ESP è solamente una sigla che indica il controllo elettronico della stabilità dell’auto e dovrebbe essere conosciuta da ogni conducente anche se molto spesso non è così. Vediamo quindi di chiarire di cosa si tratta e perché è utile alla guida.
Cos’è ESP e come funziona
Prima di tutto bisogna dire che il significato dell’acronimo ESP significa Electronic Stability Control e che talvolta viene indicato con sigle differenti in quanto provenienti da lingue straniere, tra queste vi sono ESC, VDC, VSC e DSC. Tutte queste sigle indicano lo stesso sistema di controllo che permette di migliorare la stabilità dell’auto.
ESP auto: a cosa serve
Si può dire, semplificando, che questo dispositivo elettronico permette di prevenire e mantenere il controllo delle possibili sbandate del mezzo di trasporto durante la guida su strada. La sua importanza è quindi evidente in quanto evita molti incidenti aumentando la sicurezza durante i viaggi per il conducente, per i passeggeri e anche per le auto o i pedoni che si incontrano durante il tragitto. Il sistema elettronico innovativo è abbastanza complesso in quanto conta numerosi componenti ognuno con un compito specifico e insostituibile. L’ESP per poter essere efficace deve, infatti, poter ottenere una serie di dati fondamentali sulla posizione del mezzo, la velocità, il peso, la situazione stradale e molti altri dettagli fondamentali.
Un sensore ad alta sensibilità permette di ottenere tutti questi dati suddividendoli per ogni singola ruota e stabilendone quindi il giusto equilibrio garantendo una perfetta stabilità del mezzo di trasporto. L’impianto infatti, leggendo i dati forniti dai sensori, riesce a comprendere le differenze di giri tra le ruote mentre queste li stanno compiendo e quindi sono in movimento. Un altro sensore importantissimo fornisce le informazioni sul comportamento delle ruote stesse stabilendone l’aderenza al terreno oltre alla rotazione sul proprio asse in modo da avvertire la direzione che sta prendendo l’auto in quel momento.
Il sensore dello sterzo consente di analizzare la direzione che il conducente vuole imporre al mezzo di trasporto girando il volante e mette in confronto questo dato con l’effettivo movimento della macchina. La centralina di controllo, a questo punto entra in funzione, questa è il cuore dell’ESP auto che riesce rapidamente ad analizzare ogni dato ottenuto dai sensori e interviene stabilizzando il veicolo in modo da evitare sbandamenti eccessivi che potrebbero creare incidenti.
ESP auto: come si attiva e se si guasta?
Anche se il funzionamento dell’ESP è molto complesso in apparenza, nel suo insieme risulta abbastanza semplice e diretto. Durante la sbandata dell’auto il sistema di bilanciamento entra in funzione correggendo il movimento e la traiettoria del mezzo di trasporto evitando che questo possa ribaltarsi. L’ESP facilita il conducente che riesce così a riprendere il controllo dell’auto e a ristabilire il giusto andamento su strada con una traiettoria adeguata e conforme alla sicurezza durante la guida.
Il sistema quindi riesce ad agire sulle ruote anteriori e posteriori secondo le necessità del momento, tutto dipende dal fatto che si si trovi ad imbattersi in un sovrasterzo o in un sottosterzo. Inoltre il sistema di controllo di stabilità auto agisce sull’impianto frenante oltre che sul motore in modo diretto riuscendo a calare i giri delle ruote ottenendo il controllo della stabilità del veicolo in corsa riportando la vettura in asse anche durante una brutta sbandata. Il guasto de sistemi ESP auto deve essere immediatamente risolto per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli su strada.
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