La micromobilità è la scelta di mobilità ecosostenibile che potrebbe cambiare le modalità di spostamento nel pieno rispetto della natura
Per micromobilità elettrica si intende tutto ciò che rientra negli spostamenti attraverso mezzi elettrici, ovvero monopattini, hoverboard, segway e monowheel. Questo tipo di mobilità è uno dei modelli di sostenibilità per contrastare l’inquinamento atmosferico, attraverso il quale si prediligono mezzi più piccoli e versatili. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
I mezzi per la micromobilità
Come abbiamo accennato precedentemente, i mezzi per la micromobilità sono vari, tra questi abbiamo i monopattini, gli hoverboard e i segway, le bici elettriche e i monowheel. Ognuno di questi mezzi ha delle capacità e funzionalità differenti. Ad esempio, un monopattino elettrico arrivano a 25 km/h e ha una autonomia di circa 100 km. Più basse le prestazione di un hoverboard, che ha un’autonomia di 20 km e una velocità massima di 15 km/h. Un segway, invece, ha una velocità di 20 Km/h, con un’autonomia che arriva fino a 40 Km.
Il regolamento sulla micromobilità
La micromobilità elettrica, a partire dal 2020, è regolamentata da una serie di norme, che interessano soprattutto i monopattiini, che non dotati di targa sono paragonati a biciclette. In particolare, le norme riguardano la velocità massima, che non deve superare i 20 km/h. La velocità va tenuta sotto controllo tramite un regolatore. Altra norma riguarda l’illuminazione: i piccoli veicoli elettrici devono avere una luce fissa gialla o bianca anteriore e catarifrangenti posteriori e una potenza nominale massima non superiore ai 500 watt. È, inoltre, obbligatorio l’uso di giubbotti o bretelle retroriflettenti per il segway e per il monopattino elettrico. I veicoli elettrici possono essere guidati solo in possesso di una patente AM per l’uso del motorino. Infine, è vietato il trasporto di altri passeggeri o il traino di oggetti, mentre l’uso del casco non è obbligatorio.
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FONTE IMMAGINE: https://pixabay.com/it/photos/e-scooter-a-rulli-scooter-elettrico-5432641/
Una risposta su “Micromobilità: come funziona la mobilità ecosostenibile”
Un monopattino potrebbe essere una valida alternativa per molti, ma resta da conoscerne il costo, l’EURO di inserimento iniziale prevede anche la relativa percorrenza chilometrica? in caso contrario la convenienza economica non c’è, meglio una funicolare (per chi ne ha) o una metro che mi permette, con poco più di due euro, di percorrere molti più Km. Resta una questione di convenienza economica per l’uso di questi mezzi, oppure l’acquisto, ma non avendo sconti non sono spinto all’acquisto che richiede un investimento sostanziale.