A chi non è mai capitato di salire in auto, avviare il motore e accorgersi che il propulsore non da nessun segnale di vita? Nella maggior parte dei casi la causa è dovuta alla batteria scarica, un problema molto comune.
A volte è colpa del freddo, altre per aver dimenticato i fari accesi o lo stereo ed ecco l’auto ci lascia a piedi, ma come comportarsi in questi casi. Se la batteria non è completamente andata è possibile far ripartire l’auto, ecco come.
Ripartire con i cavi
I cavi per la batteria dovrebbero essere sempre in auto, così che, nel caso in cui la batteria si scaricasse improvvisamente, potresti ripartire. Per questo metodo però, è necessario avere a disposizione anche un’altra auto con la batteria carica ovviamente! Se hai i cavi e un’altra auto a cui collegare la tua sei a cavallo!
Per prima cosa indossa dei guanti, apri il cofano ed individua la batteria di entrambe le vetture. Metti in moto l’auto con la batteria carica e spegni le luci, l’autoradio, il navigatore o qualsiasi altra cosa funzioni con l’elettricità. Prendi il cavo rosso e collegalo al polo positivo dell’auto carica che è indicato con il simbolo + e collega l’altra estremità alla batteria dell’auto scarica.
Adesso prendi il cavo nero e collegalo al polo negativo dell’auto carica, indicato con il simbolo -, mentre l’altra estremità collegala al telaio del veicolo scarico, un pezzo di metallo robusto.
Non collegare mai l’altra estremità al polo negativo della batteria scarica poiché potrebbe causare delle scintille.
A questo punto porta il motore dell’auto carica a 2000/2500 giri per qualche secondo o prova a mettere in moto l’auto scarica.
Se l’auto riparte, tienile collegate per altri 10 minuti. Adesso non ti resta che scollegare i cavi nell’ordine inverso, ovvero prima il cavo nero e poi il rosso. Per andare sul sicuro fai visionare lo stato della batteria ad un meccanico.
Ripartire a spinta
Se la batteria dell’auto si scarica improvvisamente e non si hanno i cavi a disposizione è possibile ricorrere al vecchio metodo della spinta. Si tratta di un’operazione molto faticosa e che può provocare anche dei danni al catalizzatore per questo è meglio attuarla solo se non hai altre soluzioni. In questo caso è necessario spegnere tutti i dispositivi elettrici, togliere il freno a mano, inserire la seconda marcia e tenere premuta la frizione.
Quando l’auto raggiunge una certa velocità, togliere il piede della frizione e premere l’acceleratore.
Potrebbe interessarti anche: Consigli per igienizzare l’auto: come sanificare gli interni