è stato condotto da Nuova Energia, la difficoltà nell’effettuare il rifornimento, citato da circa il 60% delle persone interpellate.

Subito dopo viene la paura di non trovare le colonnine di ricarica, con quasi il 58% ed infine il timore che il servizio di ricarica non sia garantito per tutte le 24 ore, citato da circa il 26% degli intervistati.

Un risultato che è stato presentato anche al “That’s Mobility” che si è svolto il mese scorso e che non lascia dubbi su quello che viene considerato dagli automobilisti come il “male oscuro” delle vetture elettriche.

Per sgombrare questi problemi si possono utilizzare varie “app” che permettono sia di individuare la posizione delle colonnine che di “prenotare” le ricariche, dando così maggiore tranquillità agli utenti nella programmazione dei loro viaggi.
Una di queste è Enel X JuicePass che contente di localizzare quasi l’80% delle colonnine di ricarica disponibili nei vari paesi europei.

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